Il Raggio Verde ospite dell’Olio Officina Food Festival

“DIO, COME TI OLIO!”

bellezze e bontà dell’Olio di Puglia raccontate all’Olio Officina Food Festival di Milano

 

Anche “Dio, come ti Olio!”, viaggio appassionante tra le bellezze e le bontà legate all’olio di Puglia, sarà ospite della terza edizione dell’ “Olio Officina Food Festival 2014”, in programma dal 23 al 25 gennaio a Palazzo delle Stelline (Milano) a cura dello scrittore ed esperto Luigi Caricato. A presentare il volume edito dal “Raggio Verde Edizioni” sarà la direttrice della collana “Dove c’è Gusto”, la giornalista Leda Cesari, accompagnata dalla presidente della casa editrice Giusy Petracca (sabato 25 gennaio, alle 12.30, sala Leonardo, sotto-sezione “Il cibo nutre la mente”, condotta dallo stesso Caricato).

 

“Dopo aver erroneamente creduto, per decenni, di essere una terra povera, per la quale non valeva neppure la pena immaginare modelli di sviluppo cosiddetti “moderni”, la Puglia ha scoperto di essere ricca, anzi ricchissima. E fortunata: per essere stata sostanzialmente risparmiata dall’epopea dell’industrializzazione selvaggia che ha distrutto interi territori. Olio, vino, prodotti tipici: risorse strepitose che tutto il mondo ci invidia”, spiega infatti la direttrice della collana. “E allora ben venga la promozione di tutto ciò che costituisce un patrimonio che non ha solo valenze enogastronomiche. E che, a ben vedere, non è neppure appannaggio esclusivo della Puglia, vista la sua importanza anche a fini di salute e benessere psicofisico collettivo”.

 

 

Un progetto, quello che dà vita al volume, che accosta a proposte gastronomiche originali di dieci chef pugliesi di indubbio blasone la bellezza e la cultura del territorio pugliese; un territorio raccontato anche attraverso gli scatti esclusivi del fotografo Bruno Barillari, capaci come pochi di  esaltare il fascino della Puglia e le proprietà del suo olio, elemento di identità e simbolo di natura e storia, oltre che di alimentazione sana ed equilibrata. Virtù ampiamente illustrate, nel libro, da Giacomo Giancaspro (presidente dell’Associazione Cuochi Baresi e vicepresidente Federazione Italiana Cuochi – area Sud), che insiste sulla necessità “di diffondere anche nelle nuove generazioni la cultura dell’olio, attraverso un percorso educativo rivolto alla conoscenza e all’apprezzamento dell’extra-vergine d’oliva. Perché non tutti gli oli sono uguali e, come per i vini, bisognerebbe curare di più gli abbinamenti tra il piatto e l’olio”. Straordinario condimento-alimento “cui è affidato il compito di raccontare la millenaria storia della nostra terra e della nostra cucina”.

Per rendersene conto basta sfogliare le pagine dedicate alle ricette degli chef pugliesi di “Dio, come ti Olio!”: Andrea Catalano, Giovanni Curri, Donato Episcopo, Mario Falco, Alessio Gubello, Gegè Mangano, Alessandra Moschettini, Emanuele Natalizio, Franco Tornese, Ippazio Turco. I loro piatti costituiscono il corpus della sezione intitolata “Dio, come ti Olio! al ristorante”, che si fa interprete della gastronomia regionale pugliese tra innovazione e tradizione; un fil rouge di gusto e salute che si dipana anche tra le mura domestiche, grazie alla sezione “Dio, come ti Olio! a casa”, con le ricette dell’esperta Anna Maria Chirone Arnò.

Nelle 136 pagine patinate proposte dalla casa editrice Il Raggio Verde sono racchiusi dunque saperi e sapori di una terra millenaria, il cui paesaggio va difeso e tutelato. Parlare di olio significa infatti ricordare anche il patrimonio dei 60 milioni di esemplari di ulivi, di cui 5 di alberi monumentali, su cui può contare la Puglia, come spiega nel libro il giornalista Danilo Siciliano, che regala un lungo excursus storico sull’olio e sulle tipicità delle varie Dop pugliesi, illustrando al contempo i contenuti degli interventi legislativi di tutela, ultimo dei quali quello di cui si è dotata la Regione Puglia nel 2007: per proteggere “non solo la dimensione produttiva della pianta, ma anche il suo ruolo di difesa ecologica e idreogeologica e il suo inestimabile valore di elemento caratterizzante del paesaggio pugliese”.

Chiude il volume il saggio della giornalista Alessandra Bianco, che presenta l’olio quale ingrediente di bellezza e salute dalla notte dei tempi: dall’antico Oriente ai Fenici, dagli Egizi fino ad arrivare all’antica Grecia e al cuore di Roma. “Secondo la tradizione, la Madonna unse i piedi di Gesù Cristo con l’Onfacium, uno dei profumi più noti e ricercati dell’antichità, ottenuto dalla spremitura di olive acerbe del mese di agosto”.

red. Arte e Luoghi