Distillerie in scena

Dall’11 giugno al 10 luglio a San Cesario, ex Distilleria De Giorgi

Il teatro come memoria dei luoghi

Il teatro approda nella ex Distilleria de Giorgi di San Cesario (Lecce). Parola del Sindaco Andrea Romano che in conferenza stampa ha commentato la singolare iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale per la Distilleria De Giorgi e il Parco urbano recentemente inaugurato.

“Abbiamo chiesto alle compagnie teatrali del territorio di misurarsi con un complesso architettonico e con la sua storia, fatta di lavoro e della memoria che ancora si conserva di quegli anni e della produzione che prendeva vita in quel luogo. Oggi, una rassegna teatrale manda in scena la memoria della comunità di San Cesario”.

Nell’anno europeo del patrimonio industriale, la rassegna teatrale avrà come scenario dunque la Distilleria De Giorgi, ampio complesso di archeologia industriale recentemente restaurato e consegnato alla cittadinanza con lo scopo di farne un contenitore culturale capace di valorizzare in maniera innovativa la storia, non solo industriale della comunità di San Cesario.

La rassegna partirà  l’11 giugno con la compagnia Astràgali Teatro che porterà in scena L’Acchiatura- Storie di alambicchi, storte e commerci. Un percorso itinerante alla scoperta del lavoro e delle storie che animavano la Distilleria. Sarà poi la volta di Cantieri teatrali Koreja, Principio Attivo Teatro, Teatro dei Veleni, Zemrude Teatro e Fondo Verri che porteranno in scena rappresentazioni sperimentali inedite e originali, esito di un lavoro compiuto sul territorio attraverso laboratori urbani che hanno coinvolto residenti e non. La Distilleria, inoltre, non ha rappresentato un semplice contenitore, ma si è trasformata essa stessa in contenuto: la rassegna teatrale, infatti, ha come tema proprio la memoria del lavoro all’epoca  delle distillerie. Un’iniziativa, quindi, per far rivivere i luoghi senza snaturarli e per promuovere la memoria collettiva valorizzando le energie del territorio attraverso politiche a  sostegno della cultura. L’ingresso sarà gratuito, per consentire la più ampia partecipazione e rendere accessibile a tutti il piacere del teatro e della riscoperta delle proprie radici.

“Ideata nell’ambito di un ambizioso progetto complessivo di Rigenerazione urbana – ha spiegato l’assessore comunale alla cultura  Daniela Litti – “Distillerie in scena’ rappresenta una rassegna teatrale unica e originale: il tentativo di un recupero della memoria dei luoghi attraverso l’arte universale del teatro. Tutti gli spettacoli in programma sono inediti, prodotto di un percorso durato mesi che ha visto coinvolti, all’interno di laboratori teatrali gratuiti diretti da cinque compagnie, cittadini grandi e piccoli, residenti e non, divenuti protagonisti attivi del processo stesso di ricerca il cui obiettivo è stato quello di raccogliere un complesso di visioni, volti, di reperti rintracciabili sul territorio e di immagini.”

red. Arte e Luoghi


Programma

 

L’ACCHIATURA- STORIE DI ALAMBICCHI, STORTE E COMMERCI
Giovedì 11 giugno ore 21
Astràgali Teatro

Direzione artistica: Astràgali Teatro
Musiche: InSintesi

Un percorso itinerante alla scoperta del lavoro e delle storie che animavano la Distilleria. Sarà proprio il Don, il proprietario e custode del procedimento della distillazione, a guidarci nei diversi luoghi, animati dalla presenza di alcune figure della distilleria. Memorie e voci si intrecciano -in stanze dove il tempo segna il passo- e cadenzano ricordi, racconti della fabbrica e del paese, dei loro suoni, dei loro sapori. 

 

 

Domenica 21 Giugno ore 21

CANTIERI TEATRALI KOREJA

Dei liquori. Il Cantiere Della Memoria

di Giovanni De Monte

 

con Anna Giaffreda, Antonio Tarantino, Damiana Foggeti, Dario De Mitry, Federica Sperani, Giorgia Salicandro, Laura Flaminio, Maria Pia Durante, Nadia Spedicato,Patrizia Bocchetta,

Silvia Bruno, Ylenia Caputo.

