Si è svolta sabato 11 giugno il recital Ri-Tratti di Mino De Santis accompagnato dalla fisarmonica di Pantaleo Colazzo in un concerto di brani inediti, pennellate d’autore sull’umanità. Il concerto è stato accompagnato dall’esposizione delle tavole originali che l’artista Enzo De Giorgi ha realizzato per l’ultimo disco di Claudio Lolli e per Sassidacqua, di Mino De Santis e che ha ricevuto il Premio Civilia alla Cultura.
È lo stesso Enzo De Giorgi a raccontare l’incontro con Mino De Santis e l’associazione Civilia qualche anno fa in occasione dell’ultimo concerto di Claudio Lolli nel Salento.
«Claudio Lolli oggi non c’è più e ha lasciato un vuoto immenso, ma il 25 luglio 2013 onorava ancora una volta (l’ultima) questa terra con un concerto a Presicce.Ad aprire lo spettacolo era stato chiamato Mino De Santis e la piazza era piena e bellissima. Claudio era dolorante e molto affaticato e chiese, all’ultimo momento, di potersi esibire per primo. Accadde così che fu il maestro Claudio Lolli ad “aprire” il concerto di Mino De Santis. Il concerto fu un successo emozionante, una serata da incorniciare, trascorsa con amici veri e “compagni a venire”.Io conoscevo già le canzoni di Mino, mi piaceva molto la sincerità del racconto e riconoscevo in lui la vena artistica tipica dei miei miti musicali, colorita dalla schiettezza del dialetto salentino.Quella stessa sera, durante il concerto di Claudio, mi si avvicinò un signore simpatico, dall’aria molto seria. Porgendomi dei fogli mi chiese se potevo autografarglieli. Mi chiese anche l’indirizzo di casa mia. Era Marcello, dell’Associazione Civilia. Aveva scaricato da internet (e stampato) dei disegni che avevo realizzato per Lolli. Con grande sorpresa e piacere, dopo qualche giorno ricevetti per posta, in omaggio, delle magliette stampate con le mie opere. Amando i cantautori e vivendo nel Salento, iniziai a frequentare i concerti, i recital e “i premi” organizzati dall’Associazione CIVILIA.Qualche anno dopo, in occasione di un concerto di Mino De Santis, gli “amici” dell’associazione Civilia, avevano lanciato l’ipotesi di un suo nuovo disco, curato graficamente da me. L’idea ci era piaciuta. Entrambi ci sentivamo onorati di una possibile collaborazione.Con Mino non ho mai scambiato troppe parole. Non servivano. È bastato lo scambio dei numeri; una telefonata, così, solo per capire meglio ciò che volevamo fare; la scelta del titolo, la possibilità di un duetto con Sangiorgi… Poi l’invio dei testi, un incontro a casa mia, davanti al computer per definire la linea grafica…Il disegno che ho pensato per la copertina di Sassidacqua è un ritratto di Mino che affiora dal mare. Dal capo della figura spuntano alberi, case e muretti a secco. Inizialmente il volto aveva gli occhi “oscurati”, un po’ “alla Modigliani” e tutte le donne dei disegni avevano lunghi capelli rossi. In digitale abbiamo optato per dei ritocchi importanti, come l’apertura degli occhi e la colorazione dei capelli delle donne (tutti bianchi). Anche il “verde dominante” ha assunto una sfumatura più cerulea. Una ciocca di capelli, sul retro, traccia il segno dell’infinito…In questa mostra ho esposto le versioni originali, prive dei “ritocchi” digitali presenti nell’album.»
lThe Manifesto, ARTEN e Premio Civilia presentano “RI-TRATTI”, recital di e con Mino De Santis,