Un mese al Macro di Roma
Con il suo progetto l’artista parteciperà all’edizione 2013 di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma
Una residenza al MACRO per Sergio Zavattieri
Conclusa l’Open Call lanciata da Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia e rivolta agli artisti di S.A.C.S. – Sportello per l’Arte Contemporanea in Sicilia, che prevede l’assegnazione di una residenza presso il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma e l’esposizione, nell’edizione 2013 di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, diretta da Marco Delogu, del progetto realizzato nel periodo di permanenza al Museo.
Terminate le consultazioni del Comitato Scientifico alla guida di S.A.C.S. (composto da Laura Barreca, Daniela Bigi, Lorenzo Bruni, Valentina Bruschi, Giovanni Iovane, Helga Marsala, Cristiana Perrella) e quelle di Bartolomeo Pietromarchi e Marco Delogu, è stato scelto come miglior progetto quello ideato da Sergio Zavattieri (Palermo, 1970).
Tra i molti progetti inviati in risposta all’open call, il Comitato ne ha individuati tre come i più attinenti al tema del Festival, “Vacatio”, emersi anche per una maggiore forza progettuale e originalità. La short list composta da Sergio Zavattieri, Sandro Scalia e Federico Baronello, dotati di un eccellente profilo artistico, è stata sottoposta a Marco Delogu e Bartolomeo Pietromarchi per una valutazione finale. Sergio Zavattieri, votato all’unanimità anche dal Comitato Scientifico, per via della sua “proposta colta, coraggiosa e ricca di suggestioni, piena di riferimenti al mondo del cinema, all’estetica del paesaggio e alla storia della fotografia tra ‘800 e ‘900”, è dunque stato scelto anche da Delogu e Pietromarchi “per l’originalità del progetto proposto, che affronta un tema classico della fotografia come quello del paesaggio, con un’inedita modalità installativa in grado di sollecitare l’intervento attivo dello spettatore e di coinvolgerlo su più livelli”.
Così ha commentato Sergio Aguglia, direttore del Museo Riso: “Il progetto lanciato da Riso in collaborazione con il MACRO di Roma e con un importante Festival Internazionale rappresenta una delle modalità eccellenti che questa direzione, in continuità con la formula originaria del progetto Riso, sostiene con entusiasmo. L’idea da perseguire è quella di un Museo aperto a scambi con altre importanti realtà culturali, pensato come luogo di produzione e di ricerca, per la promozione degli artisti siciliani nel mondo e per la veicolazione sul territorio siciliano delle migliori energie creative internazionali. Lieto per l’esito delle consultazioni, avvenute in totale armonia e con giudizio unanime, rivolgo le mie congratulazioni a Sergio Zavattieri per questa bella prova”.
Così l’artista racconta il lavoro concepito per il MACRO, in una nota progettuale: “Se penso a immagini che mi diano un senso di tranquillità, di evasione o di assenza dalla realtà, non posso fare a meno di ricordare certe inquadrature del film Blow-Up di Antonioni. In particolare le scene girate nel parco: tanto verde, alberi e solo il rumore del vento sulle fronde a rompere il silenzio. Da qui parto, immaginando di dare forma ad alcun scorci in ‘verticale’ della campagna romana, con una suggestione che riporta alla storia della fotografia: nella seconda metà dell’800 il ritratto fotografico in studio si realizzava quasi sempre usando uno sfondo di stoffa dipinto a mano, che spesso rappresentava un paesaggio pastorale riconoscibile, anch’esso silenzioso e senza tempo”.
Sergio Zavattieri trascorrerà un mese (luglio 2013) a Roma in uno degli appartamenti/atelier del MACRO e avrà a disposizione una borsa di 3.000 euro per la produzione del progetto, che sarà esposto nell’ambito di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, in programma dal 5 ottobre all’8 dicembre 2013. Il lavoro entrerà inoltre a far parte della Collezione Permanente del Museo Riso.
(fonte: comunicato stampa)