Il “Salento ideale” racchiuso in un logo

 
Presentata l’idea del movimento Valori e Rinnovamento

di Marcella Barone

“Il “Salento ideale” racchiuso in un logo, disegnato dalla pittrice leccese Gabriella Legno, è stato presentato nella elegante sala conferenze di Quarta Caffè.

L’iniziativa del movimento culturale “Valori e Rinnovamento”, di Wojtek Pankiewicz, è stata accolta dal “re del caffè”, Antonio Quarta”, che ha aperto la conferenza esprimendo la certezza che tale progetto può fare solo del bene al territorio.

Il presidente del movimento, Pankiewicz, ha poi preso la parola spiegando l’idea nel dettaglio: “E’ un’idea progettuale, strategica per uno sviluppo economico all’insegna della bellezza.
Nella legislazione italiana, statale e regionale, non esiste un marchio d’area, come quello della Valle della Loira in Francia, per i territori che si impegnino a mettere in valore e a proteggere contemporaneamente il proprio patrimonio artistico e quello paesaggistico.

Proponiamo perciò di creare un Marchio Salento seguendo la felice esperienza francese Missione Valle della Loira. In Francia, infatti, si è creato un Marchio Val de Loire per il paesaggio e per i numerosi castelli presenti e il risultato finora è stato di tanti nuovi posti di lavoro, milioni di visitatori e notevolissimi ricavi annui”.

Pankiewicz chiede, dunque, “che la Regione Puglia approvi un’apposita legge regionale che consenta ai territori, come il Salento, la Valle d’Itria, il Gargano eccetera, che lo richiedano di creare il proprio Marchio. Creare IL brand Salento faciliterà la creazione “sistema Salento” e la promozione del nostro meraviglioso territorio nel mondo”.

E’ poi intervenuta Gabriella Legno, l’artista leccese che ha realizzato il logo, suscitando ammirazione fra i presenti: “Occorre investire sulle bellezze naturali attraverso lo sviluppo del turismo. Occorre investire anche in arte a cultura e su tutto ciò che garantisca a noi e alle future generazioni una vita degna d’essere chiamata tale”.  

Economia e bellezza possono coesistere. E’ questo il sunto dell’intervento del filosofo Giovanni Invitto, anch’egli intervenuto alla conferenza di presentazione del logo. Lo stesso Invitto ha raccontato che nel ’700 il filosofo irlandese George Berkeley, che durante un viaggio in Italia si era spinto fino alla Puglia, scrisse ad un suo amico scozzese che “la più bella città d’Italia non era Roma, né Napoli, né Firenze, ma Lecce”.

A concludere la conferenza è stato il testimonial dell’iniziativa, il regista Edoardo Winspeare, il quale ha espresso il suo personale apprezzamento per l’idea che “unisce e contribuisce a creare comunità”.