Sold out ed entusiasmo alle stelle per il concerto di Hugo Race
I Luoghi della musica/spazio recensione
Standing ovation per il noto cantante e chitarrista australiano a Fragagnano
di Stefano Dentice
Un concerto scintillante ed emozionante: queste erano le premesse per il live di Hugo Race all’osteria-jazz club “QuattroVenti” di Fragagnano. Il famoso artista australiano, come ampiamente previsto, non ha minimamente tradito le aspettative. Gli astanti, rapiti dalla rara dote interpretativa e comunicativa di Race, hanno assistito calorosamente alla sua brillante performance, tributandolo con lunghi, meritati e scroscianti applausi alla fine di ogni brano. Affascinante per presenza scenica e nel racconto (rigorosamente in italiano!) della genesi di alcune canzoni, Hugo Race ha presentato un repertorio sostanzialmente rockeggiante, enfatizzato da incalzanti riffs e da un groove decisamente marcato prodotto dall’utilizzo dell’elettronica dal vivo. L’apoteosi, però, si è raggiunta quando ha magistralmente interpretato “Cry Me a River” e “A Thousand Kisses Deep”. L’intramontabile canzone scritta da Arthur Hamilton è stata proposta in chiave intimista, impreziosita dalla sua raffinata vocalità pregna di godibili sfumature bluesy. La toccante composizione del leggendario Leonard Cohen, invece, ha esaltato il suo timbro cavernoso e seducente, all’occorrenza dolcemente sussurrato e carezzevole. Dunque, il folto pubblico presente a questo memorabile live ha avuto la fortuna di ascoltare e apprezzare da vicino un autentico fuoriclasse.
Per la buona riuscita dell’evento è doveroso fare un plauso a Cinzia Ceino, deus ex machina di questo spettacolo, da lei ideato e promosso brillantemente grazie alla sua viscerale passione per la musica.
Un sentito ringraziamento anche al padrone di casa Michele Todaro, per l’affettuosa ospitalità riservata a Hugo Race e per la fraterna accoglienza offerta a tutti gli spettatori che hanno gremito, in ogni ordine di posto, l’osteria-jazz club “QuattroVenti”.