Viaggio nella terra del Perdono
Dal 22 al 27 maggio nei luoghi d’Abruzzo il convegno itinerante promosso dall’associazione Pantarei presieduta dalla scrittrice Maria Grazia Lopardi
“Un perdono mancato nella storia? La vicenda dei Templari ed ipotesi sulla loro distruzione
Il Cammino del Perdono dall’eremo del Morrone a S. Maria di Collemaggio sui passi di Celestino V
di Antonietta Fulvio
Il nome “Panta rei” di eraclitea memoria, ma inteso come evoluzione della coscienza umana, racchiude gli obiettivi dell’associazione di promozione culturale fondata e presieduta dalla scrittrice Maria Grazia Lopardi.
Nata nel giugno del 2001, l’associazione organizza conferenze, seminari, pubblicazioni.
Nella città di Celestino V e luogo della perdonanza, Panta rei persevera nel suo intento principale “portare il mondo ad un salto di coscienza, con il rispetto della vita dell’intero pianeta”. Un salto di coscienza che fonda le sue basi nella tolleranza che può nascere solo dalla conoscenza e da ciascun individuo capace di discernere, senza chiudersi al nuovo e, partendo dalla propria interiorità: in fondo, non si può star bene con gli altri se non si sta bene prima di tutto con se stessi. Né si può pensare alla pace in Medio Oriente se non sappiamo realizzarla in noi e tra noi si legge nella home page di wwwcollemagico.it, sito di riferimento della stessa associazione che in questi giorni si fa promotore di un convegno estremamente interessante patrocinato dalla Regione Abruzzo, Presidenza del Consiglio e Comune de L’Aquila, in collaborazione con Conacreis Abruzzo e il Gruppo Archeologico Superequano di Castelvecchio Subequo. Si tratta dell’ottava edizione del Convegno itinerante, intitolato “Un perdono mancato nella storia? La vicenda dei Templari ed ipotesi sulla loro distruzione Il Cammino del Perdono dall’eremo del Morrone a S. Maria di Collemaggio sui passi di Celestino V”. Un itinerario tra i luoghi d’Abruzzo, terra di spirito e di memoria come testimonia un rito antico, la Perdonanza Celestiniana, il Dono che nel 1294 papa Celestino V volle fare agli aquilani e al mondo intero, facendo ottenere l’indulgenza a tutti coloro che, pentiti, passassero per la Porta Santa della Cattedrale di Collemaggio. Ma l’Abruzzo non è solo la terra di Pietro da Morrone, 192º papa della Chiesa cattolica, che preferì abdicare al soglio pontificio. L’Abruzzo è anche terra che rivela la presenza misteriosa dei Templari e nel primo giorno del convegno, il 22 maggio nella sala convegni della Carispaq alle 17,30, sarà la stessa la scrittrice, Maria Grazia Lopardi, a parlare de “Il processo ai Templari: assoluzione o condanna?”.
A seguire l’intervento dell’ingegnere e ricercatore Maurizio Volpi che affronterà il tema del Templarismo nella tradizione iniziatica. Il 23 maggio sarà all’insegna della scoperta dei luoghi “Percorso a piedi per Sulmona” con la visita guidata alla Badia di Santo Spirito con Anna Colangelo e Franco de Vitis, funzionari delle Soprintendenze B.A.P. e B.S.A.E. d’Abruzzo. Nel pomeriggio,(17,30, Anna Rita Glisendi storico dell’arte (Soprintendenza B.S.A.E. d’Abruzzo) guiderà i partecipanti nelle sale del Museo Diocesano di Arte Sacra. Ancora un itinerario Sulmona – Castelvecchio Subequo anche il 24 maggio con tappa al Museo Archeologico di Corfinio con Letizia Brunetti direttore del Museo(ore 12,30). Alle 18,30, invece breve visita alla Chiesa di S. Francesco di Castelvecchio Subequo con Emiliano Splendore Presidente Associazione Gruppo Archeologico Superequano, Vittorio Bianchi e Giuseppe Cera. La giornata si concluderà con l’inaugurazione della XIX mostra dei Pittori Peligni allestita nei locali del chiostro della stessa Chiesa.