Dal fondo della credenza, sugli scaffali più alti, tra gli scatoloni delle vecchie cose di famiglia di tanto in tanto spunta una bottiglia impolverata, piena a metà da decenni, dall’etichetta ambiziosa, firmata Bompard. “Anisetta”, c’è scritto.

Anche nella distilleria Nicola De Giorgi le bottiglie di Anisetta, inargentate di umido e polvere, stanno come vestite a festa, nell’attesa di un ultimo viaggio verso le case lucenti del Nord.

Eppure, dal fondo del carico già provvisto di bolla d’accompagnamento, un flebilissimo rumore, non più intenso di una goccia che cade, torna a scomporre il silenzio.

E’ tanto fioco che sembra un’allucinazione, o un battito d’ali. Saranno gli uccelli, gli unici abitanti superstiti? Un ticchettio si fa coraggio. Un colpo al cerchio, un colpo alla botte. Scroscio d’alcol nelle tortuosità degli alambicchi. Tintinnio di bottiglie. E d’un tratto, voci, comandi, richiami.  Risate, anche. Gli operai sono di nuovo a lavoro, nei laboratori della Distilleria De Giorgi.

Il capo operaio si toglie il cappello davanti alla statua di San Cesario, e suda freddo: sua moglie, a casa, ormai non parla d’altro che del profumo dell’Anisetta. Questa notte, forse, ruberà una bottiglia per lei. E il santo generoso starà a guardare: dopotutto non regalò lui, a don Nicola, un’acchiatura e una vita da signore? Ma non c’è tempo per queste fantasie, bisogna incollare le etichette e pesare il carico, il carico è già pronto a partire.

Nella Distilleria Nicola De Giorgi l’ultimo macchinario si è spento una sera di tanto tempo fa. Gli alambicchi ripuliti, le bottiglie accuratamente riposte a scolare. Nessun operaio ha più varcato la soglia del laboratorio. Eppure, tra quelle pareti, c’è ancora la traccia di una sostanza volatile, come fosse la parte perduta di un distillato: è la memoria del paese e dei suoi abitanti. Che profuma di Anisetta.

 

Domenica 28 Giugno ore 21.00
Teatro dei Veleni Coop. Sociale
Titolo spettacolo: “SCHEGGIA DI VETRO”
Scritto e diretto da ALESSANDRA COCCIOLO MINUZ
Musiche CARLO PERRONE
Video PAOLA RESTELLI

Luci CLAUDIO LETTERE
Sinossi
È un canto amaro di un tempo passato. Di voci spossate, di suoni taglienti, di ritmi ossessivi. È un fermo immagine non più a colori. La storia di un giorno, la storia di sempre: uomini e donne, animati dai ritmi cadenzati del lavoro, degli affetti, uniti nella fatica e nella risata…ombre senza voce che si alternano a corpi fieri spinti da una vitalità senza tempo. Cosa resta di ciò che è stato, solo una scheggia di vetro lo sa…

 

 

Domenica 5 luglio 2015 ore 21
Teatro Zemrude e C.A.P.R.A. (Centro Aperto Produzione Ricerca Artistica)
Il Paese a Vapore
Regia Agostino Aresu
Suono Daniela Diurisi

Il vapore delle distillerie era una nebbia che avvolgeva tutto, “una nebbia che più ce n’era, più si
produceva”, così ci hanno detto Felice e Vito, che in una di quelle distillerie ci hanno lavorato. Ma
con la chiusura dell’ultima distilleria, quella “nebbia” perse il connotato di produzione e diventò
metafora di disoccupazione. Questo è per noi Il Vapore di San Cesario: il vapore di una distilleria in
funzione ma anche la nebbia come simbolica incertezza davanti a una fabbrica in dismissione. San
Cesario come specchio di una nazione, di un intero paese… a vapore.

In scena:
Andrea Margiotta, Gianpiero Tondo, Claudia Proto, Stefania Stefanelli, Luca Perrotta, Adriano Cola, Loris Tunno, Virginia Longo, Antonella Lezzi, Sara Syziu, Nesibe Cuco, Maria Reggio, Marika Luceri, Sofia Serio, Niang Hassane (Azu), Vittoria Loizzi, Antonella Montinaro.

