Laboratorio Europa tra crisi umanitaria e politica

A Lecce venerdì 9 ottobre 2015

Tavola rotonda alla fondazione Palmieri

 

Si terrà a Lecce, venerdì 9 ottobre alle ore 18, presso la fondazione Palmieri un nuovo appuntamento politico e culturale organizzato dalla sezione di Lecce del Movimento Federalista Europeo dal titolo Laboratorio Europa tra crisi umanitaria e politica.

Alla tavola rotonda interverranno Domenico Moro, Direttivo Nazionale MFE, Ennio Triggiani, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari, Ubaldo Villani Lubelli, Assegnista in Storia delle Istituzioni Politiche dell’Università del Salento e Simona Ciullo, Segretaria regionale MFE-Puglia. L’apertura sarà curata da Marcella Marzo, presidente FIDAPA di Lecce.

 

 

Mai come oggi l’umanità si trova ad affrontare sfide che mettono in gioco la propria stessa esistenza.

La grave emergenza umanitaria, le crisi economico-finanziarie, il terrorismo, le emigrazioni bibliche non governate, il degrado ambientale, la disoccupazione dilagante, la diffusione di armi di distruzione di massa, il crescente disordine internazionale, sono lo scenario della contemporaneità.

Se questo è l’oggi quale sarà il domani?

In un mondo globalizzato dove tutti i popoli hanno le mani ed il destino intrecciati, mettere la testa sotto la sabbia o le lancette degli orologi indietro non porterà ad alcuna soluzione.

La crisi greca, che ha portato l’Eurozona ad un passo dall’implosione, ha invece alla fine riportato la politica al centro delle grandi scelte.

Dunque, non i mercati, non le armi, non le ideologie a governare la crisi ed a guidare il cambiamento, ma la politica, unico soggetto in grado ancora oggi di dare delle soluzioni e prospettive di crescita e sviluppo sostenibile.

Tuttavia, l’attuale quadro istituzionale europeo non solo è insufficiente ad affrontare e vincere le grandi sfide che stiamo vivendo, ma non può impedire nemmeno che nuove crisi come quella greca mettano in pericolo quanto già costruito.

L’unificazione europea ha assicurato per oltre mezzo secolo la pace, lo sviluppo, il benessere, la democrazia, la tutela dei diritti, ma in questi ultimi anni la crisi economica e sociale e le grandi, emigrazioni,  ha dimostrato che l’euro da solo non basta, c’è bisogno di una unione politica ed economica, con una maggiore condivisione di sovranità fiscale, di una politica estera, di sicurezza e di difesa unica, non basta solo l’unione monetaria.

Sarà in grado l’Europa di ritornare ad essere un laboratorio creativo e di avanguardia capace di fornire soluzioni concrete e coraggiose per il mantenimento della pace e della democrazia, per il rilancio dello sviluppo sostenibile e dell’occupazione, per giocare un ruolo efficace nello scenario internazionale della questione libica e medio – orientale o avere una sola voce nel dialogo con la Russia, l’America, la Cina, l’Asia? Il dibattito è aperto a tutti.

(fonte. comunicato stampa)