Giacometti. La Scultura

Nella Galleria Borghese a Roma la grande mostra dedicata a Giacometti. Dal 5 febbraio al 25 maggio 2014

Tutto il dramma di essere uomo

In quel che per definizione è a Roma il luogo della scultura, la villa Pinciana,uno dei maestri del ‘900. Giacometti. La Scultura. è il titolo della mostra che dal 5 febbraio fino al 25 maggio 2014 sarà allestita nelle sale della Galleria Borghese.
Un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’interpretazione statuaria della figura umana nel XX secolo che si concretizza nell’arte di Alberto Giacometti. 40 opere esposte, bronzi, gessi e disegni che innescano nel contesto della Galleria l’energia dell’artista che indaga la profondità vitale dei soggetti, scavandone l’anima fino a “ridurre all’osso” la figura umana.  Le sculture di Giacometti creano attorno a loro l’alone volumetrico di una drammatica cornice immateriale, invisibile ma sensibile.

Raccontare attraverso il percorso espositivo il cambiamento della visione che gli artisti nel rapportarsi con la figurazione dell’essere umano.

 

Il desiderio di raccontare la tragicità della scultura moderna a confronto con la classicità del passato  – spiegano i curatori – è stata dettata da una riflessione sulla poetica di Giacometti, fortemente emblematica di un secolo che vede grandi sconvolgimenti politici, storici e culturali. 
La mostra dunque è occasione per raccontare l’artista – visionario, onirico e surrealista, fautore di un segno indelebile nell’arte – e soprattutto far vedere la sua opera in dialogo con i capolavori della Galleria: le forme sinuose e bianche della Femme couchée qui rêve (1929) in cui si scorgono quelle della Paolina di Canova (1805/1808), il cui volto è riflesso, sull’altro lato, nella Tête qui regarde (1928); il passo pesante dell’Homme qui marche (1947), in cui risuona l’eco di quello affaticato di Enea sotto il peso di Anchise (1619); la Femme qui marche (1932/1936), nera e misteriosa come le sfingi di basalto della Sala egizia; l’equilibrio instabile dell’ Homme qui chavire (1950), fuori asse e pronto a perdere l’equilibrio come il David di Bernini (1623/1624).

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la mostra è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, curata da Anna Coliva e da Christian Klemm, illustre studioso dell’opera di Giacometti e realizzatore delle monografie più importanti sull’artista, e organizzata e prodotta da Arthemisia Group.

red. Arte e Luoghi