Guglielmo Scozzi. Silenzioso mi ritiro a dipingere un quadro
Dal 22 giugno al 22 agosto 2014 a Lecce, galleria Francesco Foresta
RASSEGNA PUNTO A SUD ESTARTE
Silenzioso mi ritiro a dipingere un quadro è il titolo della personale di Guglielmo Scozzi che si inaugura domani, 22 luglio, negli spazi casa Eutopia01, a Lecce, in via Federico D’Aragona.
Un nuovo evento espositivo, targato iArchitettura, il coworking culturale di arte, architettura e design, promosso dal gruppoforesta nell’ambito degli eventi di Lecce città candidata capitale europea della cultura 2019. “Scozzi si è formato in un panorama culturale leccese che in qualche modo non c’è più, insieme a molti dei suoi compianti protagonisti. Un Salento, quello della sua giovinezza, siamo negli anni Ottanta, di dialoghi e avventure nel nome della discussione tra i linguaggi e i codici espressivi, stando almeno a quanto si percepisce oggi negli sparuti documenti e nelle memorie dei “sopravvissuti”.
Edoardo De Candia, Antonio Leonardo Verri, Francesco Saverio Dòdaro, una “stupenda generazione”, per usare l’azzeccato titolo di un memoriale dello stesso Verri pubblicato su “Sud Puglia” nel 1988: sono stati questi, insieme all’attore e poeta Fabio Tolledi, anch’esso protagonista di quel periodo “stupendo”, i maestri e i compagni di strada di Scozzi – scrive Lorenzo Madaro. E proprio lo studio di De Candia è stato il laboratorio in cui è avvenuta la formazione pittorica di Guglielmo; in quello spazio esiguo del quartiere san Pio ha avuto modo di osservare le sfaccettature e gli infiniti linguaggi del segno pittorico, del segno “eroico”, come definì Mario De Micheli quello di De Candia, accompagnando queste sedute silenziose a lunghe letture appartate. Questo dato emerge in molti lavori in mostra, dove il segno nero bituminoso si slabbra, formula visioni stratificate, fa decantare la sintassi cromatica delle fondamenta creando volti, corpi, porzioni di natura e scritture che evocano quelle letture del passato mai dimenticate: da Rilke in avanti, fors’anche Bodini, Salvatore Toma e lo stesso Verri, almeno idealmente. Sono testi assorbiti e analizzati talmente tante volte, che nella fase di riproposizione sulla tela bianca, le lettere perdono la loro medesima consistenza formale per diventare, come nei corpi e nei visi, segni puri, alfabeti di pennellate deformate. Anche in questi casi è il colore a contribuire alla resa drammatica del tutto, un colore che si sprigiona talvolta con violenza tra i neri, altre volte con campiture morbide che rammentano certi affreschi dell’antichità. C’è pertanto un gusto quasi erotico per la pittura, per un corpo a corpo con il quadro, per una lotta con i supporti, le tavole e le carte […].
La personale di Guglielmo Scozzi apre la nuova rassegna d’arte contemporanea, “punto a sudestArte”, a cura di Ester Annunziata e lo stesso Lorenzo Madaro. Patrocinata dal Comune di Lecce e dall’Accademia delle Belle Arti di Lecce vedrà avvicendarsi, da giugno 2013 e gennaio 2014, negli spazi di Casa Eutopia 1 otto artisti, diversi tra loro, per età, per provenienza geografica, per approcci concettuali e tecniche, ma tutti legati al Salento, per nascita o per scelta personale.
Dopo la personale di Guglielmo Scozzi seguiranno le mostre con i relativi cataloghi di Uccio Biondi, Massimo Ruiu e altri artisti contemporanei. In questo clima di fermento culturale e partecipazione attiva, i Quaderni della galleria Francesco Foresta, editi dalla stessa galleria a cura di Ester Annunziata e Alfredo Foresta, costituiscono un ulteriore strumento per raccogliere, catalogare e valorizzare, gli uomini e le loro idee, in una condivisione di un progetto comune dove la cultura diviene arte applicata a sensibilizzare i processi di sviluppo della nostra collettività.
Taglio del nastro alle ore 20 di domani sera con gli interventi di Luigi Coclite Assessore comunale al turismo, spettacoli e marketing territoriale, Nicola Massimo Elia, dirigente del settore cultura del comune di Lecce e direttore del MUST, Stefano Garofano, Lorenzo Madaro ed Ester Annunziata.
red. Arte e Luoghi