L’esercito di terracotta e la Storia della Cina imperiale
di Antonietta Fulvio
NAPOLI. Un edificio monumentale, la Basilica dello Spirito Santo con la sua straordinaria storia e riaperto dopo anni di chiusura, e una mostra documentaria imponente e suggestiva capace di attrarre centinaia di visitatori e con grande sorpresa genitori e figli, uniti in un’esperienza emozionale che riporta l’orologio indietro a 2.200 anni fa. Stiamo parlando della mostra internazionale “L’esercito di Terracotta e il Primo Imperatore della Cina” , in anteprima mondiale a Napoli, inaugurata lo scorso 24 ottobre potrà essere visitata fino al prossimo 28 gennaio 2018.
Un viaggio straordinario nell’Antica Cina grazie all’esposizione più completa mai creata sulla necropoli e sulla vita del Primo Imperatore e sull’Esercito di Terracotta, ottava meraviglia del mondo. L’impatto visivo semplicemente sorprendente è perfettamente restituito dall’estensione della Basilica cinquecentesca dello Spirito Santo, con i suoi 1800 mq tra le meraviglie anch’essa del centro storico di Napoli, luogo di culto, simbolo della spiritualità e della cultura cattolica che rimanda alla sacralità e all’imponente forza del Mausoleo di Shi Huangdi che ospita le statue in Cina. Un parallelismo unico nel suo genere in un incontro tra culture antichissime che pone al centro l’Esercito di Terracotta del Primo Imperatore della Cina, una delle più grandi scoperte archeologiche del 20° secolo, proprio come il ritrovamento della tomba di Tutankhamon, le grotte di Lascaux e Machu Picchu.
Sotterrato nel suolo dello Xi’An, nella Cina orientale, l’esercito fu scoperto nel marzo 1974 per caso da un contadino, Yang Zhifa, intento a scavare un pozzo come mostra la videointervista collocata all’inizio del percorso espositivo. Il gruppo scultoreo originale con i suoi 8000 guerrieri, 18 carri in legno e 100 cavalli in terracotta fa parte del mausoleo dedicato all’Imperatore Qin Shi Huangdi, e ci racconta a distanza di millenni la vita quotidiana nell’antica Cina, la filosofia dell’imperatore salito sul trono a tredici anni e proclamato imperatore all’età di 38. La sua forma di governo sopravvisse senza sostanziali cambiamenti per ottocento anni e si basava sulla meritocrazia e sulla responsabilità collettiva. Avremmo molto da imparare noi uomini del terzo millennio sul pensiero di questo imperatore che riuscì a creare un impero centralizzato, un registro demografico e introdusse tasse sul commercio e dal gettito da un’imposta. Fu il primo sovrano che decise di proteggere il proprio impero con la costruzione della grande muraglia ma edificò anche canali e pare non meno di 270 palazzi.
Le statue, le armi, le armature, i carri da guerra, il vasellame e gli oggetti presenti nella mostra sono ricavati dagli unici calchi esistenti, frutto del lavoro e delle attente rifiniture di artigiani cinesi della regione dello Xi’An, che portano avanti la grande tradizione dell’arte orientale.
Il percorso espositivo si articola, grazie ad un originale allestimento, in diverse sezioni che presentano più di 300 riproduzioni tra statue – oltre 170 soldati -, carri, armi e oggetti scoperti nella necropoli.
Ad accogliere il visitatore sono proprio alcuni soldati di terracotta e numerosi video che spiegano la genesi e l’estensione geografica dell’impero dando immediatamente la percezione che si sta per iniziare un viaggio nella Storia dell’umanità.
I gruppi scultorei che è possibile ammirare, le miniature dei carri così come armi, monete raccontano al visitatore di una società che ebbe nell’esercito la sua forza, fu grazie ad esso che il regno vinse i nemici e fu unificato ma che fu capace di attuare una riforma amministrativa ispirata da un profondo concetto di legalità e di rispetto delle regole senza eccezioni; una scuola di pensiero introdotta dal cancelliere (che aveva funzioni come il nostro odierno primo ministro) Li Si che prese il posto di Lu Buwei. Negli ultimi dieci anni di vita l’imperatore viaggiò per controllare i suoi immensi territori facendo erigere sette stele su montagne e colline del suo impero.
Davvero spettacolare, l’ultima sezione della mostra esaltata anche da un’installazione luminosa con inserti audiovisivi che spiegano la composizione dell’esercito e riproducono l’esatta disposizione osservabile sul sito originario in Cina.
“La scelta di Napoli per esporre la grande mostra internazionale sull’Esercito di Terracotta e il Primo Imperatore, poggia su importanti affinità culturali – ha spiegato il curatore italiano, Fabio Di Gioia produttore e curatore in Italia di grandi esposizioni nonché autore di noti programmi televisivi tra i quali “La Macchina del Tempo”, “I Fatti Vostri”. – Basti pensare alla grandiosa e vivida operosità che fu necessaria alla realizzazione dell’imponente meraviglia oggi ritrovata nella Necropoli di Xi’an, all’ingegnosa capacità organizzativa, alla velocità di produzione e alla notevole raffinatezza del lavoro degli artigiani che hanno dato volto e carattere sempre diversi a oltre 8.000 sculture. Altro segno di vicinanza culturale con il carattere della città e le sue tradizioni è l’importanza data nel quotidiano al culto dei morti e alla vita oltre la morte. Sempre per analogia, a Napoli anche la scultura in sé, tanto nelle rappresentazioni del sacro quanto in quelle del profano, possiede una particolare forza evocativa. La rappresentazione fisica e tridimensionale della realtà sa essere arte da contemplare e nel contempo strumento molto efficace di comunicazione. Alla medesima combinazione di fattori, il Primo Imperatore della Cina, Qin Shi Huan- gli, affidò, in maniera stupefacente e grandiosa, la sua sicurezza ultraterrena”.
Un’esposizione che rafforza il legame tra la città partenopea e l’antichissima cultura cinese, facendo seguito a molte iniziative, tra le quali si ricordano il Festival del film documentario “Luci dalla Cina” e “Milleunacina”, realizzati dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi L’Orientale di Napoli.
“L’esercito di Terracotta e il Primo Imperatore della Cina” è una produzione LiveTree, una giovane società di comunicazione che è entrata nel mercato degli eventi acquisendo diritti di mostre internazionali di particolare importanza come “The Art of The Brick – DC Superheroes”, mostra di sculture Lego™ dedicata al mondo dei supereroi, in mostra a Roma al Palazzo degli Esami dal 30 novembre 2017 al 25 febbraio 2018.
L’esercito di Terracotta e il Primo Imperatore della Cina
Napoli, Basilica dello Spirito Santo
Via Toledo, 402
(a 100 metri da Metropolitana linea 1 e 2, funicolare di Montesanto e Cumana)
La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 28 gennaio 2018.