Nuova sede per il Centro di Lettura dell’associazione Le Ali di Pandora
LECCE. Sarà inaugurata venerdì 22 giugno, a partire dalle 19, alla presenza di amici e diAutorità istituzionali la nuova sede dell’Associazione socio-artistico-culturale “Le Ali di Pandora” nel Centro Polifunzionale Kolbe in Via San Massimiliano Kolbe. Singolare il nome del progetto, “scongela la mente con libri freschi e surgelati” con il quale si invitano tutti a prenderne parte donando un tomo (libro, catalogo d’arte), scrivendo sulla prima pagina il proprio nome ed una frase, a garanzia del fatto che non vengano rivenduti. “Ringraziamo i bibliofili di ogni latitudine perché se non ci fossero loro: i raccoglitori di parole e di immagini, FAHRENHEIT 451 sarebbe una terribile realtà. Con queste parole la presidente dell’associazione Le ali di Pandora, Ambra Biscuso, invita all’inaugurazione della nuova sede, concessa dal Comune di Lecce e che grazie al contributo dei Lions Club di Copertino e a Mario Calcagnile per per l’ideazione e la costruzione della libreria si presenta con un nuovo look.
Sempre in prima linea per quanto riguarda la promozione culturale, il Centro di Lettura presenterà il nuovo calendario di appuntamenti e rinnoverà la sinergia con associazioni e realtà imprenditoriali del territorio.
“Continua il nostro agire con serate d’autore, di musica, di arte e di visioni per animare e vivere la periferia in una naturale aggregazione costruttiva dove la parola inclusione realtà” – spiega la presidente Ambra Biscuso ricordando come il progetto della Trax Road del Comune di Lecce nacque con l’intento di creare sinergie attive e centrali nell’ambito dei quartieri della città considerati degradati. “Su questa linea la nostra Associazion
e si è sempre mossa, immaginando una città all’altezza delle sue bellezze culturali e del suo patrimonio di civiltà; dove ogni angolo della nostra splendida cittadina possa essere finalmente luogo di bellezza e cultura capace di creare attrattive culturali non solo per ciò che è conosciuto come centro; animare e vivere spazi alternativi, dunque, e portare il centro nelle periferie favorendo l’integrazione di persone socialmente deboli, limitando i rischi di emarginazione, insistendo sulla prevenzione di disagi sociali e personali. Ci piace ricordare – aggiunge – che con Omero si instaurò una scuola di poesia che è durata fino agli anni ’40 dove erano ammessi solo analfabeti, che sta a significare che nessuno è troppo ignorante per potersi esprimere abbiamo creato il centro di lettura: “Pellucisape” convinti che la cultura genera sempre altra cultura e in questo momento di crisi il libro può diventare il passatempo per eccellenza per chi non può permettersi di meglio: non costa molto, tiene compagnia e apre al lettore un immaginario infinito. Il nostro obiettivo è facilitare l’accesso gratuito alla lettura: creare un posto che ha “la missione di mettere i libri indesiderati nelle mani di coloro che li desiderano”.