Tapparini a Milano. Finissage per la Terra di Mezzo

Si chiuderà il prossimo 16 gennaio “La terra di mezzo” la personale di Vittorio Tapparini in esposizione presso lo spazio Bistruccio, in via Andrea Maffei 1 a Milano.

“Il Salento che mi porto dentro. Portare a Milano la mia “terra di mezzo” significa evadere dalla mia città e mostrare le bellezze del mio Sud in una città a misura d’Europa. E’ un momento di passaggio, mio personale e da un punto di vista artistico: è nella favola, la mia, nella visione più romantica e anche più reale e poetica della vita. È il luogo in cui ho riscoperto le mie origini, perché a volte cercare lontano non serve se le cose le hai già dentro di te. E credo sia anche, artisticamente parlando, una visione molto contemporanea della realtà”.

Con queste parole l’artista salentino commenta la sua presenza a Milano con le sue tele Surreali, a volte goffi, fortemente simbolici e portatori di una nuova prospettiva estetica, libera dai condizionamenti della società dei consumi, insistono nel coltivare nuovi territori del futuro.

Pittore e scultore, nato a Lecce il 22 luglio del 1961, figlio d’arte, Vittorio Tapparini ha una storia ricca di partecipazioni in rassegne d’arte e personali nazionali e internazionali che segna l’evoluzione del suo percorso narrativo dall’informale ad un personalissimo espressionismo pop. Tra queste vanno ricordate nel 2007 il Premio Sulmona, nel 2006 la Biennale internazionale d’arte di Ferrara, la Biennale internazionale di arti visive di Taormina, Expo Arte di New York, nel 2009 il Premio Paolo VI, “Triennale d’Arte Sacra Contemporanea” al Seminario Arcivescovile di Lecce. Viene invitato alla Biennale di Venezia “Padiglione Italia” nel 2011 e tra le partecipazioni ai musei sono da ricordare la personale di scultura “Hidalgo” al Must di Lecce nel 2013 con il suo piccolo ‘esercito’, nel 2008 la personale al Museo Cairoli, Fondazione Memmo a San Pietro in Lama e nel marzo 2015 una rassegna a Pescara al Museo “Vittoria Colonna”. Tanti anche i premi e i riconoscimenti: tra questi nel 2006 l’Ercole di Brindisi, nel 2006 Premio Internazionale “Barocco in Art” Grande Salento, nel 2007 il Premio Rembrandt e la nomina di “Gran Maestro dell’Arte nel mondo” per i suoi meriti artistici, nel 2006 Premio “Mercurio d’oro” Euro Arte Expo Porto Recanati, Premio Internazionale Arte Milano 2017, Premio Eccellenza europea delle Arti Roma Barcellona Parigi 2019.
A Lecce, oltre alle tante mostre presso gallerie private e spazi pubblici (in cui è invitato ad esporre dal 1985 ad oggi), va anche segnalato che ha ideato e curato tre edizioni della Biennale del Salento (2010, 2012, 2014) e varie manifestazioni legate all’arte.
Le ultime personali con le sue nuove sognanti collezioni di pittura sono: “Favole d’amore” Aprile – Maggio 2016 a Roma in Via del Corso, “Fabbricante di storie” Agosto – Settembre 2016 a Lecce presso la galleria “Scaramuzza”, “Pescatore di stelle” Dicembre 2016 Gennaio 2017 ad Ostuni presso la galleria della Confraternita del Purgatorio, “C’era una volta il sogno” Aprile – Maggio 2017 a Roma in via del Corso e a seguire la rassegna d’arte maggio – giugno 2017 nella galleria “Le sorelle” in via Margutta a Roma. Da dicembre a gennaio 2018 è alla Fondazione Palmieri a Lecce con la sua personale “La terra di mezzo”; poi dal 9 marzo al 18 marzo 2018, ancora a Roma, “Made in Salento” è un’altra personale presso la galleria della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli in piazza del Popolo in cui inaugura una sorta di marchio di fabbrica che rivendica una collocazione territoriale delle sue opere pittoriche. Dal 1 luglio al 31 agosto 2018 espone nella personale “Exhibition” presso la galleria “Summer Art” di Santa Caterina di Nardò (Lecce). Ad ottobre 2018 riceve il Premio Eccellenza Europea delle Arti che lo porterà nel 2019 a partecipare a tre rassegne internazionali: Roma a febbraio, Biennale di Barcellona ad aprile e Parigi a giugno. Dal 1 al 24 novembre 2018 le sue opere sono esposte nella personale di pittura “Aspettando l’Arca” presso Raphael ’78 Art Time a Lecce. Dal 24 novembre al 6 gennaio espone nella personale di pittura “La chiglia della Luna” a Nardò presso Morganarte, e dal 1 dicembre al 6 gennaio “La chiglia della Luna” è anche a Patù presso la galleria “Linea cornici”. Dal 27 aprile al 6 maggio 2019 torna ad esporre a Roma, in Via del Corso 528 nella personale “Favole Metropolitane”. Dopo l’esposizione a Parigi presso la Galleria Thuilliers, dal 15 al 27 giugno 2019 tra i finalisti del Premio Eccellenza europea delle Arti, dal 20 luglio 2019 al 31 agosto è in mostra a Santa Caterina di Nardò con la personale “Una Luna di Miele”. Dal 22 novembre 2019 al 17 gennaio 2020 le sue opere sono in mostra a Milano presso lo Spazio Bistruccio by Workness.


Lo spazio Workness di Milano
Workness è uno spazio multidisciplinare che nasce dal desiderio di mettere al centro la persona.
Ha quattro anime: un’anima che crede nel lavoro e nelle persone, nelle idee e nell’esigenza di condividerle: Work & Progress; un’anima vivace che vive l’arte come una scoperta e la scoperta come ossigeno:  Other Size Gallery;
un’anima che ama i sapori e che sa trovare l’emozione di un buon piatto:  Bistruccio; un’anima sportiva che riconosce l’importanza del corpo che abita e se ne prende cura: Muse

Workness si propone come una realtà  people-first in cui “people” include clienti, prospect, gli stessi collaboratori e chiunque vi graviti attorno, in via diretta e indiretta.
Una visione che permette di soddisfare ed esplorare i bisogni delle persone per poter creare una sfera di appagamento e curiosità.
Un’occasione per stare bene, per fare meglio, per dare di più e ottenere il massimo.
Così, un piatto non soddisfa più solo un bisogno alimentare; il lavoro non è solo un ufficio; la salute diventa consapevolezza e cura del proprio corpo; l’arte un’occasione per aprire una finestra sul mondo circostante.

(fonte: comunicato stampa)