Ugo Sbisà Puglia, le età del Jazz

Il chiavistello della Torre cinquecentesca che campeggia nel borgo di Salignano è pronto per riaprire il suo antico battente alle 18,00 in punto del 26 gennaio, in occasione della presentazione del libro di Ugo Sbisà Puglia, le età del Jazz (Adda editore). Dialogheranno con l’autore Eliana Augusti, storica e direttore creativo del sito web La Orilla – jazz e dintorni e Fulvio Palese, musicista, compositore e insegnante di saxofono. L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.

L’iniziativa, patrocinata dal comune di Castrignano del Capo, è organizzata dell’associazione culturale Lampus, nel quadro del progetto Parlami di Jazz, che prosegue il suo percorso divulgativo fatto di musica e parole, sempre proposto in abbinamento a luoghi di forte fascino.

Apprezzato scenario di due concerti già organizzati da Lampus in occasione della Giornata Internazionale del Jazz – UNESCO nella scorsa primavera, la Torre, grazie al jazz, sta incontrando nuova luce, suscitando l’ammirazione di nuovo pubblico.

Il libro

Con Puglia, le età del jazz, pubblicato da Adda editore nel mese di dicembre scorso, Ugo Sbisà, giornalista, critico musicale della Gazzetta del Mezzogiorno e docente di storia del Jazz, ha voluto comporre una sorta di puzzle a forma di Puglia, composto di tante tessere fatte di storie, aneddoti, ricordi, luoghi, personaggi, unite tra loro da un solo elemento: il Jazz. Quindi, non una snocciolatura cronografica “a freddo” di dati, nomi ed eventi ma, come lo stesso autore sottolinea, “una storia, tante storie, un percorso storico, critico e sociale del jazz suonato e ascoltato a Bari e nel resto della Puglia dal Dopoguerra ai nostri giorni, attraverso la rievocazione di concerti, episodi, festival e la ricognizione delle sue principali forme espressive”.

Permeato da una passione viscerale per il jazz e da una conoscenza profonda dello scenario musicale pugliese, l’autore compone il suo puzzle utilizzando tessere sbiadite in bianco e nero risalenti al Dopoguerra alternandole ad altre dai colori più vividi di un passato meno remoto.

Il percorso tracciato da Sbisà, che guarda al passato anelando a un virtuoso futuro, è denso e mostra luci e ombre di un panorama variegato che nel tempo ha vissuto fasi alterne di picchi d’eccellenza e di opaca stagnazione. Sono moltissimi elementi di riflessione – a volte dolci, ma anche amari – che emergono dal libro, che vede protagonisti non solo i musicisti, ma gli organizzatori di festival e rassegne musicali, fucine creative a volte sostenute dal mondo politico, a volte colpevolmente trascurate. Un libro che apprezzeranno gli addetti ai lavori ma anche i curiosi che scopriranno la creatività che la Puglia ha saputo esprimere nel jazz attraverso tanti suoi talenti. Un libro prezioso che ogni assessore alla cultura e al turismo delle amministrazioni pugliesi dovrebbe leggere facendone tesoro!

 

Torre di Salignano

Costruita intorno al XVI secolo ha pianta circolare con diametro di 20 metri e altezza di 15. È una delle torri meglio conservate di tutto il Salento. Costituita da due piani, con una caditoia interna in corrispondenza della porta principale. I due piani sono collegati tra loro da una scaletta ricavata all’interno della struttura che arriva fin sopra il terrazzo. Al piano terra è presente un camino ed una cisterna. In corrispondenza del centro della volta è presente un orifizio che era utilizzato per le comunicazioni tra i due piani. Questa torre di seconda linea dà perfettamente l’idea dell’architettura militare del tempo con le sue imponenti caditoie per la difesa piombante, i beccatelli e le feritoie.

(fonte: comunicato stampa)