Ai margini. Caroline Peyron a Castel Nuovo
Ai margini
personale di Caroline Peyron al Castel Nuovo di Napoli
15 gennaio/20 febbraio 2011
Sala Carlo V
Orario: 9/19.00
Caroline Peyron parte dai testi miniati della
biblioteca degli Aragonesi. Da anni produce testi
miniati a modo suo. Intreccia su quaderni, pezzi
di carta, matrici di rame, fotografie incise, su
rottoli di letture poetiche, su libri di poesie,
disegni e scritture in vari modi. Le opere
presentate, sono intrise dalle sue ossessioni, di
quelle che escono dalla mano senza che ci si
pensa. Come una scriba o una miniatrice fa
piccoli lavori minuti che col tempo diventano
opere grandi: libro d’ore interrotte, storia naturale
casuale.
Ammirando i testi miniati si è chiesto qual’era la
libertà dello scriba. Ha pensato che si annidasse
nei ghirigori. Dai fiori che ricamava da piccola
con la nonna alle grotte di Lascaux, il primo
museo frequentato ne trae due tensioni, due
estremi dell’arte. Tra gli emblemi Aragonesi, due
l’hanno attratta per il legame con queste sue due
tensioni : il libro aperto, miniato e il monte.
Il testo nei lavori sarà vuoto e i margini pieni.
Mette in mostra ciò che ha fatto e fa nei margini
di tempo, per il piacere.
Si installa nel castello nella sala Carlo V dove
c’era una volta la biblioteca, con i suoi mezzi. Nei
suoi tanti traslochi i tessuti e i libri sono sempre
stati essenziali. I tessuti trasformano un luogo in
una casa. Arriva sul luogo della mostra con
qualche borsa. Si istalla in Castel Nuovo come i
miniatori si istallano sulla pagina. La leggerezza
dei tessuti contrasta la “fortezza” del Castel ed
equivale a quella delle miniature che contrasta il
peso dei testi.
(fonte: comunicato stampa)