Arca di Noè un premio all’interculturalità
A Galatina martedì 20 nella Chiesa di San Biagio
Arca di Noè
Il Prenio del Centro Ecumenico Oikos
Si terrà martedì 20 marzo la cerimonia di premiazione “Arca di Noè” organizzata dal Centro Ecumenico Oikos, nel XV anno della sua istituzione,la cerimonia avrà inizio a partire dalle ore 19 presso la sala Pollio della Chiesa di san Biagio in Galatina.
L’Associazione, senza fini di lucro, è attiva nella provincia di Lecce già da quindici anni, e ha istituito il premio “Arca di Noè” come riconoscimento a figure che si sono spese nel campo della solidarietà e della interculturalità. Lo scopo del premio – spiega la presidente Rossella Schirone – è quello di creare un incontro tra i grandi nomi della cultura e della religione. Il Premio è assegnato da una giuria composta dagli organizzatori e dai promotori dell’evento a persone note per l’impegno costante nella promozione del dialogo tra giudaismo, islam e cristianesimo e che si sono distinti per il servizio alla dignità dell’uomo, ai diritti umani e che hanno contribuito, con la loro azione, a ridurre le tensioni e ad avviare un processo di valorizzazione delle differenze culturali e dei valori condivisi nell’area del Grande Mediterraneo.
Il Premio “Arca di Noè” per l’anno 2012 è stato assegnato al prof. Giuseppe Laras e al prof. Cesare Colafemmina.
Gli illustri ospiti relazioneranno sul tema: “Lo Shemà – nella tradizione ebraica e cristiana. Presiede l’incontro S. Ecc.nza Rev.ma Mons. Donato Negro Arcivescovo di Otranto.
La serata sarà allietata da letture del poeta don Salvatore Bello e da musiche eseguite dalla violinista prof.ssa Carla De Fabrizio e dalla pianista prof.ssa Luisa Carluccio.
Il Premio “Arca di Noè”, dal particolare del Mosaico di Otranto, è stato realizzato in modo originale dal Maestro Salvatore Carbone, al quale abbiamo voluto affidare il significato simbolico contenuto nell’immagine dell’Arca.
Rav Giuseppe Laras –laureato in legge e filosofia e pedagogia è tra i 5 rabbini più influenti nel mondo, per oltre 25 anni rabbino capo di Milano, presidente della Fondazione Maimonide nonché figura chiave, nel panorama nazionale, del dialogo ebraico-cristiano, sulla scia della fraterna amicizia e collaborazione con il Cardinal Carlo Maria Martini e con il suo successore il cardinale Dionigi Tettamanzi .
Prof. Cesare Colafemmina, laureato in Filosofia, è uno studioso senza eguali sul nostro territorio,è uno storico e scrittore italiano. Ha insegnato Epigrafia ed Antichità Ebraiche all’Università degli studi di Bari e presso l’Università della Calabria.Studioso della storia dell’ebraismo e dei primi secoli cristiani in Italia meridionale nel 1985 ha fondato la rivista Sefer Yuhasin e dirige la collana Judaica della Messaggi edizioni. Il prof. Colafemmina è uno studioso in cui la cultura e il sapere sono uniti inscindibilmente all’amore per la verità e per l’uomo, ambiti ai quali ha dedicato tutta la sua vita.
Don Salvatore Bello è noto per il suo itinerario poetico. Ha pubblicato diverse opere tra cui ricordiamo: Come Fanciulli; Di giorno in giorno; Terra e madre;La sagra estinta; e Fili d’erba.
Le prof.ssa Carluccio e De Fabrizio sono entrambe diplomate al Conservatorio con il massimo dei voti
(fomte: comunicato stampa)