Stagione Lirica Leccese. E sul palco torna Carla Fracci

Dal 28 febbraio al 30 marzo la 43 edizione della stagione lirica tradizionale della Provincia di Lecce

Don Carlo, Tosca, Orfeo ed Euridice

Eros e Tanatos, amore e morte il binomio che governa il mondo e le cose del mondo compreso gli uomini. Sarà questo il filo rosso che lega i quattro titoli in programma per la 45^ edizione della Stagione Lirica della Provincia di Lecce che prenderà il via il prossimo 28 febbraio, un mese dopo rispetto al passato perché l’Orchestra della Fondazione Ico “Tito Schipa” è impegnata nella Stagione Lirica del Petruzzelli di Bari.

“Apriamo questa edizione con Don Carlo, una delle opere più belle di Giuseppe Verdi, un’opera della maturità che è un vero capolavoro assoluto.  ha spiegato il direttore artistico Sergio Rendine nel corso della conferenza stampa svoltasi a Palazzo Adorno. “Carlo Colombara che interpreta Filippo II è un grandissimo basso, Cellia Costea è da considerare una vera e propria esperta dell’opera. Qui troviamo la morte leale. Rodrigo si sacrifica per Don Carlo. C’è l’amore per amicizia, l’amore per fedeltà. Il Don Carlo è una nostra produzione che porteremo in giro per il mondo”.

Con la regia di Golat Ludetek il Don Carlo vedrà sul palco del Politeama Greco di Lecce Filippo Maria Bressan in veste di maestro concertatore e direttore d’orchestra. La replica è prevista per  il 2 marzo.

Il 14, 15 e 16 marzo sarà la volta di Tosca che rappresenta la morte per l’amore disperato,” la morte per l’amore lascivo, la morte per l’inganno”. La straordinaria opera di Giacomo Puccini, con la regia di Enrico Castiglione vedrà sul podio maestro concertatore e direttore d’orchestra Marcello Panni, sul palco due interpreti d’eccezione Demetra Teodossiu e Aquilles Machado.

A siglare il cartellone 2014 la tormentata e struggente storia d’amore di Orfeo ed Euridice di Christoph W. Gluck, in programma il 29 e il 30 marzo. La regia dell’opera, che ripercorre musicalmente il celebre mito narrato da Ovidio nelle sue “Metamorfosi”, è di Carlo Antonio De Lucia, la regia coreografica è di Fredy Franzutti. Maestro concertatore e direttore d’orchestra è Francesco Ledda.

“Chiudiamo con Orfeo ed Euridice, che rappresentano l’aspetto mistico e sacro dell’amore, in cui tutto è molto simbolico. Con la sua messa in scena celebriamo anche il 300° anniversario della nascita di Christoph W. Gluck. Quest’opera barocca termina con la salvezza. Un finale che vuole essere un augurio per tutta l’Istituzione”, ha concluso Sergio Rendine, che a sorpresa ha svelato la “chicca” di questo evento: la partecipazione della grande Carla Fracci.

Una stagione di alto profilo che inizia con un lutto, la scomparsa dell’avvocato Cosimo Longo, che è stato la memoria storica della lirica leccese, alla cui memoria sarà dedicata la 43 edizione. La presentazione della stagione è stata anche occasione per porre l’attenzione sul futuro della Fondazione Ico finanziata quasi esclusivamente dalla Provincia di Lecce, finanziamento che diventa a rischio se si pensa a quello che accadrà con la riforma delle Province che il Governo ha in mente.

“Questo progetto nebuloso non dice nulla, in particolare, sulle Fondazioni. La Provincia finanzia in modo quasi esclusivo la Fondazione Ico, con investimenti variabili negli anni, da 1 milione e 300mila euro fino a 1 milione e 600mila, oltre agli stanziamenti per la Stagione lirica. I contributi del Comune e del Ministero dei Beni culturali sono di gran lunga inferiori. Parliamo, quindi, di cifre importanti”. – ha commentato Simona Manca vice presidente e assessore provinciale alla Cultura. Cosa ne sarà della produzione culturale  e dei duecento orchestrali che lavorano tutto l’anno grazie alla Fondazione? “A questo quadro si aggiunge un’aggravante: la mancata considerazione della produzione culturale della Fondazione da parte della Regione Puglia, che ci ha spinto a uscire, in qualità partner, dal progetto strategico “Ice”, inserito nell’ambito del Programma di cooperazione territoriale europea Grecia Italia 2007 – 2013, che ha finanziato con quasi cinque milioni di euro esclusivamente altri eventi. – ha continuato Simona Manca aggiungendo “Nel prossimo Consiglio provinciale presenteremo un ordine del giorno che punta a coinvolgere Regione e Governo su questa questione. Continueremo a parlare finché esisteremo. Non è giusto, è irreale, è negativo che la Fondazione non esista più e non si produca più cultura. Al di là di noi speriamo che lirica e concertistica si possano ancora fare”.

Anche il direttore artistico Sergio Rendine si è unito all’accorato appello della vicepresidente Manca, soffermandosi su quanto si è già registrato in Sicilia con la chiusura delle Province: “Orchestrali e direttori delle fondazioni sono a spasso. Due docenti si sono suicidati per mancanza di prospettive. La Stagione lirica della Provincia di Lecce è la più antica d’Italia ed è tra le più prestigiose. Cancellarla sarebbe uno scempio. Iniziamo a gridare, non a parlare, per farci sentire. Non possiamo permettere che tutto questo, che ha raggiunto tali punte d’eccellenza, vada in fumo”. (an.fu.)


 

45^ Stagione lirica della Provincia di Lecce: è partita la prelazione per l’acquisto degli abbonamenti dedicata ai vecchi abbonati, che hanno tempo fino a domenica 9 febbraio.

Dal 10 al 16 febbraio, invece, sarà possibile acquistare i nuovi abbonamenti, mentre da martedì 18 febbraio partirà la vendita dei singoli biglietti.

La biglietteria, presso il botteghino del Teatro Politeama Greco di Lecce, è aperta dal lunedì al sabato (10-13 e 18-20) e la domenica (17-20). Tutte informazioni sono disponibili sul sito istituzionale www.provincia.le.it.