Micaela Ramazzotti a Lecce con “Felicità”
Ulivo d’oro alla carriera per l’attrice protagonista del Cinema Italiano della XXIV edizione del Festival del Cinema Europeo. Nel pomeriggio evento fuori programma con Bye Bye Tibérias di Lina Soualem, il film sarà introdotto da Luciana Castellina. Alle 20.30 sempre in sala 5 verrà ripresentato “Giorni felici” di Simone Petralia, con Anna Galiena e Franco Nero
A Micaela Ramazzotti, “Protagonista del Cinema Italiano” della XXIV edizione del Festival del Cinema Europeo diretto da Alberto La Monica sarà consegnato l’Ulivo d’Oro alla Carriera. L’attrice e regista presenterà al pubblico Felicità (2023), il suo esordio dietro la macchina da presa (martedì 14, ore 20.30, sala 1). Felicità è la storia di una famiglia “storta”, di genitori egoisti e manipolatori, un mostro a due teste che divora ogni speranza di libertà dei propri figli: Desirè è la sola che può salvare suo fratello Claudio e continuerà a lottare contro tutto e tutti per inseguire un po’ di felicità. Modera l’incontro Enrico Magrelli.
Con la Ramazzotti il festival celebra una delle interpreti di spicco del cinema italiano con una retrospettiva dei film più rappresentativi della sua carriera.
Evento speciale fuori programma (sala 4, ore 18.00) con Bye Bye Tibérias di Lina Soualem (Francia, Palestina, Belgio, Qatar, 2023), presentato alla trascorsa edizione delle Giornate degli Autori di Venezia e al Festival internazionale di Toronto. Introduce il film Luciana Castellina. A vent’anni Hiam Abbass lascia il suo villaggio natale in Palestina per inseguire il sogno di diventare attrice in Europa, lasciandosi alle spalle la madre, la nonna e sette sorelle. Trent’anni dopo, la figlia e regista Lina torna con lei al villaggio interrogandosi sulle scelte coraggiose della madre, sul suo esilio e sul modo in cui le donne della famiglia hanno influenzato la loro vita.
Per i film in concorso per l’Ulivo d’Oro – Premio Cristina Soldano, sarà presentato il francese Midwives di Léa Fehner (sala 3, alle ore 18.00). Sofia e Louise, dopo cinque anni di studio, diventano ostetriche. Sono accolte da un turbine di situazioni ed emozioni che interferisce con il lavoro. Il team di maternità, a corto di personale, riuscirà a mantenere a galla la nave?
Sempre in concorso la coproduzione Germania-Francia, Dead Girls Dancing di Anna Roller (sala 3, ore 20.30).Tre ragazze intraprendono un viaggio attraverso l’Italia. Quando la loro macchina ha un guasto, vagano in un villaggio abbandonato sulle montagne, iniziando a sperimentare i limiti della libertà ritrovata.
Al termine, incontro con le registe moderato da Davide Di Giorgio.
Per ricordare il grande cineasta scomparso recentemente il Festival presenta il restauro in 4k del film Tiro al piccione, opera prima di Giuliano Montaldo (1961). Il restauro, a cura di CSC – Cineteca Nazionale presso i laboratori di Istituto Luce – Cinecittà, è stato realizzato a partire dal negativo originale 35mm messo a disposizione da Surf Film e da un positivo sonoro ottico e un lavanda conservati negli archivi della Cineteca Nazionale. La supervisione al restauro del suono è di Federico Savina. Introduce la proiezione Luca Bandirali.
In sala 5, alle ore 18.30, la sezione Cinema & Realtà prosegue con GO, FRIEND, GO di Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso e Andrea Settembrini (2022). Girato lungo i confini di Grecia, Serbia, Bosnia e Italia nell’arco di due anni, il docufilm racconta la quotidianità di alcuni migranti che tentano di passare i confini, tra difficoltà, speranze e respingimenti violenti delle polizie di confine. In sala saranno presenti i registi che introdurranno il film insieme a Massimo Causo.
Alle 20.30 sempre in sala 5 verrà ripresentato “Giorni felici” di Simone Petralia, con Anna Galiena e Franco Nero.
Prosegue l’omaggio a Nico Cirasola con la proiezione (ore 20.00 – sala 4) di Da do da (1994). Il Festival del Cinema Europeo, quest’anno, dedica una retrospettiva dei sei lungometraggi del regista recentemente scomparso.
In sala 1, ore 18.00, per il Premio Lux, il FCE presenta 20.000 specie di api di Estibaliz Urresola Solaguren (Spagna, 2023): una bambina di otto anni inizia a esplorare la sua identità insieme alle donne della sua famiglia nel corso di un’estate trascorsa tra gli alveari nella campagna basca.
Continua la retrospettiva dedicata a Roman Polanski, “Protagonista del Cinema Europeo”: in sala 2, ore 21.00, L’inquilino del terzo piano (Francia, 1976) racconta la storia di Trelkovsky, modesto impiegato polacco da poco naturalizzato francese, che si reca a visitare un appartamento che vorrebbe affittare. L’uomo contratta l’affitto con il proprietario che gli fa una serie di raccomandazioni per la tranquillità degli inquilini e l’onorabilità dello stabile. L’affare non si può ancora concludere poiché l’inquilina precedente si è gettata dalla finestra ed è ora in ospedale in fin di vita. Alla sua morte, Trelkovsky prende possesso dell’appartamento e si trova al centro di una serie di ingiuste e incomprensibili persecuzioni.
In sala 5, ore 21.00, per il Premio Mario Verdone, consueto appuntamento all’interno del Festival giunto alla sua XIV edizione, si proietta Amanda di Carolina Cavalli (2022).
Da che si ricorda Amanda, 24 anni, non ha mai avuto amici. È la cosa che desidera di più. Quando scopre che da neonate lei e Rebecca passavano un sacco di tempo insieme, Amanda sceglie la sua nuova missione: convincerla che sono ancora migliori amiche.
In sala 4, dalle ore 21.30, prosegue la sezione di cortometraggi di Festival in Corto, con I morti non soffrono d’insonnia di Francesco Castellaneta(CSC, Roma); Passeurs di Margherita Ferrari (CSC, Roma); Una stella per amica di Chiara Pieraccioli (CSC, Milano); Foto di gruppo di Tommaso Frangini (Premio Emidio Greco); Incappucciati, foschi di Nicola Camoglio (EG); L’eroe degli antieroi di Andrea Salvatore, Nu ffischia di Pierdomenico Minafra, Antonio Carella, Ughetto forno Il partigiano bambino di Fabio Vasco (Puglia Show).
Gusto Liberrima, alle ore 22.00, ospita l’appuntamento serale del Festival Off: Karima in concerto con Lifetime, accompagnata da Piero Fassi al pianoforte. Con il solo accompagnamento del pianoforte, Karima si racconta attraverso la musica, sua fedele compagna di vita, percorrendo un viaggio nei ricordi, nelle emozioni e nella passione. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
(fonte: comunicato stampa)