Eurodeliri. Forattini a Lecce

 

Nel segno di Forattini

Incontro con l’autore di “Eurodeliri, edizioni Mondadori

di Antonietta Fulvio

 

Ironico, graffiante, libero come il pensiero creativo. Nasce a Roma nel 1931, Giorgio Forattini e con la sua satira in punta di matita ha disegnato e raccontato il nostro Paese tra vizi e virtù, Storia e storie.

Dopo Brindisi, stasera a Palazzo Granafei Nervegna, sarà a Lecce domani 11 febbraio (ore 18.00), nella sala conferenze del Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” per presentare il suo “Eurodeliri”, edito da Mondadori.  Il cinquantaduesimo libro, per l’esattezza, che va ad incastonarsi nella lunga produzione letteraria che descrive l’universo segnico del fumettista e illustratore romano, un Maestro della satira politica.

Illustratore e copywriter, Forattini inizia firmando campagne pubblicitarie per grandi colossi quali Alitalia e Fiat, ed entra come impaginatore grafico per Paese Sera, dopo aver vinto il concorso per fumetti indetto dallo stesso quotidiano. Nel 1973, le prime vignette satiriche sono pubblicate a colori sul settimanale Panorama, edito da Mondadori, iniziando così una collaborazione decennale, e l’anno seguente tra le colonne di Paese Sera, giornale che lascerà alla fine del 1975 per contribuire alla fondazione con Eugenio Scalfari del quotidiano La Repubblica, lasciando il segno – è il caso di dire- sia nel progetto grafico sia con i suoi disegni, una satira pungente e accattivante.  E’ proprio in seguito ad una querela che riceve per una sua vignetta sull’allora presidente del consiglio Massimo D’Alema  che è costretto a lasciare il quotidiano di Scalfari.  Dal  2000 al 2005  collabora nuovamente con La Stampa di Torino, invitato dall’avvocato Agnelli; dal 2006 al 2008 è a Il Giornale di Milano; nel 2008 al 2009 collabora con il gruppo Qn quotidiani nazionali quali Il Giorno, La Nazione e Il Resto del Carlino.

 

 

Dalle pagine dei più autorevoli quotidiani a quelle dei tanti libri, autentici successi editoriali (ben più di tremila copie vendute), Giorgio Forattini ha firmato oltre diecimila vignette affrescando con ironia la società politica italiana. Come non ricordare le tante caricature dei politici da Andreotti a Berlusconi? Il suo segno grottesco non ha risparmiato nessuno e ha letto con lucida analisi la contemporaneità: dai grandi problemi come il colera a Napoli (ve la ricordate la vignetta con il Sud Italia traboccante da un secchio della spazzatura?, tra i tanti bellissimi disegni contenuti nel libro “Quattro anni di storia italiana”, 1977) al grande centro di Casini… Dai sogni unitari della sinistra con “Uniti nell’ulivo” frase -muggito di un Prodi-mucca  che cerca di tenere unita la coalizione della grande alleanza democratica (in “Forattini e altri animali”, 2003) agli scenari della politica internazionale, stigmatizzata con le sue straordinarie illustrazioni: dallo scandalo “Watergate”, con il Presidente Nixon che precipita dalla Statua della Libertà, all’elezione del presidente George Bush (in “Vignette Sataniche“, 1990); dal malefico serpente, con elmetto militare, che attornia il Cile (metafora efficacissima di quanto avvenne nel  settembre 1973 all’indomani del golpe di Pinochet), alle grandi tragedie del nostro Paese e, tra queste, i grandi delitti di mafia: l’uccisione del giudice Dalla Chiesa (“Scomodoso“, 1983) e del giudice  Borsellino (“Il Mascalzone“, 1993), resi entrambi con un’immagine ricorrente la Sicilia vestita di “pelle di coccodrillo” che divora i figli emblema della legalità e della lotta al potere criminale.

I suoi disegni gli sono valsi numerosi premi dal Premiolino al Premio di Umorismo di Bordighera, dal Premio satira di Forte dei Marmi al Premio Hemingway, al Premio Speciale Ischia Internazionale di Giornalismo solo per citarne alcuni. Tanti anche i riconoscimenti, l’ultimo nel 2011 dall’Accademia di Belle Arti di Carrara dove ha ricevuto il Premio Nazionale Culturale di Torre di Castruccio.

Un repertorio di immagini contraddistinto dall’efficacia delle metafore, dalla sintesi del disegno, dalla sagacia delle battute scritte tra le nuvolette: le vignette di Forattini riescono a condensare commenti dando un valore aggiunto alla lettura delle notizie di politica interna ed internazionale. È lo sguardo attento dell’illustratore,  che viviseziona gli eventi e li ricostruisce  con la potenza del suo segno riuscendo  ad esprimere concetti densi e talvolta pesanti, ma sempre pensanti, con leggerezza e immediatezza. È il potere dell’immagine che genera visioni, capaci di far osare il pensiero. Il pensiero di Forattini uomo e artista che vive il proprio tempo e agisce nella Storia, raccontandola in punta di matita senza mai lesinare critiche e contestazioni, ma sempre con estrema libertà.

 


 

Incontro con l’autore

sabato 11 febbraio, ore18.00

Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” – sala conferenze

Antonio Cassiano e Massimo Melillo

presentano il libro

e incontrano l’autore Giorgio Forattini