Ulivo d’oro alla carriera alla regista ungherese Ildikò Enyedi

È ILDIKÓ ENYEDI la protagonista della quinta giornata del XIX Festival del Cinema Europeo, la regista ungherese domani ritirerà l’Ulivo d’Oro alla Carriera e sarà protagonista di un incontro col pubblico condotto da Massimo Causo ore 20.30 (sala 2); seguirà la proiezione del suo ultimo film Corpo e anima (Ungheria, 2017), Orso d’Oro alla Berlinale 2017 e candidato Oscar come miglior film straniero quest’anno.

Il Festival presenta la retrospettiva completa dei suoi film, compreso Simon mágus, film con cui nel 2000 la Enyedi ha vinto l’Ulivo d’Oro alla prima edizione del Festival del Cinema Europeo. Attualmente la regista è impegnata con The Story of My Wife: Léa Seydoux suo primo film in lingua inglese con l’attrice francese Léa Seydoux e il norvegese Anders Baasmo Christiansen.

Per l’omaggio al Sessantotto, alle 18.00 (sala 2), in programma Fragole e sangue (USA, 1970) di Stuart Hagmann; il film sarà introdotto dai curatori dell’omaggio Luciana Castellina e Carlo Verdone. Alle 23.00 (sala2), sempre per l’omaggio al Sessantotto, sarà proiettato Qualcosa nell’aria (Francia, 2012) di Olivier Assayas.

Per l’appuntamento con Cinema e Realtà, alle 22.00 (sala 4), sarà presentato in anteprima nazionale il documentario Prima che il Gallo canti (Italia, 2017) di Cosimo Damiano Damato, il testamento spirituale di Don Andrea Gallo in un viaggio attraverso la musica d’autore italiana. Sono tanti gli artisti che hanno scritto canzoni ispirate a temi sacri in cui riversano dubbi esistenziali, preghiere laiche, presentando un Dio più vicino all’uomo. Don Gallo racconta le canzoni dei cantautori che affrontano temi a lui cari come il bisogno d’amore, gli umili, la strada, la solidarietà, la solitudine. Al termine della il regista incontrerà il pubblico insieme a Moni Ovadia.

Per la nona edizione del Premio Mario Verdone è in programma il film Finchè c’è prosecco c’è speranza (Italia, 2017) di Antonio Padovan (sala3, ore 22.00).

Continuano le proiezioni dedicate alla Commedia Europea; alle 20.00 (sala 3) è in programma Abracadabra (Spagna, 2017) di Pablo Berger.

L’omaggio ai protagonisti del cinema italiano prosegue per Kim Rossi Stuart con Vallanzasca-Gli angeli del male (Italia-Francia-Romania, 2010) di Michele Placido e Senza pelle (Italia, 1994) di Alessandro D’Alatri. Per Jasmine Trinca i film in programma Un giorno devi andare (Italia-Francia, 2013) di Giorgio Diritti eMiele (Italia-Francia, 2013) di Valeria Golino.

L’omaggio europeo al regista inglese Michael Winterbottom continua con 24 hour party people (Uk, 2002) e The road to Guantanamo (Uk, 2006).

Prosegue in sala 5 il concorso per la vittoria dell’Ulivo d’Oro “Premio Cristina Soldano al Miglior Film”:

Alle 18.00 Scary mother (Georgia-Estonia, 2017) di Ana Urushadze è la storia di una casalinga cinquantenne, Manana, divisa fra l’amore per la vita in famiglia e quello per la scrittura, che ha represso per anni. A seguire incontro con il direttore della fotografia Konstantin Mindia Esadze. A seguire incontro con il regista.

Alle 20.30 Disappearance (Olanda-Norvegia, 2017) di Boudewijn Koole, la storia di Roos, una ragazza che ritrova la madre dopo numerose e profonde incomprensioni. A seguire incontro con il regista.

Alle 22.30 Agape (Croazia, 2017) di Branko Schmidt, racconta del rapporto proibito tra alcuni ragazzi in procinto di ricevere la cresima e il parroco Miran, che si trova ad affrontare il disprezzo della società.

Dalle 11.00 (sala 3) prosegue la programmazione della sezione Short Matters!, la rassegna dei cortometraggi che hanno avuto la nomination al Best European Short Film Award 2017 dell’European Film Academy.

In sala 4 a partire dalle 18.00 continua la rassegna FESTIVAL IN CORTO, che comprende la proiezione dei corti della sezione PUGLIA SHOW (in concorso e fuori concorso), PREMIO EMIDIO GRECO e lavori realizzati dagli allievi della Scuola Nazionale di Cinema.

(fonte: comunicato stampa)

festivaldelcinemaeuropeo.com