Ri-Crearsi. Il Capitale Passione approda a Brindisi

A Brindisi, il 4 aprile 2016 ore 17:30, Palazzo Nervegna

Tappa a Brindisi per “Il Capitale Passione” di Alessandra Pizzi e Dario De Vitis, edizioni Il Raggio Verde

Approda a Brindisi, il 4 aprile ore 17:30 a Palazzo Nervegna la rassegna itinerante Ri-crearsi, la serie di incontri che ruotano intorno alla presentazione del libro “Il Capitale Passione – come trasformare un’idea in un’impresa (di successo) di Alessandra Pizzi, edizioni Il Raggio Verde. La rassegna, che si avvale anche del coordinamento del sociologo Mario Perrone, intende essere un momento di confronto sul tema del lavoro, strettamente collegato a quello dell’identità sociale, ma anche occasione per conoscere realtà imprenditoriali che sono riuscite ad imporsi sul mercato intercettando nuovi bisogni e costruendo il proprio futuro. La tappa brindisina è organizzata dal Comitato di Brindisi “Società Dante Alighieri” in collaborazione con la casa editrice Il Raggio Verde. Ancora un incontro, dunque, per parlare di new economy e riflettere su cosa significa creare un’impresa nel contesto culturale e storico attuale.

Dopo l’introduzione della prof.ssa Teresa Nacci presidente “Società Dante Alighieri” Comitato di Brindisi seguiranno gli interventi degli autori Alessandra Pizzi e Dario De Vitis, del sociologo Mario Perrone, esperto in metodi e tecniche della ricerca sociale,  di Irene Milone presidente del “Consorzio Nuvola” cooperativa sociale nata grazie alla determinazione di Giuseppe Milone e il Progetto Policoro e che opera diversi settori: dalla famiglia, all’immigrazione, dal turismo sociale alla formazione. Modera Sabrina Amorella Comitato Direttivo “Società Dante Alighieri” Brindisi. Ingresso libero.

 

 

La presentazione del libro scritto da Alessandra Pizzi eda Dario De Vitis, che ha curato l’approfondimento dedicato alle start up innovative e incubatori certificati, sarà occasione per costruire un dibattito aperto sul lavoro e le problematiche strettamente connesse all’identità sociale di ogni individuo. Il lavoro che sognano i giovani sempre più in fuga e i meno giovani, sempre più spesso, costretti a reinventarsi. In tempo di crisi si affinano gli ingegni e, soprattutto, si pensa al cambiamento come opportunità di crescita. Ma le insidie sono dietro l’angolo ed è bene non lasciare mai nulla al caso. Informarsi e formarsi sono le parole d’ordine. Cosa significa partire da un’idea per creare un’impresa? Sempre più giovani scelgono di diventare imprenditori di se stessi. Ma basta avere un’idea per diventare imprenditori?  Cos’è il capitale Passione?

La crisi ha spazzato via le figure e i settori tradizionali e modificato comportamenti e abitudini eppure, come sosteneva Albert Einstein, la crisi può essere considerata un’opportunità perché genera cambiamento e ridisegna gli scenari in cui crescono nuove professioni, nuovi mestieri, nuovi lavori. Gli imprenditori ospiti con le loro storie porteranno in tal senso la testimonianza di come è possibile fare impresa affrontando e superando difficoltà facendo leva sulla creatività, “la rivoluzione delle idee e la passione che sono – come sostiene l’autrice nel suo libro – il vero motore delle imprese”.

 

“Il tema del lavoro e della sua centralità nella società contemporanea è uno degli argomenti più dibattuti degli ultimi anni – commenta il sociologo Mario Perrone. Sempre più spesso si parla di crisi economica, che spaventa e rende incerto il futuro, manovre finanziare che obbligano i cittadini a risparmiare o ad affrontare misure di austerità. Ma raramente si parla di come la crisi può diventare un’opportunità, basta cambiare il punto di vista, e forse ci renderemo conto che basta poco per trasformare un’idea in un’impresa di successo”. Le storie, di volta in volta, degli imprenditori ospiti sono indicative di come sia possibile tramutare una passione in un’attività lavorativa.

 

Il Libro

Il libro, che apre la collana Playlist, è un manuale per districarsi nel mondo della new economy guardando alla crisi come un’opportunità per cambiare il punto di vista e ribaltare la visione sulle cose e sulle proprie capacità e trasformando un’idea in un’impresa. È la rivoluzione delle idee il motore delle imprese. È la passione, il primo passo verso il successo. Questo il fulcro intorno cui ruota il libro “Il Capitale Passione” di Alessandra Pizzi che punta a chiarire con argomentazioni ed esempi concreti cosa vuol dire creare un’impresa nel contesto culturale e storico attuale. In più un approfondimento su tutto ciò che c’è da sapere sulle star up innovative e gli incubatori certificati a cura di Dario De Vitis che esamina gli aspetti fiscali e tributari e quelli relativi all’accesso ai fondi pubblici e privati.

