Un Premio speciale a Leo. T. Kafka

Il cantautore tarantino sarà a Gorizia il 19 ottobre per la cerimonia di premiazione

La Giuria del Premio Franz Kafka Italia sceglie Leo

Era poco più che adolescente, Leo Tenneriello quando ha “incontrato” Kafka la prima volta. Un incontro letterario, tra le pagine dei Racconti  scritti dal noto scrittore boemo ed editi da Mondadori, nella collana degli Oscar. “Uno scrittore che poi non ho mai abbandonato, lo scopro sempre di più e più ne resto affascinato, ogni volta che leggo qualcosa di suo è come se mi trasferisse un po’ della sua angoscia esistenziale”. Una irresistibile passione al punto che gli ha dedicato il suo ultimo lavoro discografico “Leo. T. Kafka”, vincitore del Premio speciale della Giuria al Premio Franz Kafka Italia, bandito dall’Accademia Italiana per l’Analisi del Significato del Linguaggio MeQRiMa, Convenzionata con l’Università degli Studi di Roma Tre, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Gorizia.

Sono contento in particolar modo perché il riconoscimento viene da chi conosce bene Kafka e ha riconosciuto che le canzoni del cd hanno saputo interpretare con emozione l’uomo e lo scrittore”: questo il commento a caldo del cantautore tarantino che il prossimo 19 ottobre sarà a Gorizia per ritirare il prestigioso premio.  Nato in Puglia da papà campano e mamma lucana, Leo Tenneriello riesce ad infondere nella sua musica e nei sui scritti il calore intimista di chi proviene dal Sud e i concetti universalistici della cultura mitteleuropea. Laureato in Scienze Politiche, con il massimo dei voti con il professor Franco Cassano, ama scrivere musica e testi e alterna la carriera di cantautore a quella di scrittore. Il cd “Leo. T. Kafka” è il suo quinto album che si incastona in una produzione discografica iniziata nel 2006 con “ControVerso” (Interbeat) e seguita dai cd “Invisibili” (EP) (2007); “Viversi” (2009) abbinato al volume “Metamorfosi e fuga“, edito da Il Raggio Verde (2009) e “Basta Pagare” (2011). Ha all’attivo diverse pubblicazioni, ultimo il saggio L’incantautore in rivolta” nel libro “Mimmo Cavallo Siamo Meridionali” di Antonio G. D’Errico – 2012 – Bastogi Editrice Italiana e ha, inoltre, aperto concerti per Mariella Nava, Pacifico, Max Gazzè, Goran Kuzminac, Mimmo Cavallo. E nell’ultimo cd di Cavallo“Quando saremo fratelli uniti” (edito da Edel Italia), tratto dal successo di Pino AprileTerroni”,  sono presenti due brani cofirmati da Leo (“Voglio bene all’Italia” e la hit del cd “Siamo Briganti”).

Abbiamo chiesto a Leo di raccontarci da dove nasce l’idea di dedicare un disco proprio a Kafka.

“Il 27 gennaio del 1904 Franz Kafka scrisse “bisognerebbe leggere, credo, soltanto i libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? […] noi abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male,[…] come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio ….  Queste frasi sono per me delle linee guida quando scrivo. Ecco perché ho deciso di pubblicare il cd (scritto, prodotto e arrangiato da me) nella stessa data dichiarando apertamente, e con un pizzico di presunzione, l’obiettivo di questo lavoro: essere una “scure per il mare gelato dentro di noi”.  “Leo T. Kafka”  un titolo emblematico, dunque. “Anche il titolo sta a testimoniare l’intreccio fra le mie storie e quelle di alcuni personaggi dello scrittore praghese che spesso venivano presentati solo con l’iniziale puntata del cognome. Per suggellare l’intenzione di questa relazione, ecco che la cover del mio album riproduce l’immagine della copertina, dell’edizione tedesca originale del 1916 de La metamorfosi”.

Dieci tracce, Kafka – Mi Manchi Pa’ – Ho Paura – Il Mio Nemico Peggiore – Fiorile – Cara Milena – Odiami Ancora – Mister Precisino – Ebrei D’occidente – Just Only Pay – in puro stile pop italiano, ispirate e dedicate alla sua vita e ai suoi scritti  per esprimere in musica e parole la dedizione per lo scrittore delle Metamorfosi . A modo mio ho voluto celebrarei centotrent’anni della nascita dello scrittore boemo il cui cognome ha dato vita nel tempo a un aggettivo – “kafkiano” – che descrive l’assurdo e il non senso nella vita”.

Un originale e intenso omaggio musicale, (il cd è patrocinato dall’Università Europea della Musica e in vendita su tutti i principali store musicali dalla Believe Digital, leader Europeo nella distribuzione) realizzato in casa, ci racconta. Un lavoro corale con Ettore Carucci, Tonino Semeraro, Pasquale Spina, Francesco Chiarelli e Lorenzo Semeraro e il fratello Enzo che firma alcune delle musiche del cd e ha curato con Leo la copertina. (an.fu.)