 

 

San Cesario di Lecce, Venerdì 10 luglio, ore 21.00

Polvere di stelle

La vita, un paese, il lavoro delle donne nella Distilleria De Giorgi

di Antonio Zoretti

trattamento e regia di Mauro Marino e Piero Giovanni Rapanà

in scena Piero Giovanni Rapanà e Giuseppe Luigi Fioschi

 

Il lavoro nasce per sottolineare la rilevanza del lavoro femminile all’interno della Distilleria De Giorgi. La memoria di un “ragazzino oggi uomo” (forse scrittore, forse intellettuale) che torna indietro nel tempo e prova a dare chiarezza ai ricordi e alle lusinghe di un tempo ormai perduto, latore di “progresso” presto finito. Un testo assertivo e al tempo stesso pervaso da una solenne malinconia: “La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla” diceva Gabriel Garcia Marquez.

E’ secco il “ragazzino oggi uomo” nel pronunciare il nome del grande autore di “Cent’anni di solitudine”. Non ha esitazioni nel piacere di citare, di rifarsi a nomi importanti. Il suo viaggio è tutto nelle immagini evocate nei ricordi e in quello che i libri possono rivelargli…

“Polvere di Stelle” parte da una piccola inchiesta (condotta dall’autore nella cerchia familiare, scavando nei ricordi di parenti che hanno avuto ruolo nella conduzione della distilleria); seguirà poi la stesura della partitura drammaturgica a cura di Antonio Zoretti, collaboratore del Periodico di Informazione Culturale del Fondo Verri, Spagine e autore per Lupo Editore del saggio “Carmelo Bene il fenomeno e la Voce”. Successiva la scelta degli attori e le prove per la messa in scena e la sonorizzazione dello spettacolo. L’impianto dello spettacolo è classico:  lavoro drammaturgico, analisi del testo, lettura e piano di prove in sala e messa in scena. Lo spettacolo è concepito come una performance “site specific” sarà dunque allestito tenendo presente la peculiarità dello spazio che lo accoglie.

 

IL GIARDINO

Liberamente tratto da “Il giardino dei ciliegi” di Anton Cechov

La sofferenza del mutamento: due generazioni fotografate nel momento di transizione, con tutte le incomprensioni, il manifestarsi delle profonde differenze, la trasformazione della mentalità e il delinearsi di un nuovo sistema di valori.

Le antiche fabbriche chiudono, spariscono schiacciate da nuovi modi produttivi, che esse stesse hanno iniziato, ma lasciano una traccia nella memoria della comunità dove hanno operato.

 Checov racconta di personaggi non letargici, ma animati da un intenso e bruciante desiderio di vivere. Il loro dramma è che la società blocca la loro energia.

E’ bello ritrovare nelle parole di un grande autore dei primi del 900’ tanti spunti di riflessione per parlare di un presente che ha un bisogno di fare della memoria un modo per ‘tirare avanti’ , non per ‘guardarsi indietro’ .

 

DI e CON: Silvia Lodi, Cristina Mileti , Otto Marco Mercante, Dario Cadei, Fabrizio Pugliese,  Giuseppe Semeraro                

COORDINAMENTO: Fabrizio Pugliese, Francesca Manno.

 

Programma della serata:  Data da destinarsi

Ore 19,30: Performance dei ragazzi della scuola elementare di San Cesario (a conclusione di un  laboratorio di  teatro e ricerca antropologica tenutosi durante l’anno scolastico.)

Ore 21,30: IL GIARDINO, a cura della compagnia Principio Attivo Teatro.

 

La rassegna teatrale è  organizzata dal Comune di San Cesario di Lecce nell’ambito del programma di riqualificazione urbana, finanziato dal fondo europeo di sviluppo regionale P.O. 2007-2013 Programma Operativo FESR Puglia 2007-2013 – Asse VII Linea d’intervento 7.2 Azione 7.2.1 Investiamo nel vostro futuro, Start -up attività culturali.