Il sogno di Pietro Mennea

La Cooperativa “VoltaPagina” organizza una serata per ricordare le vittorie di Pietro Mennea. Alla libreria Icaro di Lecce per “Incanti popolari”

“Soffri ma sogni” di Stefano Savella, sulla vita e la carriera del campione di Barletta

di Gabriele De Blasi

Il prossimo Venerdì 16 Maggio, alle ore 19, presso la Libreria “Icaro BookStore” di Lecce (v. F. Cavallotti, 7/a), sarà presentato il libro di Stefano Savella “Soffri ma sogni: Le disfide di Pietro Mennea da Barletta” (Stilo Editrice, 10 €). La serata rientra negli incontri della rassegna “Incanti Popolari”, organizzata dalla Cooperativa “VoltaPagina” di Lecce, in collaborazione con “Icaro BookStore”.

 

“La fatica non è mai sprecata. Soffri, ma sogni”. Questa frase di Pietro Mennea esprime il profondo spirito di sacrificio che lo ha condotto ad una lunga stagione di vittorie attraverso cinque partecipazioni alle Olimpiadi, il record del mondo e numerosi altri successi in Italia e in Europa. Vi si leggono però anche le difficoltà degli esordi a Barletta, la sua città, in cui la carenza di buoni impianti di allenamento era superata dalla presenza di figure che lo avrebbero formato nella vita e nello sport. Proprio a Barletta, sulla pista di atletica dello stadio comunale oggi minacciata da altri interessi, Pietro Mennea ottenne una delle sue migliori prestazioni. Abbandonata l’attività agonistica, nella sua nuova carriera di professionista, docente universitario e uomo politico, rafforzò ulteriormente la sua propensione alla sfida individuale. Lo testimoniano le sue lauree, le sue pubblicazioni e l’impegno costante nella lotta al doping e per lo sviluppo della propria terra. L’allergia al compromesso fu il pregio che lo portò in cima al mondo, ma anche un limite che pagò caro. Come spiegano bene le parole scritte dall’autore nell’ultima parte del suo libro.    

Stefano Savella, trentadue anni, nativo di Barletta, vive e lavora a Bari come redattore editoriale. E’ giornalista e dirige “Puglia Libre – Libri a km zero”, rivista web sull’editoria pugliese, di cui è uno dei fondatori. Scrive anche di politica e attualità sul blog “Questioni meridionali”. Suoi articoli sono apparsi negli anni scorsi sullo “Straniero” e su “Nazione Indiana”. Da un paio d’anni collabora come moderatore alla rassegna “Building Apulia”, promossa dalla Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia.  

La Cooperativa “VoltaPagina” di Lecce (info@voltapagina.org, 320 4551039) è una nuova realtà salentina, che si propone nell’ambito dell’imprenditorialità culturale del territorio. Nata dalla volontà di unire passione e ambizione di un gruppo di giovani professionisti nel settore dei beni culturali, indirizza prevalentemente i suoi servizi a biblioteche, archivi e musei, pubblici e privati. Partendo da questi luoghi, tradizionalmente deputati alla conservazione e alla diffusione dei beni culturali, “VoltaPagina” organizza incontri, manifestazioni ed eventi che cercano di portare proprio la “cultura”, in ogni sua forma ed espressione, anche al di fuori degli spazi tradizionali ed istituzionali. Inoltre, cura, organizza e gestisce attività di animazione e promozione del libro e della lettura, attraverso specifici progetti e programmi. La cooperativa si propone di gestire e organizzare spazi e servizi culturali di biblioteche, mediateche e centri di documentazione, sia pubblici che privati. Avvalendosi del lavoro dei propri soci e collaboratori, che hanno maturato una consolidata esperienza nel settore, offre servizi di accoglienza e orientamento dell’utenza, “reference”, prestito, catalogazione di materiale librario e multimediale, riordino e sistemazione fondi, inventario e revisione delle collezioni, ricerche bibliografiche e redazione di bibliografie, piani d’acquisto documenti, monitoraggio utenza e misurazione dei servizi, attività di promozione della lettura rivolte a bambini e adulti, organizzazione e gestione di eventi culturali, formazione professionale, valorizzazione di fondi librari o documenti specifici.   

“Icaro BookStore” è una libreria “fuori dai luoghi comuni”, come recita il suo “claim” promozionale. L’iniziativa è nata per rispondere alla necessità di costruire e di offrire uno spazio non formale e non convenzionale al libro e al lettore. Un luogo in cui il mestiere del libraio possa compiersi in piena autonomia e indipendenza. Scelta non facile in un’epoca in cui tutto pare conformarsi a canoni e a consuetudini che, invece di dare valore al libro e all’esperienza autoriale, la rendono cornice di altri commerci. “Icaro BookStore” vuole ispirarsi all’amore e alla competenza per i libri e, per dirla con Jean-Luc Nancy, immagina la libreria come “un’officina di sentori e di sapori attraverso i quali si lascia indovinare, supporre, presentire qualcosa come una fragranza o come un aroma”.