Tonino Caputo ricorda Carmelo Bene

 

Venerdì 16 marzo alla Tipografia del Commercio di Lecce in via dei Perroni (nei pressi della Chiesa di San Matteo)

 

 

“Gregorio” di Carmelo Bene

 

 

 

In occasione del decimo anniversario della morte del grande attore salentino, venerdì 16 marzo ore 18,  l’amico e artista Tonino Caputo parlerà dell”opera e della figura del maestro.

Una serata densa di emozioni con la presentazione in anteprima di una vera chicca la cartella tipografica con la linoleumgrafia dell’opera “Gregorio” che Carmelo Bene presentò al teatro Apollo negli anni ’60 e oggi ristampata da Alberto Buttazzo con il testo poetico di Maurizio Nocera “Nella casa di Nostra Signora dei Turchi”.

Nato nel Sud del Sud dei santi il 1° settembre 1937, Carmelo Bene  ha reinventato il linguaggio teatrale mettendo al centro di tutto l’attoreartifex ovvero artefice di tutto arrivando a definirsi macchina attoriale.

Come può criticarmi chi vive il teatro due ore al giorno, io lo vivo sempre” rispondeva alla critica che lo definiva un affabulatore massacratore dei classici mentre gli intellettuali dell’epoca, da Moravia a Pasolini, lo ritenevano geniale.

Il suo romanzo paradossale “Nostra Signora dei Turchi, dapprima messo in scena nel 1962 al teatro Beat divenne sei anni dopo un film che mentre riceveva a Venezia il Premio speciale della giuria veniva contestato nelle sale dove la visione generava tumulti probabilmente per essere un film – come dichiarato dallo stesso Bene – “dichiaratametne anti ’68, in dispregio non solo a quel maggio italo-galico, ma a tutti i maggi socialmondani della Storia, in saecula saeculorum”.

Dal cinema al teatro, Carmelo Bene ha lasciato una traccia profonda nella storia e nella cultura del Novecento.

La serata, in suo onore, si dipanerà tra poesia e ricordo e molti poeti interverranno per dedicare i loro versi all’indimenticabile Maestro.

Coordina Lucia Buttazzo

(red. Arte e Luoghi)