Il mercante di luce. Roberto Vecchioni nel Salento

Il professore presenterà il suo ultimo libro a Cavallino, il 17 aprile,  e a Tuglie martedì 21 aprile 2015

Viaggio tra versi e parole alla ricerca del senso della vita

Roberto Vecchioni con il suo “Il mercante di luce” , edito da Einaudi, arriva nel Salento. Due date, giovedì 17 aprile a Cavallino nella galleria del Palazzo Ducale e martedì 21 aprile 2015  nella sala del Centro Polifunzionale per il festival nazionale del libro “Tuglie incontra”.

Tra i padri storici della canzone d’autore in Italia, Roberto Vecchioni dopo aver insegnato greco e latino per tanti anni, è attualmente docente di Forme di poesia in musica presso l’Università di Pavia. Nel 2011 ha vinto il Festival di Sanremo con la canzone «Chiamami ancora amore».

Tantissime le pubblicazioni: per Einaudi “Viaggi del tempo immobile” (1996), “Le parole non le portano le cicogne” (2000), “Parole e canzoni” (2002), “Il libraio di Selinunte” (2004 e, con una nuova prefazione in forma di racconto, 2007), “Diario di un gatto con gli stivali” (2006), “Scacco a Dio” (2009 e 2011) e “Il mercante di luce” (2014). Per Frassinelli è uscito il libro di poesie Di sogni e d’amore (2007). 

Per i testi delle sue canzoni, autentiche poesie, gli fu assegnato nel 2003 a Serrano di Carpignano Salentino il premio “L’olio della poesia” ritornerà dunque nel Salento per presentare la sua ultima fatica letteraria, Il mercante di luce, un romanzo impetuoso e poetico sull’amore per i libri e per la vita.

La storia struggente di Marco che ha solo 17 anni ma una terribile malattia che accelera vertiginosamente lo scorrere del tempo e condanna a una vecchiaia precoce. Suo padre, Stefano Quondam,un professore di letteratura greca, grandissimo e misconosciuto, un Don Chisciotte che non ha mai smesso di combattere una testarda battaglia contro la stupidità e l’omologazione. Certo, è al tempo stesso un uomo imperfetto, pieno di difetti, ma vuole trasmettere al figlio quanto ha di più suo. E vuole credere con tutto se stesso che la bellezza che gli tempesta la memoria sia una luce cosí potente da svergognare il buio. Ma tra i due, chi è veramente il mercante di luce? Chi salva l’altro? Questa è la cronaca dei giorni di un ragazzo colto e curioso, emozionato di fronte a quello che sa della vita e a un padre che gliene spiega il senso, l’unico che conosce.

Comincia un vero e proprio viaggio tra il mito e l’invenzione  i versi e le parole, quelle dei poeti dell’antica Grecia: Omero, Saffo, Anacreonte, Sofocle, Euripide, un excursus per rintracciare tra pagine intense da sfogliare la passione, la paura che appartengono ai poeti quanto agli uomini e trovare il senso possibile di una vita da vivere sempre e nonostante tutto e trovare il varco per salvarsi entrambi, perché non è possibile che «gli uccelli cantino quando passa la tempesta, e gli uomini non sappiano nemmeno esser felici del sole che gli resta». E potranno dire – forse – di non avere più paura, di morire e di vivere.

Nell’appuntamento di Cavallino, nella Galleria di Palazzo Ducale giovedì 17 aprile ore 19, il professore sarà presentato dal giornalista e scrittore Antonio Errico e la giornalista Nicla Pastore, nell’evento in programma a Tuglie il prossimo martedì 21 aprile, nel Centro Polifunzionale dalle ore 20.30, incontreranno l’autore il giornalista  Gianpiero Pisanello, direttore del Festival, e Gianluca Lovagnini, Rai Tgr Puglia. (an.fu.)

 

 


Martedì 21 aprile 2015 

Incontreranno l’autore Gianpiero Pisanello e Gianluca Lovagnini, Rai Tgr Puglia
Centro Polifunzionale
Corso Cesare Vergine (Località Montegrappa, nei pressi della Zona 167)
TUGLIE (Le)
Ingresso libero fino ad esaurimento posti del teatro. Una volta riempita la sala, non ci sarà più possibilità di accedere.
Info: 348.5465650