Anche Lecce celebra il jazz
Concerti e jazz set tra i locali storici della città e il Teatro Paisiello
LECCE JAZZ FESTIVAL – SPRING EDITION 2012
di Antonietta Fulvio
Cos’è il Jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai. Con queste parole rispondeva il mitico Louis Armostrong a chi gli chiedesse una definizione della musica capace di ammaliare l’anima. D’altra parte è la storia del jazz ad insegnarlo,. Partita dai sobborghi di New Orleans è una delle forme d’arte più americane, in grado di creare “pace, unità, dialogo e rafforzare la cooperazione tra le persone” e con questa motivazione, lo scorso dicembre, l’Unesco ha decretato il 30 aprile quale giornata mondiale del jazz. Sarà un mostro sacro del calibro di Herbie Hanckock ad inaugurare a Parigi le celebrazioni per la Giornata mondiale del Jazz che proseguirà lunedì a New Orleans e poi nella sede Onu a New York il 30 aprile, appunto.
E anche Lecce, capoluogo della penisola salentina, si prepara ad una tre giorni di eventi live, il 26,27 e 28 maggio, disseminati tra i pub del centro storico, da anni atelier di improvvisazioni jazzistici e luogo di ritrovo per gli appassionati, ma anche con concerti spettacolari con grandi protagonisti della scena internazionale tra i quali Alberto Parmegiani, Max Jonata, Greg Burk, Marco Tamburini che saliranno sul palco del Teatro Paisiello .
E’ il LECCE JAZZ FESTIVAL – SPRING EDITION 2012, primo atto della neonata associazione J.as.s. jazzisti associati salentini che riattivando la storica associazione “Le Caveau”, operante nel territorio salentino dal 1990, intende dare il proprio contributo alla crescita di un’economia culturale musicale di sistema nel territorio di Lecce e provincia. 61 ad oggi i jazzisti che hanno aderito all’associazione che, tra l’altro, guarda con un occhio alla promozione di eventi live dall’altro alla formazione. Già avviati, in tal senso, il dialogo con gli enti preposti alla formazione artistica e musicale quali il Conservatorio musicale “Tito Schipa” e l’Accademia di Belle Arti di Lecce convinti che non sia possibile “interagire con gli ambiti istituzionali della musica colta per portarli ad incontrare un pubblico più vasto e variegato e per facilitare il dialogo, che l’associazione vuole sollevare, intorno alla ridefinizione dei limiti tra i generi, alla contaminazione e alla libertà di commistione”.
Ed entrando nel vivo del programma, nella serata di sabato 26 maggio una serie di jazz set in 8 locali sparsi per la città – Coffee and Cigarettes (via Paladini), Off-Side (Via Maremonti), Black Betty (v.le dell’Università), Corte dei Pandolfi (p.tta Orsini), Le Volte (L. De Simone), Life Café (Via Lamarmora), Corto Maltese (via Giusti), Tennent’s grill (via Taranto)– che hanno accolto gli obiettivi dell’associazione e aderito all’iniziativa.
Domenica 27 e lunedì 28 il Festival si svolgerà sul palcoscenico del Teatro Paisiello dove si esibiranno i progetti musicali locali più rappresentativi da Gianluca Milanese a Mauro Tre, da Giancarlo Del Vitto ad Andrea Favatano, da Dario Congedo a Emanuele Coluccia, da Stefano Pellegrino a Francesco Coppola, da Rocco Nigro a Carolina Bubbico, da Raffaele Passiante a Serena Spedicato.
Un festival che presenta i migliori presupposti per un’ottima partenza, a cominciare dalla comunicazione affidata a Gianluca Costantini artista che unisce sobrietà e riservatezza ad un senso poetico. Originario di Martina Franca, vive e opera a Lecce dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Per l’associazione J.as.s. firmerà flyers, manifesti, locandine, concepite come vere e proprie opere d’arte.