La Foresta che Resiste: la lotta dei Custodi del Bosco d’Arneo diventa un film
Tra gli eventi di punta del Festival, c’è la proiezione in anteprima del film “We are the Forest Enclosed by the Wall” (Siamo la Foresta Rinchiusa dal Muro), diretto dal regista austriaco Oliver Ressler
La lunga battaglia dei Custodi del Bosco d’Arneo contro l’espansione del Nardò Technical Center di Porsche, un progetto che rischiava di cancellare l’ultima foresta del Salento, approda sul grande schermo. Grazie alla mobilitazione del movimento, l’ampliamento è stato fermato e questa storia di resistenza ambientale diventa il cuore del film “We are the Forest Enclosed by the Wall” (Siamo la Foresta Rinchiusa dal Muro), diretto dal regista austriaco Oliver Ressler e presentato in anteprima al Festival del Cinema Europeo di Lecce.

“Il film è incentrato sulle lotte portate avanti per mesi contro il progetto di ampliamento del Nardo’ Technical Center, il circuito di prova della Porsche, da parte del Comitato Custodi del Bosco d’Arneo, protagonista del film, organizzatore e portavoce delle proteste. – così in un videomessaggio al Festival Oliver Ressler -. Sono stato invitato direttamente da questa comunità di resistenza. Negli ultimi decenni il mio lavoro si è concentrato sulle diverse forme di lotta, dei movimenti per la giustizia climatica, per l’autogestione, durante Occupy e le occupazioni delle varie piazze, come pure sul processo di Bolivar in Venezuela, sulle fabbriche gestite dai lavoratori anche in Italia. Questa è stata una nuova occasione per me di lavorare qui. A volte, durante gli incontri con gli attivisti e vari partecipanti, mi è stato chiesto come mai un artista e regista di Vienna, che non parla neanche italiano, sia interessato a questa lotta…In un modo un po’ irriverente mi viene da rispondere che tendo ad interessarmi a forme di protesta. Credo si possa riguadagnare potere, e ritrovare la capacità per creare un futuro, una società e un ambiente più giusti, seguendo i valori in cui noi crediamo, spesso andando contro gli interessi economici e finanziari delle multinazionali e delle elite. Nel marzo 2025 Porsche ha ritirato il progetto, almeno per il momento, di ingrandimento di NTC, quindi è una grande vittoria e mi auguro che possiate tutti celebrare anche attraverso la proiezione di questo film”.
Durante la conferenza, i membri de I Custodi del Bosco d’Arneo, Ennio Cillo e Gabriella Patera, insieme a Rosita Ronzini e Francesco Buonerba, curatori del progetto Free Home University, hanno condiviso le loro esperienze e riflessioni. Ennio Cillo, giurista e attivista ambientale, ha sottolineato l’importanza di questa vittoria: “La salvaguardia di oltre cento ettari di foresta è una dimostrazione che un impegno collettivo può davvero cambiare il corso delle cose.”
Gabriella Patera, attivista dei Custodi del Bosco d’Arneo, ha aggiunto: “Questa lotta non è solo nostra, ma di tutti. Abbiamo creato consapevolezza e mobilitato le persone, perché un bene comune va difeso insieme. La difesa dell’ambiente è una responsabilità globale.”
La conferenza si è conclusa con un messaggio di speranza e determinazione: “Questa vittoria non segna la fine, ma è un inizio. Continueremo a vigilare e a lottare per la tutela delle nostre foreste e del nostro habitat.”
“We are the Forest Enclosed by the Wall” non è solo un film, ma un invito a riflettere sulle lotte per la giustizia ambientale e sulla potenza dell’azione collettiva.
(fonte: comunicato stampa)

