Andrea Mogavero: dalla musica da salotto alla tradizione latinoamericana

 

Andrea Mogavero: dalla musica da salotto alla tradizione latinoamericana

Sabato 7 gennaio 2012

ore 19.30

Lecce, Chiesa di Santa Lucia

Concerto per flauto e chitarra

 

Andrea Mogavero, allievo del solista internazionale Andrea Griminelli ed eccellenza salentina, reduce da un importante concerto a Barcellona al fianco di Claudi Arimany, si esibisce a Lecce, per la prima volta, portando nella suggestiva chiesa di Santa Lucia la musica di Scheidler, Carulli, Giuliani, Tarrega, Villa Lobos, Machado, Telemann, Paganini, Strauss, Satie, Ibert.

Un intenso e raffinato concerto per flauto e chitarra, un viaggio nella “musica da salotto” delle Corti europee tra settecento e ottocento, dal barocco alla “Belle Epoque”, passando dall’America Latina.

Un repertorio particolarmente godibile che avvicinerà il pubblico alla musica e al contesto storico che la caratterizza, un contesto che, peraltro, segna un cambiamento di rotta importante nel pensiero comune, l’emancipazione dalla composizione “su commissione” in favore di una creazione nata, invece, da un’urgenza espressiva. Questa è la spiegazione che molti testi di storia della musica mettono alla mercé dei molti, una sorta di ‘trapasso’, tra Settecento e Ottocento, dall’arte servile a quella libera finalmente accolta, secondo standard prettamente meritocratici, da un pubblico vasto e universale.

Eppure episodi della stessa storia invalidano in parte quel tanto paventato cambiamento e ci dimostrano, ad esempio, che gli ultimi tre grandi autori legati all’universo delle corti e dell’aristocrazia, Haydn, Mozart, Beethoven, la cui musica era sincera e intrisa di valori liberali e umanitari, decisero di avvalersi dell’appoggio nobiliare e dei legami con i maggiori editori dell’epoca per poter diffondere le proprie opere. Fu così, infatti, che la loro musica poté prendere piede nell’impero asburgico, in Germania, in Francia e in Inghilterra ottenendo vasti e ugualmente meritati riconoscimenti.

E come scriveva Beethoven parlando di se stesso e della propria posizione privilegiata: “[…]Deve essere il fine e l’aspirazione di ogni vero artista procurarsi una posizione in cui, non infastidito da altri compiti o da preoccupazioni economiche, possa votarsi alla composizione di grandi opere da offrire al suo pubblico ”.

Una performance gratuita da non perdere che nasce dalla collaborazione con il Comune di Lecce e che intende portare nelle meravigliose chiese leccesi i talenti nostrani della musica, perché la bellezza nella bellezza è un antidoto, un palliativo naturale alla crisi che ti regala un respiro di sollievo tra i tanti affannati.

(fonte: comunicato stampa)