Feast, l’amore oltretutto

_Feast, un cartone da Oscar

di Sara Di Caprio

 

 Charlotte Gray sosteneva che: “Il cane desidera il tuo affetto più della sua pappa. Beh, più o meno.” Smentire questa dichiarazione sembra essere l’obiettivo del film“Feast” che  ha vinto l’Annie Award per il miglior corto animato ed è riuscito ad aggiudicarsi, nella notte del 22 febbraio 2015, il premio Oscar per miglior cortometraggio d’animazione all’87 Accademy Awards.

 

 

 

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Un cortometraggio di 6:55 minuti che ha per protagonista il rapporto tra un padrone e il suo cane: un boston terrier di nome Winston. Questo piccolo cucciolo ama mangiare e, soprattutto, gradisce gli avanzi che il suo padrone James gli porge tanto da snobbare i sostanziosi croccantini. Malgrado le avvertenze dei veterinari tutti i padroni finiscono per viziare con avanzi  o dolcetti i propri cuccioli, che decidono sempre di protestare sotto il tavolo da pranzo per cercare di ottenere un ulteriore ricompensa – prima di rassegnarsi e mangiare quel che viene servito nella ciotola. Il rapporto con il cibo guida i momenti di vita del cane che in diverse sequenze non fa altro che aspettare il cibo spazzatura che piomba dal cielo, quando James guarda una partita di rugby in tv con gli amici. Ma non tutto dura per sempre. James conosce una cameriera che porta una serie di cambiamenti. Uno di questi è l’insolita apparizione di verdure  e cibi salutari non solo nel frigo ma anche nella ciotola del povero Winston. Il cucciolo inizia a sentirsi trascurato e depresso ma quando si ritornerà alla vita di prima e al cibo spazzatura, probabilmente per una rottura tra i due, Winston decide di intervenire. Sarà il cane a mettere da parte il suo amore per il cibo e a spronare James a riprendersi la cameriera, una foglia di prezzemolo diventa il simbolo di questo tenero amore.
Il cortometraggio in italiano si intitola Wilson ed è stato diretto da Patrick Osborne, è stato prodotto da Walt Disney Animation Studios ed è stato realizzato in 3d .