Centotrentasei pagine per capire cosa c’è dietro a neologismi quali huber, sharing economy, start up, coworking, incubatori certificati, crowdfunding, outsourcing, caring economy, founder, emotional marketing, termini di una “riforma lessicale” che è alla base di una nuova forma di pensiero e di una riorganizzazione del concetto di lavoro. La crisi, che ha spazzato via le figure e i settori tradizionali, ha modificato comportamenti e abitudini eppure, come sosteneva Albert Einstein, la crisi può essere considerata un’opportunità perché genera cambiamento e ridisegna gli scenari in cui crescono nuove professioni, nuovi mestieri, nuovi lavori. Altre economie, oltre quelle tradizionali, richiedono l’applicazione di diversi parametri per esplorare mercati sino ad ora inimmaginabili. L’economia della conoscenza apre lo spazio a nuove forme di lavoro privilegiando la costituzione di piccole imprese e lo sviluppo delle professioni, a patto che ci si orienti verso la connessione e la condivisione, ma, soprattutto, riqualificando il capitale umano come prima risorsa dell’azienda e la creatività come prodotto principale. Se l’economia 2.0 è stata caratterizzata dall’avvento delle imprese tecnologiche, quella 3.0 vede l’affermazione delle imprese creative. A patto che come tali non si indichino solo quelle che espressamente traggono profitto dai settore dell’arte, del design, della cultura, dello spettacolo, ma tutte quelle imprese capaci di creare e di ‘ricreare’, di inventare e sviluppare soluzioni innovative in grado di anticipare, stimolandole, nuove esigenze di pubblico. Imprese che siano capaci di rispondere ad un modello ‘etico’ di consumi sempre più condiviso. Firma l’immagine di copertina l’artista Valentina D’Andrea.

 

Gli autori

Alessandra Pizzi, nata a Roma, ha 42 anni di cui la metà impegnati nella promozione dell’arte e della cultura. Laureata con il massimo dei voti presso l’Università del Salento, dove ha discusso una tesi in Sociologia della Comunicazione dal titolo «La Nike sul radiatore. Arte e pubblicità nell’epoca del Postmoderno», ha frequentato presso l’Università di Torino il master in Pubbliche Relazioni e Reti Multimediali. Si occupa di comunicazione e marketing. Collabora con imprese ed enti pubblici nell’attuazione di progetti e strategie e per il marketing turistico e territoriale. Svolge attività di consulente per le imprese private con particolare riferimento alle imprese culturali e creative. è docente di marketing e comunicazione per enti ed istituti di formazione superiore e manageriale. Ha curato rassegne di teatro, di letteratura e mostre, in Italia e all’estero. Dal 2006 dirige il Festival della Letteratura Ergo Sum di Cavallino – Lecce.

È CEO dell’incubatore d’imprese N.O.W. Srl. È giornalista pubblicista. Autrice di testi teatrali. Ha già pubblicato «Salento Buono Tutto L’Anno – Guida per la promozione delle imprese artigianali e per il commercio» (ed. Lupo).

 

Dario De Vitis, laureato in Economia e Commercio all’Università La Sapienza di Roma, è dottore commercialista e revisore contabile. Da Luglio 2015 è co-fondatore dell’Incubatore d’Imprese N.O.W. Srl.

 

Nuvola Consorzio di Cooperative Sociali

Nuvola Consorzio di Cooperative Sociali, promosso dall’animatore di comunità della Diocesi di Oria, Giuseppe Milone, si costituisce nel 1999 nell’ambito del progetto Policoro, di concerto con alcune cooperative aderenti alle Federazione delle Cooperative Sociali di Confcooperative Brindisi.
Il Consorzio Nuvola, in Puglia, è il primo gesto concreto, dei rapporti di reciprocità tra Consorzi del Sud e Consorzi del Nord. L’eperienza di reciprocità con il Consorzio CSS di Forlì, nel dicembre del 2000, aprirà a Nuvola un’altra rete importante, quella di CGM Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale.
In una società sempre più frantumata, ma anche sempre più ricca di opportunità di comunicazione e di relazione, le cooperative sociali dimostrano che è possibile tessere nuove forme di intensi rapporti di tipo comunitario, fondati non tanto sul vivere nel medesimo spazio quanto sulla adesione ad un comune ed intenso progetto di solidarietà per il quale insieme si lavora. Negli ultimi anni il consorzio è stato protagonista di una fase interessante che ha riguardato sia la crescita delle cooperative, sia l’incremento del sistema imprenditoriale a rete sotto il profilo della quantità e qualità.

 

La Società Dante Alighieri

La Società Dante Alighieri, fondata nel 1889 da un gruppo di intellettuali guidati da Giosue Carducci ed eretta in Ente Morale con R. Decreto del 18 luglio 1893, n. 347, ha lo scopo di «tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana».
Per il conseguimento delle sue finalità, per mezzo dei Comitati all’estero la “Dante Alighieri” istituisce e sussidia scuole, biblioteche, circoli e corsi di lingua e cultura italiane, diffonde libri e pubblicazioni, promuove conferenze, escursioni culturali e manifestazioni artistiche e musicali, assegna premi e borse di studio; per mezzo dei Comitati in Italia partecipa alle attività intese ad accrescere ed ampliare la cultura della nazione e promuove ogni manifestazione rivolta ad illustrare l’importanza della diffusione della lingua, della cultura e delle creazioni del genio e del lavoro italiani. In Italia sono presenti 87 Comitati, distribuiti in quasi tutte le province: organizzano oltre 130 corsi di lingua e cultura italiane, frequentati da più di seimila studenti stranieri, e promuovono concorsi a premi riservati agli studenti e gemellati con i Comitati operanti negli altri Paesi.

red. Arte e Luoghi