Metamorfosi nella Natura. La morte degli ulivi

Con una cerimonia di donazione, il dipinto realizzato dalla classe 5D Arti Figurative del Liceo artistico Ciardo Pellegrino di Lecce è stato collocato nella sede della Provincia di Lecce a Palazzo dei Celestini

LECCE. “Metamorfosi nella natura. La morte degli ulivi” il bellissimo dipinto realizzato dalla classe 5D Arti figurative del Liceo artistico Ciardo – Pellegrino di Lecce, dal 6 dicembre campeggia sulle pareti della sede istituzionale della Provincia di Lecce. L’opera realizzata nell’ambito del Concorso di idee per la valorizzazione della storia e delle comunità locali, promosso dalla Provincia di Lecce con il progetto europeo Palimpsest (Post ALphabetical Interactive Museum using Participatory, Space-Embedded, Story-Telling) si compone di cinque tavole, dipinte con tecnica mista (di 6 metri di lunghezza per un’altezza di 2,5 metri), resterà esposta permanentemente nell’ampio spazio che conduce all’aula consiliare di Palazzo dei Celestini, vicino al busto di Martino Luigi Caroli, primo presidente eletto della Provincia di Lecce nel 1951.
Accompagna l’opera il testo descrittivo curato dagli allievi che così ne raccontano il senso: “Metamorfosi nella natura, morte degli ulivi, nelle sue forme e nei suoi intrecci, di resti di radici, racconta in un linguaggio figurale il dramma della morte degli ulivi, testimoni della storia millenaria di questo lembo di terra. Ogni figura ritratta senza ordini di grandezza, in una composizione surrealista ed espressionista, talvolta gestuale, è una radice affiorante, segno di un immenso dolore che si sta consumando in questo mentre di storia umana. L’uomo non ha guardato l’immenso tesoro naturale che lo ha circondato da sempre e ha avvelenato tutto, dando vita a radici antropomorfe, senza ormai più vita. Non colori, non gioia, ma segni di un dramma compreso molto tardi”.
Un lavoro corale che ha visto insieme gli studenti della 5 D lavorare come si faceva nelle botteghe seicentesche sotto la guida attenta dei docenti referenti del progetto Enzo de Giorgi e Massimo Marangio.

Un momento della cerimonia di donazione


La cerimonia di donazione si è svolta alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e il dirigente del Servizio Politiche europee Carmelo Calamia, e ha visto la partecipazione della dirigente scolastica del Ciardo – Pellegrino Tiziana Paola Rucco, i docenti referenti del progetto Massimo Marangio ed Enzo De Giorgi e l’intera classe 5D, composta da Gaia Assunta Arigliani, Silvia Baglivo, Noemi Capodieci, Isabella Centonze, Chiara De Carlo, Francesca Fanciullo, Mariachiara Fasano, Marta Fattizzo, Marco Fina, Giulia Fiorentino, Asia Maria Lorenzo, Erika Marchello, Monia Marzougui, Francesca Miglietta, Margherita Patruno, Rebecca Pittaluga, Benedetta Stefanelli.
«Con quest’opera ragazzi, voi entrate nella storia perché questo è un palazzo storico importante, che accoglie all’interno altre opere d’arte ed è esso stesso un’opera d’arte del Barocco. Il fatto che sia collocata nel corridoio principale che porta all’aula consiliare consegna la vostra arte alla storia perché il vostro quadro rimarrà qui e sarà visto dai tanti che attraverseranno questo luogo. Per questo vi siamo grati.» Questo il commento del presidente Stefano Minerva al quale si è aggiunta la dichiarazione della dirigente del Ciardo Pellegrino Tiziana Rucco: «Questa cerimonia premia una scuola che ha sempre lavorato a fianco della Provincia. Siamo stati sempre partecipi di tantissime iniziative e progetti, portati avanti con serietà e impegno, credendoci da entrambe le parti e cercando di offrire ai ragazzi qualcosa che andasse al di là delle lezioni didattiche e che formasse i futuri cittadini. Quindi, doniamo quest’opera con grandissimo piacere ed onore. Ringrazio i ragazzi e i docenti che li hanno seguiti in questo progetto. Questi ultimi, tra l’altro, hanno messo a disposizione non solo tutta la loro bravura e professionalità, ma anche tanto di quell’essere maestri prima ancora che professori».
Una bellissima opera che fotografa il periodo storico difficile per il Salento ma al contempo «un biglietto da visita che in questo momento storico la Provincia di Lecce vuole mandare all’Europa in segno di rilancio, di rinascita e di speranza» ha concluso il capo di Gabinetto Andrea Romano.