Alla Tipografia del Commercio per incontrare il Libro

 

Dal 23 giugno al 2 Luglio imperfdibile evento dedicato agli appassionati dell’arte tipografica nella Tipografia del Commercio

Un secolo di Tipografia a Lecce 1860-1969. Cento anni di libri da vedere e da gustare

di Antonietta Fulvio

 

 

Ultimo in successione cronologica, ma non per importanza, Un secolo di Tipografia a Lecce 1860-1969. Cento anni di libri da vedere e da gustare , in programma dal 23 giugno al 2 Luglio è un vero e proprio elogio alla bellezza e alla preziosità di sua Maestà, il Libro. E se vi state chiedendo dove si svolgerà questo insolito, quanto affascinante, percorso tra pubblicazioni dal sapore antico e dalla fattura artigiana, la risposta è un luogo magico, La Tipografia del Commercio, a Lecce in via dei Perroni.

E che sia un luogo magico non v’è dubbio. La Tipografia del Commercio in via dei Perroni è un luogo del cuore, proprio come quelli che ogni anno ci propone di eleggere il Fai. Lo è per chi ama il libro, l’odore degli inchiostri, l’impercettibile suono delle pagine da sfogliare nel silenzio di un meriggio d’estate o a notte fonda. E’  il luogo delle storie, che si sono succedute come caratteri mobili nell’officina, laboratorio creativo di Antonio Buttazzo che ha scritto la storia culturale della città di Lecce, con la Tipografia fondata insieme al padre Umberto nel 1926, e i  suoi numerosi manifesti tra i quali quelli “formato elefante” e le composizioni che in parte è possibile ammirare nella Tipografia che si configura quasi come un Museo dell’Arte tipografica.

 

Le composizioni, le impaginazioni raffinate, l’accostamento dei caratteri in sottile sintonia con i colori: non sono mai un processo meramente meccanico. La macchina è il mezzo che consente all’uomo di creare.  I manifesti di Buttazzo e della sua Tipografia sono stati una straordianaria lezione di grafica quando era inconcepibile l’idea che una composizione potesse essere fatta, come accade oggi,  virtualmente. Oggi mouse e tastiera traducono sul monitor gli impulsi creativi, ieri era la precisione e la pazienza del gesto nella composizione tipografica a fare il miracolo: pagina o manifesto che fosse.

 

Grazie all’entusiasmo del figlio Alberto e della nipote Lucia, La Tipografia di Antonio Buttazzo è ritornata ad essere fulcro della vita culturale della città del barocco. Poco distante dalla monumentale Chiesa di San Matteo, incasellata su quella che è diventata la via della Movida, periodicamente apre le sue porte ad incontri ed eventi d’arte, di particolare rilievo come la mostra Un secolo di Tipografia a Lecce 1860-1969. Cento anni di libri da vedere e da gustare.

Magica, si diceva, la scenografia, antichi manifesti, macchine d’altri tempi e  preziosi cliché e una selezione accurata di libri antichi, saggi, almanacchi, riviste per mettere in luce il valore straordinario dell’Arte Tipografica. Un’arte antica che ancora oggi può vantare realtà professionali e cultori quali il piemontese Enrico Tallone di Alpignano e lo stesso Alberto Buttazzo che, di tanto in tanto, effettua tirature limitate di composizioni di pregio come la cartella tipografica con la linoleumgrafia dell’opera, Gregorio: cabaret del Novecento, che Carmelo Bene portò anche a Lecce, al Teatro Apollo. Una cartella ristampata con il testo poetico “Nella casa di nostra Signora dei Turchi” a firma di Maurizio Nocera e presentata lo scorso 16 marzo per ricordare il maestro salentino scomparso nel giorno del decennale della sua scomparsa.

Ad illustrare la preziosa e inestimabile carrellata di libri antichi interverranno Mario Cazzato autorevole esperto e direttore della Libreria del Sole e Maurizio Nocera bibliofilo ed instancabile operatore culturale. Modera l’incontro Lucia Buttazzo.

 


 

Un secolo di Tipografia a Lecce 1860-1969. Cento anni di libri da vedere e da gustare

La Tipografia del Commercio

Lecce, via dei Perroni

23 giugno – 2 luglio 2012

vernissage ore 18,30

ingresso libero