Rosso Fiorentino. Rosso Vivo

A Volterra dal 23 maggio 2014 al 31 dicembre 2015  

La Deposizione, la Storia, il ‘900, il Contemporaneo

Dedicato a Rosso Fiorentino. Il suo capolavoro assoluto, La Deposizione dalla Croce, definita da Vittorio Sgarbi «lʼanima di Volterra» sarà al centro di un omaggio che coinvolgerà tutti i più prestigiosi spazi della storica città toscana, culla della cultura etrusca, emblema della tradizione dellʼalabastro e sede di una serie di magnifici musei e spazi espositivi.  Si intitola Rosso Fiorentino. Rosso Vivo. La Deposizione, la Storia, il ‘900, il Contemporaneo” ed è  il grande evento, inaugurato lo scorso 23 maggio, intorno al quale Volterra svilupperà un intero biennio allʼinsegna dellʼarte e della cultura. Un’esposizione unica, a cominciare dalla forza di un artista assoluto, che si può addirittura definire il padre dellʼanticonformismo.  E resa ancora più unica perché per la prima volta in Italia, una serie di luoghi di grandissimo valore storico si trasformano attraverso opere di artisti mirabili, dando vita a un vero sistema culturale, estraneo ai soliti impianti espositivi museali, che animerà Volterra per il biennio 2014/2015.

Dipinta nel 1521 per la Cappella della Croce di Giorno presso la Chiesa di San Francesco a Volterra, La Deposizione dalla Croce rappresenta un importante momento nella storia dellʼarte italiana, quando pittori come il Rosso cercarono di elaborare un nuovo canone pittorico che andasse oltre a quanto era stato raggiunto con il Rinascimento.

 

 

«In Rosso Fiorentino si possono vedere cubismo, astrattismo, arte concettuale – dice Vittorio Sgarbi, curatore della mostra – e il pubblico potrà ammirare Rosso Fiorentino attraverso il lavoro di vari artisti. È molto interessante pensare che alcuni di questi artisti potrebbero non aver mai conosciuto lʼopera di Rosso, ma ne riproducono lʼirregolarità, lʼeccentricità o lʼessenzialità».
Proprio la contemporaneità di questo dipinto è stata la base di partenza per la chiamata a raccolta di grandi artisti.
Lʼ Architetto Alberto Bartalini, ideatore e regista dellʼevento ama progettare spazi urbani attraverso segni d’arte che con essi interagiscono per contenuti ed estetica, dice a proposito: “Lavorando a questo progetto, ho voluto mettere in evidenza la teatralità che si cela all’interno della Deposizione, in particolare enfatizzando il cartone teatrale rispetto all’opera pittorica finita. Mi sono voluto confrontare così con la Storia, con il ‘900 e il Contemporaneo, attraverso vari artisti, forme espressive e luoghi architettonici eccellenti per la Città, creando un percorso fuori da ogni schema museale canonico.”

Scultori e pittori saranno esposti presso gli spazi di Palazzo dei Priori, Pinacoteca Civica, Museo Etrusco Guarnacci, Battistero di San Giovanni, Teatro Romano, Ecomuseo dell’Alabastro e si alterneranno nel corso dellʼesposizioni: questo darà vita a un continuo rinnovamento dellʼiniziativa, che vedrà eventi dedicati continui. Fino al 31 dicembre 2015 questo grande omaggio a Rosso Fiorentino, la più originale e spettacolare manifestazione mai dedicata al grande maestro nato a Firenze nel 1495, sarà visibile con un solo biglietto valido per tutti i luoghi, la Volterra Card, che permetterà a ogni visitatore di godere della sorprendente esposizione diffusa per la Città.

La valenza culturale e artistica è infatti irripetibile, perché dal 23 maggio 2014 al 31 dicembre 2015 chi visiterà la Città potrà godere di una esposizione diffusa, che avrà come fulcro centrale proprio il più grande capolavoro di Giovan Battista di Jacopo, detto Rosso Fiorentino: La Deposizione dalla Croce, definita da Vittorio Sgarbi «lʼanima di Volterra».

Grandi artisti del passato, del ‘900 e contemporanei saranno esposti negli spazi volterrani in sei diversi allestimenti, ognuno dei quali offrirà spunti e riflessioni su Rosso Fiorentino e La Deposizione. La novità assoluta è che per l’intero anno Pinacoteca, Museo Etrusco Guarnacci, Palazzo dei Priori, Teatro Romano, Battistero di San Giovanni ed Ecomuseo dell’’Alabastro saranno visibili tutti con un unico biglietto, acquistabile in uno qualunque degli spazi.
Un evento unico, che vede la sinergia tra pubblico e privato proprio attraverso Arthemisia Group, società leader a livello nazionale per la produzione di mostre d’arte ed eventi culturali, che ha creduto fortemente nel progetto di valorizzazione della Città anche attraverso una serie di spettacoli, manifestazioni, dibattiti eventi collaterali alle mostre che renderanno Volterra il più suggestivo Museo diffuso al mondo dedicato a un artista.
 

red. Arte e Luoghi

I luoghi
Pinacoteca: il Novecento a Rosso.
«Non cʼè artista che sia più attuale e più contemporaneo di Rosso: lʼelemento trasgressivo, irregolare, fuori prospettiva in lui dominante è quello che ritroviamo negli artisti del 900». Così Vittorio Sgarbi spiega lʼesposizione del primo degli spazi, la Pinacoteca Civica, nella quale oltre ad altre magnifiche opere è da sempre custodita la Deposizione. Un riallestimento di grande impatto delle sale e del chiostro interno, sarà accompagnato dallʼesposizione di alcuni di questi artisti che nella riproduzione dellʼirregolarità, dellʼeccentricità o dellʼessenzialità riportano a Rosso Fiorentino: Carlo Bonomi, Adolfo Wildt, Osvaldo Licini, Franco Asco, Lorenzo Viani, Marino Marini, Giuliano Vangi, Domenico Gnoli, Gino De Dominicis, Ugo Nespolo, Francesco Ciusa, Gianfranco Ferroni, Alberto Gerardi, Publio Morbiducci.