Il giorno seguente, 25 maggio, l’itinerario si snoderà da Castelvecchio Subequo a Fontecchio dove nel pomeriggio alle 17 Alessio Di Giulio presidente Associazione Pico Fonticulano condurrà i partecipanti nel centro storico della città. Dopo una breve visita al Centro del Capriolo a partire dalle 18,30 si terrà la conferenza sul tema “Simboli araldici celestiniani” tenuta da Giuseppe Cera. Sabato 26 maggio da Fontecchio ci si sposta alla volta di S. Spirito d’Ocre dopo una breve visita all’ex monastero cistercense di S. Spirito d’Ocre (XIII d.C.) nella sala convegni dello stesso Monastero si parlerà di “Presenze templari nell’Aquilano: documenti e ipotesi”; Giovanni Pelosini, docente ricercatore e scrittore, illustrerà Ipotesi di trasmissione della conoscenza templare attraverso i Tarocchi”; Carlo Di Stanislao, medico e presidente dell’Associazione medica per lo studio dell’Agopuntura, terrà una relazione dal titolo “la via del guerriero nella tradizione dei Templari”. “Ipotesi sul motivo della distruzione dei Templari” sarà invece l’intervento del giornalista e scrittore Adriano Forgione.
Domenica 27 maggio il percorso si conclude da S. Spirito a L’Aquila. Nei pressi della basilica di S.Maria di Collemaggio sarà la stessa Lopardi a svelarne i simboli reconditi e con Maria Rita Acone, presidente Archeoclub de L’Aquila ci si addentrerà per quanto è possibile tra le vie della città, atrocemente ferita e deturpata dal sisma del 6 aprile 2009. L’associazione Pantarei, che già tanto si è attivata nei momenti d’emergenza, continua l’opera di sostegno anche con la raccolta fondi attivata per il restauro della Basilica di Collemaggio. Al 4 ottobre 2010 l’associazione ha raccolto ben trentamila euro, l’otto maggio dello scorso anno, a conclusione del “Cammino del Perdono”, sono stati messi a disposizione del Vice Commissario dott. Marchetti le prime donazioni (tutte visibili nella pagina dedicata nel sito www.collemagico.it) di Euro 27000
per la sistemazione di una parte del pavimento della Basilica e la cappella di Celestino V.
Inoltre, Maria Grazia Lopardi ha destinato i diritti di autore del libro “Notre dame di Collemaggio” alla ricostruzione della Basilica. E anche nel caso in cui la Basilica venisse interamente adottata il ricavato sarà comunque destinato ad opere d’arte (per esempio l’organo della Basilica o il patrimonio statuario) o ad altro monumento danneggiato dal sisma o centro culturale al servizio delle Associazioni della città.
Maria Grazia Lopardi
Nata a L’Aquila, dove vive con la famiglia ed esercita la professione di Avvocato dello Stato quale Avvocato Distrettuale, Maria Grazia Lopardi con le sue conoscenze e intuizioni ha svelato il messaggio simbolico affidato alla Basilica di Collemaggio ed ai suoi giochi solari, nonché il mistero del Quadrato magico del Sator, straordinario Codice cosmico racchiudente le leggi del creato. Relatrice in numerosi convegni e trasmissioni televisive, tra le sue pubblicazioni si ricorda Il Quadrato magico del Sator, (2006) e Architettura sacra medievale (2009) per i tipi Edizioni Mediterranee e con le Edizioni Arkeios i volumi Notre Dame di Collemaggio (2009 II ed.) e Celestino V e il tesoro dei Templari (2010) che sarà presentato a Lecce il prossimo ottobre.
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