Il compasso morale del cane il punto sulla pandemia
Il libro di Aldo Recchia presentato a Brindisi grazie all’incontro organizzato dal Rotary Club Brindisi Valesio. Un libro che fa luce sul “buio” che abbiamo vissuto
Si è svolto lo scorso 23 settembre in anteprima a Brindisi, nella sala reale del Grande Albergo Internazionale, la presentazione del libro “Il compasso morale del cane” di Aldo Recchia, edito da Il Raggio Verde. La manifestazione, organizzata dal Rotary Club Brindisi Valesio presieduta dall’ingegnere Teodoro Muscogiuri, ha visto una grande partecipazione di pubblico. Al tavolo dei relatori il professore Ettore Catalano, già Professore di Letteratura Italiana e ora Professore onorario dell’Università del Salento, che firma la prefazione al libro, lo stesso presidente del Rotary, il dottor Francesco Colizzi, psichiatra, psicoterapeuta, direttore del Centro di Salute Mentale di Brindisi, Coordinatore Regionale Aifo e la giornalista Antonietta Fulvio direttore editoriale della casa editrice.
“Il compasso morale del cane” è stato accolto con grande entusiasmo dai relatori che hanno evidenziato l’importanza del testo scritto dal giornalista Aldo Recchia nato a Torre Santa Susanna (BR) il 17 gennaio 1945, già docente di materie letterarie nelle scuole medie, ha lavorato presso “La Gazzetta del Mezzogiorno” dal giugno 1969 al gennaio 2003: per dodici anni presso la sede centrale di Bari, in qualità di correttore di bozze; poi presso la redazione di Brindisi da giornalista professionista. Prima de “Il compasso morale del cane”, nel ’93 e nel ’97, Aldo Recchia ha pubblicato due saggi dal titolo “Orientagiovani”, apprezzate guide per neodiplomati, alle prese con la scelta di una facoltà universitaria. Nei primi Anni ‘90 è stato insignito del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica.
Di libri che si sono scritti e che parlano di pandemia ne sono stati pubblicati tanti ma, come scrive il professore Ettore Catalano, «il titolo, “Il compasso morale del cane”, sfrutta, da un punto di vista linguistico, l’anisomorfismo per generare un effetto conoscitivo divisivo tra ambiguità voluta e ricchezza semantica procurata, giocando anche sulle ricerche del noto etologo americano Marc Bekoff, studioso della vita emotiva degli animali. L’obiettivo del libro – gustoso e scritto con vivacità che lo avvicina certo al suo Lettore – è quello di offrire spunti di riflessione, volti a contrastare la pretesa mania di onnipotenza degli esseri umani e spingerli a modificare i loro comportamenti, per evitare guai peggiori al pianeta Terra. Nel contempo l’autore sottolinea il ruolo insostituibile dell’Informazione, elemento costitutivo della Democrazia e del sempre più latitante Bene Comune.»
Durante la presentazione sono stati evidenziati gli aspetti salienti del libro come l’analisi attenta e documentata dei fatti accaduti dall’inizio della pandemia riportando le fonti con rigore e chiarezza espositiva. Ciò che accaduto è già Storia e ha cambiato il corso della vita di tutti, gli scenari politici ed economici del mondo, le nostre sicurezze… è bastato un virus, un nemico invisibile, per sovvertire il nostro stile di vita, toglierci con un battito di ciglia ciò che davamo per scontato come gli abbracci, le carezze ai nostri cari, il potersi riunire intorno ad un tavolo conviviale… La clausura è stata dura quanto necessaria, ma la battaglia non è stata ancora vinta, la campagna vaccinale sta dando i suoi effetti ma non ci si può permettere di abbassare la guardia. Siamo ancora estremamente fragili e vulnerabili. E, soprattutto, non ci si può più permettere di continuare ad inquinare e depredare il pianeta perché gli effetti dell’inquinamento e del riscaldamento globale sono già sotto gli occhi di tutti e il futuro è già compromesso. Nel suo libro Aldo Recchia è riuscito a porre l’accento sulle “diverse” pandemie, sulla pericolosità del qualunquismo ben raccontato nella prima parte del libro con il dialogo tra due protagonisti sul lungomare…sul ruolo centrale dell’informazione, sulla difesa della lingua italiana, contro i facili anglicismi. Un appello che suona ancora più accorato nel settimo centenario della morte del sommo poeta. E pensando ai tanti impegni culturali del Rotary Club Brindisi Valesio non possiamo non ricordare tra le prossime iniziative il concerto solidale “VianDante” con la voce narrante di Marilena Lucente e la chitarra, pianoforte e voce di Beppe Delre in programma nell’Auditorium del Morvillo Falcone il prossimo 24 ottobre.