La notte del fuoco. Fòcara 2016 a Novoli

Sabato 16 gennaio 2016 a Novoli (Lecce) l’accensione del falò più grande del Mediterraneo

Aspettando la Fòcara. Arte e Musica a Novoli

NOVOLI (Lecce). Tra poche ore la Fòcara prenderà fuoco e darà vita alla notte più calda dell’inverno salentino. Calda non solo per le fiamme delle 60mila tralci di vite, che saranno accese con uno strepitoso spettacolo pirotecnico in questo uggioso sabato, ma anche perchè alimentata dal sacro fuoco dell’arte. Come quella dell’artista Gianfranco Baruchello chiamato a dialogare con il falò più grande del Mediterraneo. Un’installazione, la sua dettata dal grande bisogno di unione, di solidarietà soprattutto all’indomani degli attentati di Parigi – ha raccontato l’artista che ha immaginato ad un intervento/azione scandito in due atti che entra in simbiosi con la composizione simbolico-ritualistica della Fòcara di Novoli. Il primo atto è caratterizzato da una sorta di “Gran Gala di Bandiere”, una collezione di oltre cinquanta bandiere che un gruppo di ragazzi di Novoli, guidato dal maestro costruttore, innalzano attorno alla pira monumentale come gesto di solennità. In seguito, il secondo atto vede le singole bandiere arrotolate intorno alla loro asta e introdotte dai ragazzi nel cerchio inferiore della struttura fatta in fascine di tralci di vite. “Nel rogo simbolico di tutte le bandiere del mondo io vedo partire  dalla gente di Novoli un nobile messaggio di libertà e condivisione” – ha spiegato l’artista.

E, sin dalla prima edizione, è l’arte la cifra che, in qualche modo, distingue l’intera manifestazione. L’arte che unisce festa religiosa in onore del santo Patrono, Sant’Antonio Abate, dunque, tradizione, storia e innovazione. Coniugando i linguaggi dell’arte che per una settimana scandiscono la festa che raggiunge il clou questo sabato sera richiamando migliaia e migliaia di persone da ogni parte d’Italia per assistere all’accensione della grande pira alta 25 metri per un diametro di 20 metri. E tra gli addetti ai lavori anche la stampa estera dalla tv svizzera, quella turca, la radio tedesca, quella  rumena, oltre a  giornalisti dal Cile e dalla Russia.

Sono stati tantissimi gli eventi artistici realizzati per questa edizione e ci riferiamo, in primis, alla performance dell’artista Regina Josè Galindo, tra le più grandi protagoniste dell’arte contemporanea internazionale,  Leone d’Oro alla 51ima Biennale di Venezia. In prima mondiale ieri pomeriggio in località Strada Vicinale Bellisario, un podere rurale tra Novoli e Campi Salentina, Regina Josè Galindo è stata protagonista di una performance di grande suggestione. Un gruppo di volontari misti, uomini e donne, hanno ricoperto il corpo dell’artista un abito di fascine creando una pira ieratica e austera di tralci di vite simile a quella della Fòcara. Rievocando antichi roghi ma anche nuove persecuzioni, il corpo dell’artista diventa metafora del fuoco che combatte le persecuzioni, in particolare delle donne, che allontana i linciaggi e i pregiudizi etici e morali.

Lo scorso 14 gennaio, invece,  nelle sale del Palazzo Baronale si è aperta la mostra fotografica di Paola Mattioli, Premio Fòcara Fotografia 2015. Un titolo fortemente evocativo  “Spazi della rivelazione” per l’evento che ha visto tra l’altro la presenza del fotografo Manoocher Deghati, Premio Fòcara fotografia 2016.

Ospitata fino al 30 gennaio 2016 negli spazi del Palazzo Baronale anche la mostra, “Il Sacro, il Fuoco”,  di Francesca Mele, artista novolese e direttrice artistica di “Focarte”.  Sacerdotessa di un’Arte esigente impregnata di valori umanistici, che è epifania di un itinerarium iniziatico ai misteri dell’Essere e dell’Io, Francesca Mele  – scrive il critico Bruna – gravita tra una memoria frammentata e un’internazionale amnesia del presente.

Fòcara 2016 ancora nel segno dell’arte per il progetto “EtichettArte-Percorsi di Vino,” manifestazione ideata da Corrado Lorenzo e Giovanni De Luca e fortemente voluta dal neo direttore della Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea Piero Pella. Si tratta di un concorso di idee che vede coinvolti una trentina di artisti nazionali ed internazionali che creeranno etichette d’arte con tecnica mista  per il moscato novolese. Le migliori  opere saranno premiate il 18 gennaio alle 19,30 in piazza Sant’Antonio abate e donate ad illustri personalità. Il manifesto  finale della pinacoteca d’arte contemporanea di Novoli a sostegno del moscato sarà firmato da tutti gli artisti  coinvolti nell’iniziativa. La giuria, composta da artisti e critici di fama nazionale ed internazionale sarà presieduta da Ivan Focaccia attuale direttore del circolo culturale “La Scaletta di Matera”. E per chi non l’ha ancora vista sarà possibile visitare nella Pinacoteca la mostra, Indias,  del noto fumettista Lele Vianello, collaboratore di Hugo Pratt, curata da Vincenzo Ruggio in collaborazione con  le scuole di fumetto Lupiae Comix di Lecce e Graphite.

Non solo arte, però. La Fòcara è anche festival con tanta, tanta musica. Dopo i concerti di Antonella Ruggiero e dei Marlene Kuntz questa sera intorno al falò si danzerà con Funketti (Vincitori New Sounds Music Contest)
Fanfare Ciocarlia (in collaborazione con Bande a Sud) Passione live, Dengue Dengue Dengue , Mad Professor & Brother culture e dalle 23 in poi Electro Tent  con Squat Party, Capibara,  Branko (Buraka Som Sistema) e Go Dugong.

E per seguire l’accensione in diretta basterà sintonizzarsi dalle ore 20,15 in contemporanea su Tgnorba 24 (canale 180 del digitale terrestre e 510 di Sky) e Telenorba (canale 10) .  “Nonostante le condizioni meteo avverse – ha assicurato il sindaco novolese Gianmaria Greco – la Focara sarà accesa entro la mezzanotte del 16, come da tradizione. E lo spettacolo pirotecnico sarà molto suggestivo”.

A saltare, in caso di vento forte, potrebbe essere lo spettacolo di Jade Martin, che dovrebbe camminare sospeso nel vuoto insieme a una danzatrice. Non salterà di sicuro l’accensione della Fòcara il critico Vittorio Sgarbi protagonista in serata, alle 19 nel teatro comunale di Novoli, di una lectio magistralis su “Il fuoco nell’arte e Sant’Antonio”. (an.fu.)

Approfondimenti su http://www.focara.it