Dedicato a Silvana Mottura e alla poesia dialettale
Giunto alla sesta edizione il Premio Nazionale di Poesia dialettale è stato istituito dalla famiglia Campa Mottura in collaborazione con il Comune di Tuglie. Cerimonia di premiazione il 30 novembre 2024 nel Teatro comunale
II Premio Nazionale di Poesia Dialettale “Silvana Mottura” giunge quest’anno alla sua sesta edizione.Il Premio, istituito dalla Famiglia Campa – Mottura in collaborazione con il Comune di Tuglie, vede tra gli altri il patrocinio dell’Università del Salento e la collaborazione dell’Istituto Comprensivo Collepasso – Tuglie. Tutte le fasi organizzative sono curate dalla Biblioteca Comunale “T.F. Gnoni”, dagli operatori del Servizio Civile Universale e dai volontari della “Compagnia del Libro aps”.
Ormai da molti anni l’obiettivo perseguito sempre con rinnovata determinazione è quello di dare vita ad un vero e proprio laboratorio di conoscenza e valorizzazione delle parlate locali, affinché il significativo patrimonio culturale che si esprime attraverso l’uso del dialetto non vada perduto.Il Premio di poesia dialettale “Silvana Mottura” ritrova la propria cifra nella riscoperta delle tradizioni popolari e delle radici, piattaforma identitaria indispensabile per costruire consapevolmente una società plurale e solidale. A questo scopo negli anni sono state istituite ben tre Sezioni speciali dedicate ai più giovani.Quest’anno a dare maggiore spessore al progetto, si aggiunge inoltre untassello in più costituto dall’Antologia dal titolo “La danza della vita”, nella quale verranno offerte all’attenzione dei lettori tutte le opere dei poeti finalisti nelle sei edizioni. Il volume verrà presentato il prossimo 30 novembre in occasione della cerimonia di premiazione che si svolgerà presso il Teatro Comunale di Tuglie. Dunque un Premio questo che continua a vivere con l’obiettivo di rinnovarsi continuamente, senza perdere il proprio segno distintivo nella memoria della figura di Silvana Mottura, una donna e una educatrice il cui vissuto poliedrico ha attraversato l’Italia dal meridione al settentrione, coltivando la poesia, l’arte, la musica, senza dimenticare mai i suoi riferimenti culturali.
(fonte: comunicato stampa)