Al Babilonia i ritmi della tradizione

Domenica 10 agosto 2014

Antonio Castrignanò “Fomenta” Sant’Andrea nella notte delle stelle cadenti

Notte di San Lorenzo, occhi al cielo e cuori aperti. L’estate, la notte del 10 agosto, assume contorni più nitidi e c’è sempre spazio per esprimere un desiderio quando si scorge una stella cadente.

E’ la notte più attesa e per questo Babilonia, Porticciolo e Comune di Melendugno (BluFestival) hanno deciso di ospitare uno tra i più interessanti e innovativi autori della scena musicale tradizionale salentina nella suggestiva baia di Sant’Andrea. Antonio Castrignanò, musicista salentino, voce e tamburo de La Notte della Taranta, la cui musica ha accompagnato grandi artisti (da Mauro Pagani a Giuliano Sangiorgi, da Goran Bregovic a Ludovico Einaudi) e anche premiatissime pellicole cinematografiche, presenterà il 10 agosto, a partire dalle 22.30, il suo nuovo progetto discografico, “Fomenta”.

Essere “fomentati”, appunto, dal suo tamburello, non è di certo difficile. Con questo nuovo album, Castrignanò compie una svolta nella sua già eclettica proposta artistica che nell’incontro con il dj e polistrumentista turco Mercan Dede, che firma anche la produzione (insieme ad Alberto Fabris), si apre alle incursioni elettroniche e ai respiri provenienti da oriente, ed entrambe queste nuove direzioni lo aiutano a tirare le somme di vent’anni di esperienze e influenze musicali rendendo il proprio repertorio sempre particolarmente personale.

Il primo singolo estratto dall’album è proprio “Fomenta”, il quale scatta un’istantanea di una metamorfosi geografica e autobiografica e che, fedele al titolo anche nel ritmo, si propone di far ballare e far conoscere l’album, anche grazie al videoclip d’autore diretto dal regista Emanuele Crialese (un Leone d’Argento, tre David di Donatello, due candidature agli Oscar).

Molti altri i brani presenti nell’album e firmati dall’artista salentino, come “Nu Me Lassare”, “Core Meu”,“La Ciuccia Nera” e “Li Culuri de la Terra”, pezzi trascinanti e coinvolgenti.

Con l’orecchio ben teso a carpire i suoni del passato e la curiosità di un giovane talentuoso artista, quella di Antonio Castrignanò è una vera ricerca all’interno dei suoni e dei colori della sua terra che mescola, sapientemente, con quelli dei mondi lontani tornando poi, come in “Luna otrantina”, a cantare della nostra storia stretta, com’è da sempre, nell’abbraccio, benevolo e non, del Mediterraneo. (m.b.)

 

10 Agosto 2014

Torre Sant’Andrea //start 22:30 // free entry

per info 0832841099