Il Presidente Sargsyan a San Gregorio Armeno
Aspettando il 24 aprile quando cento anni fa avvenne il genocidio
A Napoli il ritorno del teschio di San Gregorio Armeno
A San Gregorio Armeno, inteso come uno dei luoghi-simbolo del centro storico di Napoli famoso nel mondo, è stato riportato nella sua cappella il teschio, appunto, di San Gregorio Armeno, ovvero San Gregorio Illuminatore, il vescovo e santo fondatore e patrono della Chiesa apostolica armena.
È stato uno dei momenti salienti della cerimonia di questa mattina alla quale ha preso parte il Presidente della Repubblica Armena, Serzh Sargsyan, che in questi giorni è in visita in Italia.
Successivamente, all’ingresso della chiesa di San Gregorio, è stato scoperto il khachkar, la tipica stele a forma di croce armena in pietra incisa, donata dalla Repubblica armena per ricordare il sacrificio del suo popolo, vittima del genocidio di cui il 24 aprile di quest’anno si commemora il centenario, e sono stati presentati i lavori di restauro della fontana e dell’esedra del chiostro del complesso monumentale, finanziati dall’ambasciata armena presso la Santa Sede.”
Nel servizio della web tv del Comune di Napoli, che riproponiamo, le tappe della visita del Presidente armeno al complesso monumentale di San Gregorio, con la posa del khachkar, il ricordo del genocidio e la consegna dei lavori di restauro della fontana e dell’esedra del chiostro.