Canta il merlo nel frumento. Tour pugliese per Lidia Menapace

Al via dalla Feltrinelli di Lecce, lunedì 15 febbraio 2016, il tour pugliese per Lidia Menapace che presenterà la sua autobiografia

Canta il merlo nel frumento. L’autobiografia della partigiana ed ex parlamentare italiana

 

Un altro tour pugliese per Lidia Menapace in occasione dell’uscita della sua autobiografia “Canta il merlo nel frumento” (Manni editore)
Si inizia alla Libreria Feltrinelli Lecce lunedì 15 febbraio alle 18:30, con Ada Donno dell’Anpi Lecce e Francesco Aliffi, segretario della sezione di Lecce di Magistratura Democratica. Martedì 16 alle 17:30 invece sarà a Brindisi, nella Sala di via De’ Gracchi 41 a Commenda. Dialogherà con lei  Tea Sisto
Mercoledì mattina la scrittrice partigiana ed ex-parlamentare sarà ospite del Liceo Classico e Musicale “Giuseppe Palmieri” di Lecce. La conversazione, moderata dalla prof.ssa Anna Trevisi, partirà dalla condivisione di alcuni passi significativi della sua ultima fatica letteraria Canta il merlo sul frumento ma anche dal libro Io partigiana, incentrato sulle vicende della resistenza italiana durante la seconda guerra mondiale.

Nel pomeriggio, alle ore 17:30, sarà la volta di San Vito dei Normanni. L’incontro si svolgerà nell’Aula conferenze Unitre di via Cavour e vedrà la partecipazione di Lorenzo Caiolo, Luigi Agrimi, Lucia Santoro. Infine, venerdì 19 alle ore 18 Lidia Menapace sarà a Bari, libreria Laterza, per l’incontro condotto da Imma Barbarossa e Pasquale Martino.

Il libro

In “Canta il merlo sul frumento” Lidia Menapace racconta la sua lunga vita, che ha attraversato il fascismo, la prima e la seconda Repubblica, le stagioni delle lotte operaie e i movimenti studenteschi, il femminismo, le mobilitazioni pacifiste e per l’ambiente.
E’ un romanzo di formazione: è la vicenda di una ragazza che cresce nel ventennio fascista, in una famiglia progressista e laica, e che per spontanea necessità interiore diviene antifascista e partigiana; e per tutta la vita proietterà i suoi modelli etici nell’impegno pubblico culturale e sociale.
E’ un romanzo della storia d’Italia: Lidia Menapace è stata impegnata nei movimenti cattolici progressisti, dirigente della Democrazia Cristiana (prima donna assessora alla Provincia di Bolzano), ha vissuto la diaspora della sinistra DC; docente all’Università Cattolica di Milano, fu allontanata per la sua dichiarazione di marxismo; ha partecipato alla nascita del quotidiano “il manifesto” e vi ha collaborato a lungo; nel 2006 è stata eletta senatrice con Rifondazione Comunista (indicata come presidente della Commissione Difesa, non fu eletta per le sue posizioni pacifiste), e dal 2011 è nel Comitato nazionale ANPI.

 

red. Arte e Luoghi