La Natività dipinta ad Otranto dal cretese Donato Bizamano
di Mario Cazzato
In occasione delle festività riscopriamo una Natività salentina dipinta ad Otranto come attesta la scritta sul retro: «DONATVS BIZAMANVS PINXIT IN HOTRANTO 1542.» Fu eseguita da Donato Bizamano pittore di origini cretesi ma operante ad Otranto nella prima metà del Cinquecento. Si noti, in alto, al centro Betlemme raffigurata come Otranto, cinta cioè da mura con la cattedrale svettante al centro. Bellissimo il paesaggio, pianeggiante visto a “volo d’uccello”, in cui spiccano, senza alcun interesse per una prospettiva razionale, alberi, boschetti e arbusti di vario tipo. L’orizzonte è segnato da una sequenza di monti azzurrini, forse sono raffigurati i monti dell’Albania, dinanzi ai quali risaltano le sagome “disegnate” di due città. In questo paesaggio la presenza umana è rappresentata da un pastore ammantato di pelli seduto presso un pozzo il quale, mentre sorveglia le pecore al pascolo, suona la zampogna. Notevole, inoltre, la cavalcata dei Magi e le rovine classiche in primo piano. Filettature dorate segnano i particolari dell’abbigliamento dei vari personaggi, le aureole, le corone, le raggiere.
Il dipinto (tecnica mista su tavola, cm 42,8×35,6) è collocato nella sala V della Pinacoteca “Corrado Giaquinto” di Bari insieme a la Madonna con Bambino in trono tra San Francesco d’Assisi e Santa Caterina d’Alessandria, con donatore (Madonna di Costantinopoli) datato 1539 (Tecnica mista su tavola, cm 176×128).
Come risulta dall’iscrizione apposta ai piedi della figuretta arante, il dipinto fu dipinto dall’artista cretese ad Otranto (DONATVS BIZAMANVS PINXIT HYDRUNTI AD. 1539 (sull’ultimo tratto sono sovrapposte le lettere ANTO…) Sotto la figuretta del donatore: «FRANCISCVS CORRADVS DE NOYA IVSSIT HOC OPVS FIERI» ovvero Francesco Corrado di Noya (antico nome di Noicattaro), i cui legami con la chiesa matrice della cittadina dell’entroterra barese sono attestati anche da una graziosa edicola rinascimentale che reca il suo nome, ancor oggi esistente nella navata sinistra della stessa chiesa dove era collocato, in origine, su un altare nella cappella dello stesso titolo.
E con la Natività otrantina di Donato Bizamano auguriamo a tutti i nostri lettori i migliori auguri di Buon Anno!