La deposizione, opera di Gianserio Strafella torna a Copertino

Venerdì 3 ottobre nella Basilica Pontificia di Santa Maria Di Nives, a Copertino sarà svelata l’opera dopo il restauro e presentato il progetto di una mostra itinerante per conoscere l’opera dell’artista copertinese

Torna al pubblico, venerdì 3 ottobre, alle 19.30, nella Basilica Pontificia di Santa Maria Di Nives, a Copertino, dopo un delicato percorso di restauro a cura del Laboratorio del Museo Castromediano, “La deposizione”, opera realizzata nel 1570 da Gianserio Strafella pittore nato nella città del Santo dei Voli nel 1520 e qui scomparso nel 1573.

Cosimo de Giorgi nel 1882 definisce l’artista copertinese come “uno dei pochi pittori veramente esimi di Terra d’Otranto”. Il dipinto dimostra in modo particolare l’influenza del manierismo sullo stile dell’artista, evidente nella giustapposizione dei toni di colore che la pulitura della pellicola pittorica eseguita nel corso di questo restauro ha rivelato pienamente.

Così in una nota i restauratori Januaria Guarini e Gaetano Martignano raccontano il dipinto: “L’immagine raffigurata è una Deposizione dalla Croce del Cristo, nel momento più tragico e sconvolgente, quello della schiovazione.

La composizione è affollata e concitata, al centro, la grande Croce con il corpo esanime del Cristo, sorretto da tre figure tra cui in posizione centrale il discepolo Giovanni. In cima, al di sopra, i due schiodatori appoggiati ai bracci della croce, in basso, Maria Maddalena e la Madonna accudita dalle pie donne. A chiudere lo spazio una folla di astanti, tra cui, i centurioni romani, un misterioso cavaliere e sulla sinistra di chi guarda un gruppo che assiste alla scena”.

UNA MOSTRA DIFFUSA TRA GALLIPOLI, NARDÒ, COPERTINO E LECCE

PER CONOSCERE L’OPERA DI STRAFELLA

Il restauro dell’opera pittore è parte di un progetto di valorizzazione delle opere dello Strafella attraverso una Mostra Diffusa che toccherà tutti i luoghi che ospitano opere dell’artista che sarà presentata il 3 ottobre, alle 19.30, nel corso della presentazione del restauro. Il percorso della mostra comprende: a Gallipoli, l’Episcopio, con il dipinto su tela “Madonna di Costantinopoli”; a Nardò, la Chiesa dei Carmelitani, con il dipinto su tela “Pietà”; a Copertino, la decorazione ad affresco della volta e delle pareti nella Cappella di San Marco al Castello e i quattro dipinti conservati nella chiesa di Santa Maria ad Nives raffiguranti i SS. Paolo, Pietro, Gregorio Girolamo e la “Schiovazione”. A Lecce, nella Basilica Santa Croce, il dipinto su tavola “La Trinità” e nella Chiesa san Francesco di Paola, il dipinto su tela “La Vergine con san Michele e Caterina d’Alessandria”; sempre a Lecce, a Palazzo Adorno gli affreschi di una nicchia e negli spazi della Soprintendenza all’ospedale dello Spirito Santo, su Corso Libertini, il dipinto su tela “La Pentecoste”.

(fonte: comunicato stampa)

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