Organizzata da La Quadriennale di Roma in partnership con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, si terrà al museo Madre di Napoli la tappa conclusiva del programma Q-Rated, il ciclo di workshop ideato da Fondazione La Quadriennale di Roma per promuovere il confronto tra giovani talenti italiani dell’arte contemporanea e professionisti internazionali.
Al centro dei tre giorni di workshop, che vedrà il coinvolgimento di 18 artisti e curatori under 35 provenienti da tutta Italia, è la riflessione sul tema del “display” e sulle tecniche di composizione degli allestimenti attraverso le quali i pubblici si confrontano con le opere d’arte.
Ad accompagnare i partecipanti in questo percorso, tre tutor d’eccezione: l’olandese Krist Gruijthuijsen, curatore e direttore del KW Institute for Contemporary Art di Berlino; l’artista visiva scozzese Lucy McKenzie e i curatori Fredi Fischli & Niels Olsen, direttori delle mostre dell’Istituto di storia e teoria dell’architettura del Politecnico federale svizzero.
Con l’appuntamento di Napoli termina il programma Q-Rated che, partito da Roma, ha toccato poi le città di Lecce, Torino, Milano e Nuoro, coinvolgendo in totale 120 giovani artisti e curatori italiani, insieme ad alcuni tra i nomi più importanti del panorama artistico internazionale: Pierre Bal-Blanc, Zach Blas, Richard Birkett, Sofía Hernández Chong Cuy, Carolyn Christov-Bakargiev, Enrico David, Marie de Brugerolle, Elena Filipovic, Marcello Fois, Rana Hamadeh, Robert Leckie, James Richards, Cally Spooner e Bart van der Heide.
“Siamo contenti di concludere Q-Rated nella suggestiva cornice di una città come Napoli che rappresenta oggi un importante centro per la produzione e la circolazione artistica italiana. Il programma, in due anni, ha attraversato il Paese e ottenuto un grande successo, a dimostrazione della forte richiesta di dialogo e di confronto esistente nel settore. La Quadriennale in questo modo ha voluto fornire una risposta a tale esigenza, confermando il proprio ruolo di Istituzione presente, attenta e propositiva” ha dichiarato Umberto Croppi, Presidente di Quadriennale.
“Con il programma Q-Rated abbiamo avuto la possibilità di conoscere a fondo le peculiarità e la ricca articolazione delle pratiche e delle espressioni artistiche dei nostri giovani. Tale mappatura della scena artistica nazionale e l’intenso scambio realizzato durante i workshop costituiranno certamente preziosi elementi di arricchimento per il lavoro di preparazione della prossima Quadriennale d’arte, la grande mostra sull’arte italiana che inaugurerà a Palazzo delle Esposizioni di Roma il 1° ottobre 2020” ha dichiarato Sarah Cosulich, direttore artistico di Quadriennale.
I partecipanti
Gli artisti e i curatori che prenderanno parte al workshop sono stati selezionati da una commissione composta dal direttore artistico de La Quadriennale di Roma Sarah Cosulich, insieme al curatore Stefano Collicelli Cagol e ai tutor internazionali. I 18 partecipanti, 13 artisti e 5 curatori sono: Elisa Barrera, Alessandro Bava, Lia Cecchin, Giovanni Copelli, Gaetano Cunsolo, Tomaso De Luca, Caterina De Nicola, Binta Diaw, Lorenza Longhi, Jacopo Rinaldi, Giulio Scalisi, Davide Stucchi, Francesco Antonio Tola, Giulia Colletti, Zoë De Luca, Marta Federici, Morucchio Rossini, (Giulia Morucchio, Irene Rossini) e Marta Papini.
I tutor
Krist Gruijthuijsen è curatore e direttore del KW Institute for Contemporary Art dal luglio 2016. È stato direttore artistico del Grazer Kunstverein (Graz) dal 2012 al 2016 e direttore del corso di laurea in Belle arti dell’Istituto Sandberg di Amsterdam dal 2011 al 2016. È uno dei direttori fondatori del Kunstverein di Amsterdam e negli ultimi dieci anni ha organizzato numerose mostre e progetti, tra cui Manifesta 7, Platform Garanti Contemporary Art Center (Istanbul) e Artists Space (New York).
Lucy McKenzie è un’artista visiva le cui installazioni esplorano le relazioni tra pittura, stile e valore. Ha esposto a livello internazionale, con mostre personali alla Tate Britain di Londra nel 2003 e al MoMA di New York nel 2008. Dal 2011 insieme a Beca Lipscombe, designer, produce collezioni di moda sotto il nome di Atelier E.B. Il marchio esplora metodi alternativi di produzione, esposizione, documentazione e distribuzione di moda indipendente. Il loro progetto espositivo più ambizioso esplora, attraverso l’elemento del manichino, le interpolazioni tra arte, moda, commercio e display.
Fredi Fischli & Niels Olsen sono direttori delle mostre all’Istituto di storia e teoria dell’architettura del Politecnico federale svizzero a Zurigo. Insieme hanno curato numerose mostre internazionali di arte e architettura. Al momento si stanno occupando di una serie di mostre e manifestazioni alloSchwarzescafé, progettato da Heimo Zobernig nel Luma Westbau di Zurigo, tra queste le personali di Victoria Colmegna, Sitara Abuzar Ghazwazi e Precious Okoyomon.
Il tema
Il tema del “display” analizzato durante il workshop di Napoli permetterà di riflettere sulle condizioni in cui i lavori di un artista vengono presentati e di sondare le potenzialità e le sfide della pratica allestitiva anche in relazione ai fini commerciali o di propaganda di cui è stata oggetto nel corso della sua storia.
I tutor, invitati a concepire attività laboratoriali, esploreranno l’argomento da diversi punti di vista: storico, pratico, in relazione agli studi femministi e queer, nonché ai valori spaziali e architettonici. Napoli, con la sua ricca e sofisticata tradizione allestitiva museale e commerciale, offrirà un contesto unico per diversità e inventività di soluzioni.
(fonte: comunicato stampa)
Via Settembrini 79, 80139 Napoli, Italia
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Per info: http://www.quadriennalediroma.org/bandi-e-procedure/