La Poesia ai tempi del Coronavirus

Riceviamo e pubblichiamo il contributo poetico di Francesco Chirilli

La Poesia ai tempi del Coronavirus il nuovo progetto editoriale della casa editrice Il Raggio Verde in collaborazione con la rivista Arte e Luoghi. Riceviamo e pubblichiamo il contributo poetico di Francesco Chirilli

CARO SALVATORE

Ciao Caro Salvatore
e da più di una settimana
che non vieni.
La poltrona dove sedevi é vuota, e nello schermo
della televisione non c’è la nostra squadra che gioca.
Ma tanti telegiornali che danno numeri sconfortati.
Spot dove t’implorano di stare a casa o di lavarti le mani.
Flash mob di persone che esorcizzando cantano e ballano l’inno d’Italia.
La vita si é fermata.
Io sopra una sedia ero e sopra una sedia sono, egoisticamente potrei dire al caro coronavirus non mi ha fatto un baffo.
Ma non è così perche’ ho un cuore che mi fa soffrire vedendo quanta gente sta’ soffrendo e morendo dentro gli ospedali.
La mia solidarietà per chi sta’ lavorando come matti per poter salvare la vita degli altri in scambio della loro.
Soffro per chi, ora non lavorando non possono garantire un pezzo di pane ai propri figli.
Spero che tutto questo possa finire al più presto.
E seduto sopra la sedia ti aspetto caro Salvatore per poter rivedere la nostra squadra e gridare a squarciagola GOL ABBIAMO SCONFITTO IL NOSTRO NEMICO VIRUS.
Francesco Chirilli