Ecomuseo dellʼAlabastro: Il bianco e il Rosso
Anche la tradizione legata allʼalabastro, lʼessenza di Volterra, troverà una grande celebrazione in un gioco artistico narrativo legato al colore bianco con cui gli artigiani della Città omaggeranno Rosso Fiorentino: presso gli spazi dellʼEcomuseo dellʼAlabastro, situato anchʼesso allʼinterno di Palazzo Minucci
Solaini, i Maestri Alabastrai coordinati dal professor Renato Casini, creeranno quattro straordinarie opere. Queste eccellenze dellʼartigianato saranno esposte insieme a una quinta pala nelle dimensioni della Deposizione dalla Croce, realizzata in materiale di riciclo dallʼartista Venio Santoni: un dialogo tra la
tradizione e lʼinnovazione.

Battistero di San Giovanni: Il Teatro Rosso
Questo straordinario edificio, anchʼesso risalente al XIII secolo, ospiterà la parte più scenografica e teatrale di tutta lʼoperazione: 6 pale di grandi dimensioni inserite nelle nicchie delle finestre sfrutteranno lʼimpianto ottagonale del Battistero, allʼinterno di una installazione scenografica ideata da Alberto Bartalini con gli affreschi digitali di Stefano Stacchini (con la collaborazione esterna dellʼartista Renato Frosali). Una sceneggiatura scritta in un saggio analitico e trasformata in immagini che indaga sullʼaspetto teatrale originario e intenzionale della Deposizione del Cristo e ne sviluppa in chiave moderna la macchina, i costumi, le luci, e lʼattimo della recitazione. Sul soffitto una video installazione di Graziana Forzoni e Paolo Cresti andrà a completare la “messa in scena”, che richiamerà atmosfere spettacolari, dallʼimpianto scenico mozzafiato che arriverà addirittura a confondere i visitatori, che si troveranno a vivere unʼesperienza che non dimenticheranno.

 

Palazzo dei Priori: Rosso Fiorentino Contemporaneo
Palazzo dei Priori, il più antico Palazzo Comunale della Toscana i cui primi elementi risalgono addirittura al XIII secolo, vedrà attraverso gli occhi di alcuni  artisti contemporanei, una esposizione ispirata proprio alla Deposizione Dalla Croce. Renato Frosali, Francesco Federighi, Renzo Galardini, Mario Mulas con Stefano Tonelli, Ali Hassoun, Giovanni Perico e Paola Ghisleni, Maurizio Giani con Scart, Julian Tiscione, artisti molto diversi tra loro per forme e linguaggio, sono gli autori di opere originali e create appositamente per lʼoccasione che animeranno lʼantico palazzo con le loro interpretazioni del capolavoro
del Rosso: unʼatmosfera che stupirà i visitatori e destinata a far discutere.

Museo Etrusco Guarnacci: La discesa dei corpi
Il tema della morte, ovviamente centrale nella Deposizione, troverà spazio nella collezione di arte etrusca che il mondo invidia alla Città di Volterra e allʼItalia tutta: il Museo Guarnacci a confronto con le celebri “ Mummie” dellʼartista contemporaneo Cesare Inzerillo.
I visitatori potranno così ammirare, in un ambiente ricco di reperti antichi addirittura di 3000 anni, unʼesposizione il cui fil rouge è così indicato dal curatore Sgarbi: «Nella Deposizione del Rosso si avverte fin da subito la componente dionisiaca ed eversiva, il canto di una resurrezione perenne. Il clima generale del dipinto, come le opere di Inzerillo, nega la morte».

Teatro Romano: Il Corpo e la Crocifissione
Il Teatro Romano di Volterra ospiterà invece due opere sul tema della Crocifissione del grande scultore polacco (da anni residente in Italia) Igor Mitoraj. Lʼimponenza delle opere di Mitoraj donerà al Teatro, risalente al I secolo a.C., una forza scenica di grande impatto.

Il Comitato scientifico è composto da Ilario Luperini, Maria Giulia Burresi, Amedeo Mercurio, Roberto Ciardi, Alessandro Furiesi, Don Osvaldo  Valota e il Vescovo Alberto Silvani. L’evento è promosso dal Comune di Volterra in collaborazione con la Diocesi e prodotto e organizzato da Arthemisia Group, vede l’’ideazione e la regia di Alberto Bartalini e la curatela di Vittorio Sgarbi.
La “Volterra Card” avrà la validità di 72 ore e consentirà l’ingresso presso Pinacoteca Civica, Museo Etrusco Guarnacci, Palazzo dei Priori, Teatro Romano, Battistero di San Giovanni ed Ecomuseo dell’’Alabastro.


 

Orari
Gli spazi espositivi sono aperti tutti i giorni nei seguenti orari:
Pinacoteca Civica, dalle ore 9.00 alle ore 19.00
Museo dellʼAlabastro, dalle ore 9.30 alle ore 19.00
Palazzo dei Priori, dalle ore 10.30 alle ore 17.30
Museo Guarnacci, dalle ore 9.00 alle ore 19.00
Teatro Romano, dalle ore 10.30 alle ore17.30
Battistero di San Giovanni, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Biglietti
Intero € 14,00
Ridotto € 12,00
Gruppi € 10,00
Scuole € 5,00
Famiglia € 20,00