Baxta. Festival del Teatro Antico

A Vaste di Poggiardo la rassegna curata da Salvatore della Villa. Dal 24 agosto all’8 settembre 2015

Al via la quinta edizione della rassegna per unire i Comuni del Sac

E all’interno del festival il workshop teatrale “Terre di Mezzo”. Dal 24 agosto al 5 settembre 2015

Un festival per proporre i capolavori del teatro classico e per valorizzare i territori del Sistema Ambientale e Culturale “Terre salentine”; per promuovere le specificità di ogni singolo comune del Sac pur mantenendo una visione unitaria della bellezza dell’area.

 

Torna a Vaste di Poggiardo, alla sua quinta edizione, il “Festival del Teatro antico”, in programma dal 25 agosto all’8 settembre 2015 nella località “SS. Stefani”.  Affidato alla direzione artistica dell’attore e regista Salvatore Della Villa, il Baxta è organizzato dal Comune di Poggiardo in collaborazione con il Sistema Ambientale e Culturale “Serre salentine” e il Centro di Educazione Ambientale, e prevede quest’anno sei spettacoli di grande rilievo artistico, più un workshop per chi vorrà sperimentare personalmente il fascino di un mondo immortale come quello del teatro.

 

Si comincia infatti martedì 25 agosto alle 21 con il Teatro dei Due Mari e “Giocasta Edipo”, con Caterina Vertova  ed Edoardo Siravo; secondo appuntamento il 26 agosto alla stessa ora con il Centro Diaghilev e “Il racconto di Enea”, tratto dall’Eneide di Virgilio, con Paolo Panaro.  Il 28 agosto sarà invece la volta del Teatro Belli e del “Sogno di Ipazia”, con Francesca Bianco; il 31 agosto “L’uomo che guardava il mare: tributo a Gino Pisanò”. Il 2 settembre, ancora, spazio alla Compagnia Salvatore Della Villa con il “Caligola” di Albert Camus; il giorno dopo, 3 settembre, toccherà all’associazione culturale Xenia e a “Versus Dante”, discesa nella commedia dantesca con Alessio Caruso. Gran finale il 6-7-8 settembre con la fase conclusiva del workshop teatrale “Le Terre di Mezzo” e “I Barbari – Il racconto dello straniero”, per la regia di Giampiero Borgia e la  collaborazione di Fabrizio Sinisi.

 

Tutti i biglietti, che potranno essere prenotati telefonicamente e acquistati presso i SS. Stefani prima dello spettacolo, costeranno 10 euro (ad esclusione della serata del 31 agosto, che sarà a ingresso gratuito); apertura botteghino  ore 19, ingresso ore 20.30, sipario ore 21.

“Da quest’anno il Baxta, nato come rassegna del Comune di Poggiardo, diventa elemento di relazione tra noi e gli altri comuni del territorio”, spiega Giuseppe Colafati, sindaco di Poggiardo e presidente del Sac. “Un’iniziativa di grande qualità, unica nel suo genere in area archeologica e prima tappa di un processo che ci vede sempre più vicini agli altri comuni del Sistema nella programmazione e gestione delle manifestazioni culturali e ambientali. L’obiettivo sarà di arrivare quanto prima al cartellone unico degli spettacoli; allo scopo stiamo infatti inaugurando il nuovo sistema museale di Vaste e Poggiardo, che porterà al ritorno a casa di molti reperti archeologici ora detenuti dall’Università del Salento e dalla città di Taranto”.

“Siamo un territorio ad alta vocazione turistica: di qui lo sforzo della nostra amministrazione per valorizzare tutto ciò che può promuovere il territorio, dall’arte all’enogastronomia”, spiega l’assessore alla Cultura di Poggiardo Giuseppe Orsi, “e questa rassegna, seppur con taglio di nicchia, va decisamente in questa direzione. All’opzione di privilegiare competenza e professionalità dobbiamo anche la scelta di Salvatore Della Villa per strutturare questo festival che ha un bacino di utenza molto ampio, decisamente esterno alla provincia salentina: è nota infatti la funzione catartica del teatro, e i professionisti del mestiere servono appunto ad accentuare questa sua caratteristica”.

“Il nostro obiettivo è creare manifestazioni utili a promuovore il territorio e, al contempo, la collaborazione tra tutti i comuni che aderiscono al Sac”, spiega Antonio Fitto, presidente del Cea. “Santa Domenica a Scorrano, il Mercatino del gusto a Maglie e ora il Baxta: la nostra offerta culturale e turistica dev’essere completa, scevra da sovrapposizioni e ad alta capacità di fidelizzazione dei turisti. Ed è esattamente questo che stiamo cercando di fare”.

E all’interno del festival, il workshop teatrale “Le terre di mezzo” che dal 24 agosto al 5 settembre 2015 si svolgerà nell’area archeologica SS. Stefani a Vaste di Poggiardo. 

La conduzione è affidata a Gianpiero Borgia in collaborazione con Fabrizio Sinisi, Salvatore Della Villa ed Elena Cotugno. Il workshop è aperto ad attori, danzatori, registi, musicisti, drammaturghi e scrittori ed è incentrato sul concetto di “Confine e periferia nel mondo antico”. Verranno selezionati artisti o allievi, senza limiti di età purchè maggiorenni,  con esperienza formativa e/o professionale affinché partecipino a quest’esperienza che si concluderà con una performance I BARBARI – Il racconto dello straniero nell’Area Archeologica di SS.Stefani a Vaste di Poggiardo domenica 6, lunedì 7 e martedì 8 settembre 2015.

