Mitika. A Lecce teatro e mito nella contemporaneità

Venerdì 11 settembre 2015 nel Teatro Romano la compagnia del Loto guidata da Stefano Sabelli

MITIKA con SAUL di Vittorio Alfieri

Appuntamento conclusivo, al Teatro Romano di Lecce, per l’applauditissima  MITIKA teatro e mito nella contemporaneità la rassegna, diretta da Carla Guido, nell’ambito del programma di Lecce capitale italiana della cultura 2015 ad opera di Aletheia teatro con l’Amministrazione comunale leccese.

Dopo lo straordinario successo di pubblico dei primi appuntamenti che hanno registrato per diversi spettacoli il tutto esaurito, venerdì 11 settembre alle ore 21,15 la Compagnia del Loto (Ferrazzano) presenta SAUL di Vittorio Alfieri, ultima creazione dell’ensemble molisano con in scena Stefano Sabelli che cura anche scene e regia e  Gregorio De Paola, Bianca Mastromonaco, Giulio Rubinelli, Fabrizio Russo, Pasquale Arteritano, musiche del Trio Miele.

A 35 anni dall’ultima edizione italiana, la compagnia del Loto riporta in scena Il Saul di Alfieri: la più importante tragedia italiana del ‘700 e probabilmente di tutti i tempi.

In una Galilea metafisica e senza tempo, teatro di antiche e nuove tragedie, su una scenografia lignea, imponente, ispirata all’opera di maestri dell’arte contemporanea italiana, come Ceroli e Marotta,rivive il capolavoro in versi del nostro Teatro, nella messa in scena energica e visionaria e nell’interpretazione di vigorosa e superba verità di Stefano Sabelli, affiancato da una gruppo di eccellenti talenti diplomati al Centro Sperimentale di Cinematografia o formatisi nella Scuola Propedeutica d’Arte Scenica del LOTO.

Esempio straordinario di una drammaturgia pura, ritmica e di perenne modernità, l’opera di Alfieri è costruita intorno a un protagonista di poliedrica ed emozionante complessità.

Attraverso il ritmo impetuoso, incalzante dell’endecasillabo e di una recitazione necessariamente intensa e poderosa, la furia risolutiva di un re sconfitto, ma ancora sopraffatto dall’ansia di affermare la sua potenza, cresce e avvince fino alla catarsi finale.

In questa tragedia, che si consuma nell’arco di una giornata (alba, giorno, tramonto e notte) David e gli altri bellissimi personaggi dell’opera, si fanno, per Saul, specchio e simbolo d’ogni umano e contraddittorio sentimento. In tal modo, viene ancor più evidenziata la dolorosa solitudine del vecchio Re d’Israele e quell’ondeggiare tempestoso del suo animo, fra bisogno di affetto e diffidenza, malinconia e ira, fino all’esplosione della follia e dell’estrema libertà del suo sentire e agire, che lo rende così attuale.

 In questo allestimento, la musica – con partiture Klezmere il Requiem di Mozart, contemporaneo al Bardo di Asti, eseguite dal vivo dall’eccellente Trio dei fratelli Miele – fa da contrappunto agli endecasillabi di Alfieri, esaltandone la potenza epica e lirica, che rimanda a vecchie e nuove diaspore e intifade. Un tessuto musicale, che fa emergere, con grande efficacia, le molteplici verità di un personaggio straordinario e unico nel Teatro italiano. Per complessità, potenza e modernità, il folle Re alfieriano, avverso al clero e che teme il guardarsi dentro, nulla ha da invidiare ai grandi, folli Re shakespeariani.

(fonte: comunicato stampa)

 

 

 

INFO

Biglietti: 6 euro

Prevendita c/o Castello Carlo V

Tel. 0832.246517