EUROPUNK a VILLA MEDICI

EUROPUNK a Villa Medici

LA MOSTRA
Nato 35 anni fa, il punk continua a influenzare tutte le forme d’arte, dalla musica alla letteratura,
dalle arti visive alla moda, tuttavia nessuna mostra né pubblicazione era ancora stata consacrata alla
dimensione artistica di questo movimento. Con la mostra Europunk si tenterà di colmare questa lacuna.

Dal 21 gennaio al 20 marzo 2011, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici presenterà la mostra
EUROPUNK la cui volontà sarà quella di focalizzare l’attenzione sulla ricchezza della cultura visiva
punk in Europa nella seconda metà del 1970, mostrando il cambiamento rivoluzionario che hanno
portato le immagini per mano di graphic designer, illustratori e agitatori, non tanto per raccontare
ancora una volta la storia delle influenze musicali di questo movimento – che ha stupito, scandalizzato e
travolto milioni di giovani – quanto per mettere in valore il lavoro di artisti che, pur rifiutando l’idea di
fare opere d’arte, hanno voluto cambiare il mondo con le loro immagini.

La mostra curata da Éric de Chassey, direttore dell’Accademia di Francia a Roma, sarà realizzata con
la collaborazione di Fabrice Stroun, curatore indipendente associato al MAMCO di Ginevra, dove sarà
esposta dall’8 giugno al 18 settembre 2011. Saranno inoltre presentati due progetti site specific di quattro
artisti: Francis Baudevin, Stéphane Dafflon, Philippe Decrauzat e Scott King.

 

EUROPUNK, è la prima mostra a respiro internazionale che presenterà la produzione
alternativa nel campo delle arti visive, nella seconda metà degli anni 1970, in particolare quella realizzata
nel Regno Unito e in Francia, ma anche in Germania, Svizzera, Italia e Olanda. Metterà in valore
personalità quali Jamie Reid, che inventò il celebre volto della regina con gli occhi e la bocca coperti
dal nome della band dei Sex Pistols e dal titolo della canzone God Save the Queen, Malcolm McLaren,
ideatore, manager e deus ex machina della stessa band, o il team francese Bazooka (costituito da Olivia
Clavel, Lulu Larsen, Kiki Picasso, Loulou Picasso, Ti-5 Dur, Bernard Vidal e Jean Rouzaud) di cui sarà esposta l’abbondante produzione di questo movimento rimasta anonima per molto tempo e scovata dopo una lunga ricerca attraverso l’Europa. Verranno riuniti per la prima volta più di 550 oggetti, alcuni dei quali ben noti, altri inediti quali abiti, fanzine, poster, volantini, disegni e collages, copertine di dischi, filmati, ecc. provenienti da collezioni private e pubbliche.

Drammatizzando l’incredibile qualità e vitalità di questi metodi alternativi di creazione artistica la mostra inviterà a scoprire come la controcultura del punk abbia rappresentato sia un desiderio di fare tabula rasa del passato che un rinnovo culturale profondo. Questo movimento è a tutt’oggi sinonimo di nuova energia e del principio di massima libertà creatrice, dalle profonde radici politiche e dagli ampi effetti sociali e artistici. La mostra si aprirà con il primo passaggio televisivo dei Sex Pistols nel 1976 – data ufficiale di apparizione del movimento punk – nel programma “So It Goes”, per la Granada Television di Manchester, e si chiuderà con il primo passaggio dei Joy Division sulla BBC nel 1979.

Il lasso di tempo ci permette oramai di avere una visione storica della dimensione artistica di
questo movimento e di poter analizzare le qualità estetiche del lavoro di persone che hanno fatto la storia del punk nell’arte, e che oggi sono presi sempre più ad esempio da una nuova generazione di artisti. Da un punto di vista musicale il movimento punk è stato ampiamente sviscerato da conoscitori e testimoni oculari quali Jon Savage – scrittore e storico, il cui celebre England’s Dreaming, tradotto in molte lingue, è divenuto il libro faro per la comprensione del movimento – e Jerry Goossens – giornalista che ha partecipato al movimento punk olandese ed è oggi considerato tra i più grandi conoscitori del fenomeno in Olanda – che offriranno un loro contributo con testi inediti scritti per il catalogo di questa mostra.

IL CATALOGO
La mostra EUROPUNK sarà accompagnata da un catalogo edito, in tre lingue (francese,
italiano e inglese), dalla casa editrice Drago, con un saggio critico di Éric de Chassey, un testo di Jon Savage e un testo di Jerry Goossens, e con fac-simile di fanzine e centinaia di immagini.
Malcolm

 

Nelle foto: Kiki Picasso, Cronache della resistenza grafica 10, 1978, pagina stampata in Hara Kiri, n.208, collezione privata, Roma – Parigi.
Copertina dello Split 45 giri HitlerSS / Tampax, 1978-1979, colorata a mano, collezione privata, Pordenone.

 

INFORMAZIONI
INFO PUBBLICO:
tel: 06 / 67 61 1
www.villamedici.it
Orari: da martedì a domenica 10.45 – 13.00 | 14.00 – 19.00 | giovedì fino alle 23.00
(la biglietteria chiude 30 minuti prima)
Chiusura: lunedì
Ingresso:
– Biglietto d’entrata a Villa Medici (inclusa la visita guidata dei giardini):
9 € (intero) – 7 € (ridotto)
– Biglietto d’entrata solo per la mostra:
6 € (intero) – 4,5 € (ridotto) – 3 € (meno di 25 anni)
Ingresso gratuito per i minori di 10 anni.
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Viale Trinità dei Monti, 1
00187 Roma
Metro: A Spagna / Bus: 117-119
INFO STAMPA:
Ludovica Solari
Tel: +39 06 67 61 291
Fax: +39 06 67 61 243
e-mail: stampa@villamedici.it
Sotto l’Alto Patronato del Ministère de la Culture et de la Communication

(fonte: comunicato stampa)