Al Museo provinciale “Sigismondo Castromediano”
Lunedì 22 dicembre e martedì 30 dicembre 2014
Tombola del Museo
Lunedì 22 dicembre e martedì 30 dicembre, i bambini ed i ragazzi tra i 4 e i 12 anni e le loro famiglie avranno un posto in prima fila per giocare ad imparare a riconoscere il bello, con la “Tombola del Museo”.
L’iniziativa didattica, e ludica allo stesso tempo, è promossa e organizzata dal Museo provinciale “Sigismondo Castromediano”, in viale Gallipoli a Lecce. Fare dei piccoli visitatori dei grandi appassionati di arte e di storia è il primo obiettivo, consentendo e favorendo un apprezzamento “a misura di bambino” delle collezioni d’arte e di archeologia del museo.
Lunedì 22 dicembre: dalle ore 15 alle ore 16.30, Tombola degli animali; dalle 16.30 alle 18, Tombola dei mostri e delle figure fantastiche; dalle 18 alle 19.30, Tombola delle antiche forme ceramiche .
Martedì 30 dicembre: dalle ore 15 alle ore 16.30, Tombola dei giochi e dei giocattoli antichi; dalle 16.30 alle 18, Tombola degli antichi strumenti musicali; dalle 18 alle 19.30, Tombola dei Messapi.
Le attività sono gratuite, ma è necessario prenotare, indicando numero ed età dei partecipanti, giornata ed attività scelta, scrivendo a museo@provincia.le.it, oppure telefonando al numero 0832 683531, dal lunedì al venerdi, dalle 8.30 alle 13.30. Per consentire a tutti la più ampia e diffusa partecipazione e per garantire la qualità dell’esperienza didattica offerta, è fissato un numero massimo di 30 ragazzi per ogni tombolata.
Tutte le attività, che vedranno impegnate le diverse professionalità del Museo provinciale, prevedono una articolazione in due momenti: dapprima una visita guidata tematica negli spazi espositivi al piano terra ed al primo piano del Museo e, di seguito, la vera e propria attività ludica negli spazi antistanti l’ingresso ai percorsi museali. Spazi che saranno adeguatamente preparati e allestiti per accogliere i piccoli visitatori ed i loro familiari, per consentire loro una partecipazione attiva.
La realizzazione delle attività didattiche è possibile anche grazie al generoso intervento di privati, che metteranno a disposizione del Museo Provinciale gadget e dolciumi che saranno regalati ai bambini nel corso della tombolata.
Ecco il programma delle attività in dettaglio.
Attività n. 1: Tombola degli animali
Durante la visita i bambini, e i loro genitori, seguono un itinerario tematico alla scoperta delle raffigurazioni di animali tra i reperti archeologici esposti al piano terra ed al primo piano del Museo. L’individuazione dei vari animali rappresenta il punto di partenza per fornire i primi strumenti di lettura dell’opera in modo semplice e coinvolgente. L’attività didattica continua con la rielaborazione mnemonica delle conoscenze apprese nell’edizione della tombola a tema. Obiettivi: da un lato, l’arricchimento dell’esperienza quotidiana del piccolo pubblico con testimonianze dell’antichità e opere d’arte, dall’altro la stimolazione dell’esercizio della curiosità e delle capacità mnemoniche.
Attività n. 2: Tombola dei mostri e delle figure fantastiche
L’attività è organizzata in maniera da esaltare la naturale curiosità verso il fantastico ed il diverso presente in tutti i bambini, alimentando il senso della meraviglia e dello stupore, fornendo loro gli strumenti conoscitivi per la comprensione e la spiegazione della diversità. Filo conduttore della visita guidata nel Museo saranno le tante raffigurazione di figure fantastiche e di esseri mostruosi presenti sui vasi antichi, che saranno spiegate e messe in relazione con i miti e le storie del passato. Obiettivi: focalizzando l’attenzione sulla diversità, il laboratorio spinge i ragazzi ad affrontare il problema dell’integrazione ed alla costruzione di rapporti sociali tesi alla solidarietà.
