Premio Bodini. Da Cocumola a Lecce
La serata conclusiva il 30 agosto 2014 al teatro Romano di Lecce. Il Convegno internazionale a Lecce e a Bari
Dedicato a Vittorio Bodini. Premio letterario e Convegno di Studi
Da Cocumola a Lecce. Il Premio letterario internazionale “Vittorio Bodini” nell’anno del centenario della nascita cambia casa e si trasforma in evento letterario internazionale. D’eccezione la location, il Teatro romano, dove il 30 agosto 2014 una giuria qualificata presieduta dalla professoressa Anna Dolfi e composta da figure di spicco del mondo culturale, accademico ed editoriale nazionale ed internazionale attribuirà il Premio al poeta italiano e al traduttore, legando il conferimento a doppio filo sia con la passione di Bodini per la poesia che per la traduzione. Naturalmente le pubblicazioni premiate dovranno aver visto le stampe nel biennio 2013 -2014. E poi il Convegno internazionale di studi “Vittorio Bodini nel centenario della nascita” anch’esso promosso dal Centro Studi dedicato al poeta e e dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia che metterà in luce i vari aspetti dell’opera di Bodini: la poesia, la prosa, la saggistica, la critica, l’ispanistica, i carteggi.
Stretto riserbo sui nominativi dei due premiati individuati dalla giuria che vede nell’organico Valentina Bodini (presidente onorario della giuria e del Centro Studi Vittorio Bodini), Anna Dolfi (presidente della giuria e ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università di Firenze), Francesco Cataluccio (operatore culturale e scrittore), Laura Dolfi (ordinario di Letteratura spagnola presso l’Università di Parma), Camillo Faverzani (maitre de conference d’italien/habilité à diriger les recherches dell’Université de Paris VIII), Luciano Formisano (ordinario di Filologia romanza presso l’Università di Bologna), Antonio Lucio Giannone (ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università del Salento), Pasquale Guaragnella (ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Bari), Livio Muci (editore), Giancarlo Quiriconi (ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università di Chieti/Pescara), Beatrice Sica (lecturer in Modern and Contemporary Italian Literature – University College London), José Carlos Robira Soler (catedratico de Literatura hispanoamericana – Universidad de Alicante).
L’iniziativa sarà interamente finanziata dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, che si farà promotore anche del convegno internazionale di studi, “Vittorio Bodini nel centenario della nascita”, organizzato dall’Università del Salento in collaborazione con il Centro Studi Vittorio Bodini per i giorni 3 e 4 dicembre 2014 a Lecce, presso il Rettorato, e in una giornata della settimana successiva a Bari. “Il convegno – ha precisato il professore Lucio Giannone – analizzerà tutti gli aspetti del lavoro di Bodini attraverso le relazioni e gli interventi dei più importanti italianisti e studiosi di letteratura contemporanea italiani ed europei. Uno degli obiettivi cardine del convegno è ottenere che Giulio Ferroni tenga la relazione d’apertura del convegno, perché sarebbe interessante che fosse lui stesso a dirci qual è l’esatta collocazione di Bodini nel Novecento letterario italiano, da cui è stato ingiustamente estromesso.
“Il nostro obiettivo – ha rimarcato la figlia del poeta, Valentina, – è quello che Vittorio Bodini entri a far parte delle antologie scolastiche, che sia conosciuto dai ragazzi, che venga valorizzato come patrimonio di questa terra. La vicinanza delle istituzioni a questa causa ha portato e sta portando alla rinascita della figura di mio padre”. E grazie anche all’impegno del sindaco Paolo Perrone probabilmente già dal prossimo anno scolastico Vittorio Bodini potrebbe essere inserito nei programmi di studio delle scuole leccesi.
Di certo Lecce, in uno dei suoi luoghi più belli, a ridosso del Must (dove è allestita fino al 31 agosto la mostra “Vittorio Bodini. Un uomo condannato al coraggio”), ospiterà il Premio che nella serata conclusiva ricorderà le atmosfere di casa Bodini. “Come più volte ha raccontato la stessa Valentina – ha anticipato Carla Guido direttore artistico del teatro Paisiello nonché dell’evento con Stefano Murciano – la serata si ispirerà alla vita personale del poeta che ci teneva che casa sua fosse un cenacolo di artisti, pittori, musicisti”.
“Stiamo cercando di lavorare – gli ha fatto eco lo stesso Murciano – in un’ottica che sia insieme innovatrice e raffinata, due aspetti fondamentali dell’opera bodiniana e abbiamo eletto come simbolo ispiratore la luna, tema caro a Bodini, proprio per la sua semplicità e la sua eleganza”.
I due vincitori saranno scelti tra proposte di altissimo livello. Auspico chiaramente che questo Premio abbia una continuità negli anni a venire ed è questo l’impegno morale che ci assumiamo fin da ora. – ha concluso l’editore Livio Muci che ha recentemente pubblicato “Il fiore dell’amicizia” romanzo incompleto di Vittorio Bodini che arricchisce la collana bodiniana diretta da Lucio Giannone. In attesa del Premio, contestualmente all’allestimento nel Must, la mostra itinerante promossa dal Centro Studi è approdata a Palazzo Ciardo, a Gagliano del Capo, dove si potrà visitare fino al prossimo 24 agosto. (an.fu.)