Protocollo Itaca Puglia
Protocollo ITACA PUGLIA: stato dell’arte, applicazioni, aggiornamenti, prospettive è il titolo del convegno organizzato venerdì prossimo 12 dicembre dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce per la valutazione della sostenibilità e qualità urbana a scala pubblica e privata, residenziale e non.
“Protocollo ITACA PUGLIA: stato dell’arte, applicazioni, aggiornamenti, prospettive”: su questo tema il pomeriggio di lavori promosso venerdì prossimo 12 dicembre dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, organizzato dal Gruppo di lavoro Politiche e Governo del territorio.
L’appuntamento si aprirà alle 15.30 nella Sala convegni dell’Ordine, Piazza Mazzini 42.
Dopo i saluti istituzionali di Franco De Lorenzi, Presidente Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce e l’apertura dei lavori di Valentina Battaglini, Consigliera dell’Ordine, referente del Gruppo di lavoro Politiche e Governo del territorio, ad entrare nel merito affrontando i diversi aspetti del Protocollo gli interventi di: Luisella Guerrieri, ingegnera, Dirigente Ufficio Tecnico Comune di Gallipoli: “Introduzione”; quindi, dalla Sezione Politiche Abitative del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia, l’ingegnera Ileana Iannone: “Le origini del Protocollo ITACA Puglia e riferimenti normativi”, intervento di concerto con l’ing. Luisella Guerrieri; l’ingegnere Alessandro Rinaldi: “Il Protocollo ITACA Puglia 2023”; l’ingegnera Addolorata Doronzo: “Il protocollo ITACA Puglia 2025 per strutture ospedaliere ed extraospedaliere ed il protocollo a scala urbana”.
Al centro del pomeriggio una disamina articolata del Protocollo Itaca Puglia, sistema regionale di valutazione della sostenibilità ambientale, a partire dalla Legge regionale
del 10 giugno 2008 n. 13 “Norme per l’Abitare Sostenibile” che, nata con l’esigenza di “integrare i principi della sostenibilità ambientale, sempre più incisivi nelle politiche di sviluppo nazionale e comunitario, in ambito edilizio e più in generale nelle trasformazioni del territorio”, definisce le politiche di sostenibilità dell’abitare centrali nelle trasformazioni urbane e territoriali.
“Abbiamo voluto dedicare un intero pomeriggio ad approfondire la ratio del Protocollo Italia Puglia e le sue applicazioni”, dice Franco De Lorenzi, Presidente Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, “perché siamo convinti che, insieme e in alleanza con le pubbliche amministrazioni, il cui ruolo è determinante e fondamentale nel promuovere la
cultura della sostenibilità e qualità urbana generando città vivibili per tutte e tutti, è altrettanto centrale e rilevante l’azione e la competenza specifica di architetti, pianificatori, urbanisti,
paesaggisti, chiamati a conoscere e ad applicare uno strumento decisivo nelle politiche per la sostenibilità urbana e territoriale, di recente esteso anche all’edilizia sanitaria.
Proprio a partire dall’importanza di questo strumento, coltiviamo una ambizione: riflettere sulla sua efficacia e radicale impatto e portata trasformativa piuttosto che considerarlo un mero adempimento burocratico”.
Strumento “a supporto della progettazione per i professionisti, di controllo e indirizzo per la pubblica amministrazione, di supporto alla scelta per il consumatore, di valorizzazione di un investimento per gli operatori finanzia”, finalizzato a promuovere e sostenere la sostenibilità ambientale nel settore delle costruzioni, realizzato dall’Istituto per l’Innovazione e trasparenza, approvato nel 2004 dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome, il Protocollo ITACA adottato da numerose Regioni e amministrazioni comunali con l’obiettivo di promuovere e incentivare l’edilizia sostenibile grazie a specifiche leggi regionali, regolamenti edilizi, gare d’appalto, piani urbanistici, è diventato in Puglia parte integrante delle politiche per la qualità dell’abitare e la sostenibilità urbana fin dal 2010/2011, anche grazie agli ulteriori aggiornamenti.
Obiettivo: misurare e verificare in modo oggettivo, attraverso l’impiego di indicatori e metodi di verifica conformi alle norme tecniche e leggi nazionali di riferimento, le prestazioni di un edificio in riferimento ai consumi e all’efficienza energetica prendendo in considerazione anche il suo impatto sull’ambiente e sulla salute dell’uomo, favorendo così la realizzazione di edifici sempre più innovativi, a energia zero, a ridotti consumi di acqua, nonché materiali che nella loro produzione comportino bassi consumi energetici e nello stesso tempo garantiscano un elevato comfort.
Aggiornato fino alla più recente versione ITACA PUGLIA 2023 (in vigore dal 29 marzo 2024), il Protocollo, con l’approvazione nell’agosto 2025, è stato esteso alle strutture sanitarie, con ITACA Puglia 2025. “Mentre a partire da settembre la Regione Puglia ha promosso un corso informativo sul ruolo strategico della pubblica amministrazione nell’applicazione del Protocollo Itaca a garanzia della sostenibilità ambientale degli edifici e della più complessiva qualità urbana, il nostro pomeriggio”, prosegue Valentina Battaglini, consigliere dell’Ordine APPC di Lecce e referente del Gruppo di lavoro Politiche e Governo del territorio, “allarga ulteriormente il perimetro rivolgendosi a tutte e tutti i professionisti che, coinvolti alle diverse scale nelle trasformazioni urbane, sono consapevoli di quanto il Protocollo sia fondamentale in una rinnovata valigia degli attrezzi mettendo a disposizione un ventaglio amplissimo di conoscenze, possibilità, procedure per progettare e realizzare edifici sempre più sostenibili e ambientalmente compatibili.
Attuare la transizione ecologica significa procedere, da diverse angolazione, verso un unico obiettivo che per realizzarsi ha bisogno, nella differenza di ruoli, di consapevolezza, saperi, competenze specifiche”.
(fonte: comunicato stampa)