Attività n. 3: Tombola delle antiche forme ceramiche
Con la visita mirata delle collezioni archeologiche del museo, i ragazzi imparano a riconoscere le diverse forme dei vasi nell’antichità e la loro differente funzione, con particolare attenzione alle morfologie prodotte in loco dai Messapi, antichi abitanti del Salento tra il X ed il I secolo a.C. La familiarità con oggetti concreti che riproducono gli utensili della vita quotidiana e lo strumentario identificativo degli antenati da parte dei ragazzi sarà rafforzata dal momento ludico della tombolata conclusiva, che richiamerà le antiche forme ceramiche. L’attività ha come obiettivo primario quello di incoraggiare l’apprendimento attivo e collaborativo dei ragazzi e promuovere il senso di appartenenza sociale e di cittadinanza con il richiamo ad una comune identità storica.
Attività n. 4: Tombola dei giochi e dei giocattoli
Il gioco nell’antichità ha avuto un ruolo non solo educativo, ma anche e soprattutto sociale. Una serie di oggetti e di immagini presenti sui vasi del Museo Provinciale sono prese a pretesto per coinvolgere i ragazzi e le loro famiglie in quello che era lo spirito del tempo; il tema del gioco viene affrontato non soltanto con il riferimento al mondo infantile, ma anche per il suo prolungamento nell’età adulta, nella quale esso assume valore comunitario e di identità sociale, e nella sua evoluzione più spettacolare e nota, quella degli agoni e delle gare olimpiche. Obiettivi: in una società di nativi digitali, per i quali la dimensione ludica è sempre e solo quella elettronica, la scoperta o la riscoperta di giochi antichi basati sulle semplici abilità manuali e improntati alla socializzazione e alla sana competizione tra pari, spinge i ragazzi a mettere in atto processi di comparazione con l’antico e il passato, a coglierne continuità e cambiamenti e, soprattutto, a ricostruire un collegamento anche emozionale tra l’oggetto d’arte e la vita quotidiana.
Attività n. 5: Tombola degli strumenti musicali
L’apprendimento musicale era fondamentale per un ragazzo di duemila anni fa, fosse egli un greco o un messapo, perché educava alla regolarità del ritmo e spingeva all’armonia e alla bellezza di corpo e spirito. La musica veniva insegnata nelle scuole e nei ginnasi, serviva a scandire il tempo non solo nella danza, ma anche negli esercizi ginnici e nelle gare atletiche. Allietava i banchetti pubblici e guidava lo svolgimento delle varie parti del simposio. Al suono della musica si recitavano le poesie nei convivi e si muoveva il coro tragico nelle rappresentazioni teatrali. I piccoli visitatori si muoveranno nei percorsi archeologici alla scoperta dei tanti strumenti musicali raffigurati sui vasi del museo provinciale, del loro funzionamento e del loro utilizzo nelle diverse occasioni della vita quotidiana, della ritualità e delle attività pubbliche. Obiettivoprincipale: spingere i ragazzi ad una comparazione tra antico e moderno, stimolando l’esercizio della curiosità e la pratica del confronto.
Attività n. 6: Tombola dei Messapi
Con la visita alle collezioni archeologiche del piano terra del museo, i ragazzi imparano a conoscere i loro antenati Messapi, una popolazione che ha abitato il sud della Puglia tra il X ed il I secolo a.C., prima e nonostante l’arrivo dei Greci prima e dei Romani poi. Si avvicineranno a capirne le caratteristiche, a riconoscerne le produzioni artistiche, gli usi e i costumi, le abitudini quotidiane, i mestieri, le mode, il rapporto con gli dei e la cura dei defunti. Il tutto sarà rafforzato dal momento ludico della tombolata conclusiva, che richiamerà immagini e oggetti identificativi dei Messapi. Obiettivi: incoraggiare l’apprendimento attivo e collaborativo dei ragazzi e promuovere il senso di appartenenza sociale e di cittadinanza con il richiamo ad una comune identità storica.