Palazzo Perrone Spada e le sue meraviglie

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Salento Segreto | Lecce sconosciuta.

PALAZZO PERRONE – SPADA E LE SUE MERAVIGLIE

di Mario Cazzato

Sul corso in angolo con via Palmieri, alla fine del Cinquecento il più importante notaio dell’epoca, Lucrezio Perrone, ricostruì il vasto palazzo che a grandi linee è quello che vediamo ancora oggi.

Suo figlio Vincenzo Maria scrittore e famoso avvocato, uomo devotissimo fino all’eccesso si fece costruire il più grande reliquiario del regno di Napoli che il 1660 fece trasportare nella chiesa dei Carmelitani di Lecce dove si trova tutt’ora.

In questo palazzo visse la sua breve vita il figlio Tommaso, morto in odore di santità, oggetto di una biografia scritta nel 1647 dove tra l’altro si possono leggere gli esercizi di mortificazione della carne a cui si sottoponeva; per esempio si legge che quotidianamente si faceva cadere sulle mani la cera di candele accese, tanto che aveva tutto il corpo piagato.

 

Quando morì nella sua stanza fu trovata una collezione completa di cilici con i quali si flagellava.

Una curiosità: nei protocolli notarili di notar Lucrezio Perrone c’è la storia minuta di Lecce e della provincia che pochissimi hanno raccontato ma in modo parziale.