LightsForGaza.com. Un progetto virtuale per accedere luci di pace

Sul sito LightsForGaza.com è possibile accendere una luce per la pace, l’idea di Stanislao Montagna è di costruire una mappa che renda visibile il desiderio di pace nel mondo

I social ci rimandano le immagini crudeli di un genocidio in diretta e anche imprese ardue come quella della Global Sumud Flottilla che è una flotta di imbarcazioni disarmate con a bordo rappresentanti della società civile “Internazionale” composta da delegazioni di 44 PAESI– e non solo il nostro– che vuole abbattere il vergognoso muro di silenzio e provare a realizzare qualcosa a cui avrebbero dovuto già provvedere i governi in questi due anni di atroci bombardamenti sui civili a Gaza.

La flottiglia è una missione umanitaria non violenta in risposta al genocidio e all’assedio in corso contro il popolo palestinese e le imbarcazioni si stanno dirigendo verso Gaza per aprire un corridoio umanitario via mare esponendosi ad un pericolo che non dovrebbe sussistere percè dovrebbe essere difeso dal diritto internazionale, le acque davanti a Gaza non sono di Israele che sta operando da anni un blocco illegale. Quello che stanno facendo con coraggio è rivendicare la libertà e il rispetto dei diritti umani che valgono indistintamente per tutti. Spesso, purtroppo, mi capita di leggere commenti pieni di arroganza, di odio e che dimostrano la bassezza del livello culturale e umano di tante persone e mi vergogno per loro. Poi ci sono le piazze belle, i portuali che fermano le navi con carburanti e armi, gli studenti che occupano le Università e allora penso che c’è ancora speranza per l’ umanità. E a proposito di social, vi segnalo il progetto www.LightsForGaza.com che nasce da Pozzuoli, città simbolo di resilienza e accoglienza, e da lì si espande digitalmente in ogni continente. Dall’ Europa all’ Africa, dall’America all’ Asia, le luci già accese disegnano sulla mappa un messaggio chiaro e universale: la pace è un diritto di tutti. Facciamo in modo che anche dalle nostre bacheche parti un messaggio di pace che contrasti le parole di odio.La pace si costruisce anche con piccoli gesti. Una luce per Gaza. Una luce per il rispetto dei Diritti Umani. Free Palestina

Una fiaccolata che non si spegne e che unisce persone da ogni parte del mondo spiega l’ideatore del progetto Stanislao Montagna – Dal cuore di Napoli al mondo intero. – Un mare di luci in un solo giorno. Una persona, una luce”: questo è il cuore del progetto. In meno di 24 ore dal lancio sono già comparse oltre 2.500 candele digitali. Piccoli gesti che, insieme, compongono una costellazione emozionale in continua crescita, un segno collettivo che diventa simbolo universale di speranza.Ogni partecipante può condividere la propria luce sui social con l’hashtag #LightsForGaza, moltiplicando l’effetto virale e invitando altri a unirsi alla fiaccolata digitale.“Ho voluto dare a tutti la possibilità di partecipare a una fiaccolata che non ha confini. Una luce può sembrare poco, ma insieme possiamo creare un mare di speranza e dire che l’umanità vuole pace.”—

Le luci in divenire sulla mappa di LightsForGaza

È questa l’immagine che prende forma su www.LightsForGaza.com, il progetto nato a Pozzuoli, in provincia di Napoli, che sta trasformando la rete in un luogo di memoria, solidarietà e speranza.L’idea è semplice e potente: chiunque, con un click, può accendere una luce virtuale per la pace. Ogni fiammella appare su una mappa interattiva nel punto esatto in cui si trova l’utente, dando vita a una fiaccolata digitale globale a sostegno delle popolazioni civili di Gaza.

Come partecipare1. Vai su www.LightsForGaza.com2. Accendi la tua luce ✨3. Condividila sui social con #LightsForGazaNessuna registrazione, nessun dato sensibile richiesto, nessuno scopo di lucro o raccolta dati: solo un gesto simbolico, libero e universale. Sarà poca cosa ma ci piace pensare a quanto sosteneva Maria Teresa di Calcutta: “Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma l’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo”. (an.fu.)

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