UN LABORATORIO CREATIVO SUL CONFINE

Fra le molte popolazioni che arricchirono la civiltà romana, i Messapi furono non solo una delle più antiche, ma anche tra quelle che più di altre mantennero la propria autonomia culturale. La Messapia – che significa letteralmente “terra fra due mari” – è oggi la possibilità di un lavoro che metta al centro il concetto di periferia, di estraneità: di un’estraneità che costituisce una strada alternativa, unica e particolare, per arrivare al centro, e saperlo interpretare. Il centro è la contemporaneità, e l’estraneità è quella del territorio messapico, la cui forte alterità rispetto al “canone” nazionale costituisce una fecondissima strada di lavoro.

Si costituirà perciò un percorso creativo che abbia come suo centro il tema della “estraneità e periferia nel mondo antico”. Dai Persiani ai Centauri fino alle Baccanti, il mito greco offre moltissimi spunti di approfondimento sul tema. Ma soprattutto Medea, simbolo del mondo “barbaro” – ovvero di tutto ciò che non è integrato nel sistema – sarà il filo conduttore del percorso: fino ai temi di “estraneità” più vicina al presente, come la tragica emergenza dei migranti.

 

IL LAVORO DI BORGIA 

Il metodo di lavoro artistico che guiderà la compagnia sarà quello già sperimentato negli anni dal lavoro di Borgia: sulla scia del metodo Stanislavskij, abitare con le storie e le vicende del presente le “stanze del passato” – riscrivere i grandi movimenti tragici del mondo antico all’interno delle coordinate di una terra selvatica e profonda come il Sud Italia. Borgia, regista di lirica e di prosa, formatosi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e al GITIS di Mosca, ha lavorato con i più importanti attori del panorama teatrale italiano, da Franco Branciaroli a Gigi Proietti.

 

FABRIZIO SINISI 

autore teatrale, è drammaturgo stabile della Compagnia Lombardi-Tiezzi di Firenze; i suoi testi sono rappresentati in Italia e in Europa. Borgia e Sinisi hanno recentemente inaugurato il Progetto Goldoni, un lavoro di riscrittura e riambientazione del canone della commedia veneziana all’interno del Meridione italiano: progetto cui questo idealmente si riallaccia. 

 

SALVATORE DELLA VILLA

attore, regista e musicista eclettico, ha firmato e interpretato importanti ed eterogenei allestimenti del teatro distintisi per originalità, innovazione e modernità interpretativa. Tra le più importanti e significative,  Il Piccolo Principe, una delle rare produzioni mondiali autorizzate dagli eredi dell’autore e da Gallimard, che ha segnato un indiscusso successo con migliaia presenze di pubblico. Altre significative operazioni sono Il Grigio di Giorgio Gaber, tra le poche interpretazioni in Italia,  l’originale concerto poetico Bestiario SalentinoSelvaggi d’amore di morte poeti,  Il Canzoniere della Morte di Salvatore Toma e l’attuale e contemporaneo Caligola di Albert Camus. Ha collaborato e diretto importanti attori italiani. Direttore artistico del Baxta Festival, coadiuverà il percorso con un lavoro specifico sulla fonetica espressiva – musicalità e poetica della voce – ritmo e recitazione.

 

ELENA COTUGNO

Nel 2008 si diploma presso ITACA (International Theatre Academy of Adriatic) in Tecniche e metodologie delle arti drammatiche. Nel 2007 studia presso la LAMDA (London Academy of Music and Dramatic Arts) e a Berlino con il regista e pedagogo Jurij Alschitz. Debutta a Parigi con il regista e pedagogo Anatolij Vasiliev e lo spettacolo “Soirèe Cechov”. Sempre con Anatolji Vassiliev, nel 2011 e nel 2012, segue il master in “Pedagogia della Scena” presso il CTR di Venezia in collaborazione con La Scuola Civica Paolo Grassi di Milano. Dal 2007 al 2009 partecipa a tre edizioni dell’ “International Edinburgh Fringe Festival” con la regia di Gianpiero Borgia.

 

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

Le domande di partecipazione al workshop dovranno essere inviate all’ indirizzo e-mail salvatoredellavilla.teatro@gmail.com, corredate da curriculum vitae, breve motivazione e n° 2 foto (file formato .jpg,  primo piano/figura intera). Le domande dovranno riportare inoltre i dati del partecipante: data e luogo di nascita, residenza/domicilio, codice fiscale, contatto telefonico.

 

I candidati saranno selezionati dai formatori, sulla base del curriculum pervenuto e della motivazione espressa, e saranno contattati personalmente per l’ammissione al workshope per ilprogramma del workshop, completo degli orari di lavoro. La partecipazione al workshop è gratuita. Eventuali oneri di viaggio, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti.

 

Info: Compagnia Salvatore Della Villa   327.9860420/320.7448447

salvatoredellavilla.teatro@gmail.com

FB Compagnia Salvatore Della Villa / Salvatore Della Villa

 

 

 

   (fonte: comunicato stampa)